Coronavirus, Cosenza: l’allenatore se ne va per stare vicino alla famiglia
Bepi Pillon non è più l’allenatore del Cosenza, penultimo in classifica in serie B. Ma non c’entrano i risultati della squadra, che pure stava balbettando con il nuovo allenatore (soli 4 punti in 5 partite dopo essere subentrato a Braglia).
L’allenatore ha risolto consensualmente il suo contratto con la società per l’emergenza coronavirus. Originario di Mogliano, Veneto, una delle zone più rosse, il mister non se la sente di lasciare la famiglia in un momento così delicato.
📝 Nel comunicato le motivazioni dell’interruzione del rapporto e alcune dichiarazioni del tecnicohttps://t.co/rhZ9L8Fxoc pic.twitter.com/0glgI5R8dz
— Cosenza Calcio (@CosenzaOfficial) March 18, 2020
Avrebbe dovuto tornare in Calabria il prossimo lunedì (il ritrovo probabilmente slitterà), mettendosi in quarantena per 15 giorni e, soprattutto, staccandosi dal suo nucleo familiare. Non se la sente, Pillon. Lo ha chiarito con una lettera al suo Presidente, che ha accettato. Recepito e compreso: ‘Ho sentito Pillon al telefono e ho capito il dramma che si vive da quelle parti – ha detto il patron Guarascio – , che ora dovrebbe affidare la guida tecnica della squadra all’allenatore della Primavera, Occhiuzzi.
Foto di copertina Ansa
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