Coronavirus, l’ira di Macron: «Troppi francesi non hanno capito». Elisabetta: «Periodo di grande incertezza»
Il presidente francese Emmanuel Macron striglia i propri connazionali. Secondo il leader di En Marche «troppi» francesi continuano a «prendere alla leggera» le misure restrittive di confinamento entrate in vigore martedì scorso per combattere il Coronavirus. Rivolgendosi ad alcuni cronisti a margine di una visita all’Institut Pasteur – equivalente parigino dello Spallanzani – il capo dello Stato ha tuonato contro quei tanti connazionali che ancora non sembrano adeguarsi alle regole: «Non hanno capito il messaggio», ha insistito. «Quando vedo delle persone continuare ad andare al parco – ha detto ancora Macron – a riunirsi, ad andare in spiaggia o a precipitarsi nei mercati all’aperto, significa che non hanno capito il messaggio». Significa che le disposizioni anti Covid-19 «non vengono ancora perfettamente rispettate» e «ci sono molti nostri concittadini che le prendono alla leggera», ha proseguito il presidente, secondo cui alcuni «non vogliono realizzare o non realizzano che è al contempo per loro e per proteggere i loro cari». «Dobbiamo responsabilizzarci. È questo il senso dell’essere cittadini», ha concluso Macron.
Elisabetta II: «Capaci di unirsi per agire come una cosa sola»
Intanto la regina Elisabetta, in un raro quanto drammatico messaggio al Paese, parla di un Regno Unito sta entrando come il mondo «in un periodo di grande preoccupazione e incertezza». La sovrana invita poi il popolo britannico a ispirarsi alla sua storia e all’unità. «La storia della nostra nazione – ricorda Elisabetta – è stata forgiata da un popolo e da comunità capaci di unirsi per agire come una cosa sola». «Filippo ed io siamo da oggi a Windsor e sappiamo che molti individui e famiglie nel Regno Unito, come nel resto del mondo, stanno entrando in un periodo di grande preoccupazione e incertezza», spiega la regina. «Ci è stato raccomandato – prosegue – di modificare la nostra normale routine e gli impegni ordinari della vita in favore di un bene più grande della comunità, a tutela dei più vulnerabili».
«In tempi come questi, mi sovviene il ricordo della nostra storia forgiata da un popolo e da comunità capaci di unirsi per agire come una cosa sola», prosegue appellandosi a tutti i britannici affinché «concentrino gli sforzi verso l’obiettivo comune» di superare l’emergenza coronavirus. «Siamo enormemente grati all’impegno e alla competenza dei nostri scienziati, medici e dei nostri servizi pubblici e di emergenza», rimarca poi Elisabetta II, sottolineando tuttavia come in questa fase «tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere come individui, nei prossimi giorni, settimane e mesi». «Molti di noi – conclude – dovranno trovare nuovi modi per restare in contatto gli uni con gli altri. Sono certa che saremo all’altezza di questa sfida e potete essere sicuri che la mia famiglia ed io siamo pronti a fare la nostra parte».
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