Coronavirus. La tirata d’orecchie del vicepresidente della Croce Rossa cinese agli italiani: «Troppa gente in giro»
Durante una diretta streaming svoltasi oggi, 19 marzo 2020 alle ore 13:17, il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana riporta alcune dichiarazioni del Vicepresidente della Croce Rossa cinese, Sun Shuopeng, presente in conferenza, in merito alla situazione italiana nell’affrontare l’emergenza coronavirus. Non si tratta di complimenti, ma di stupore di fronte a comportamenti scorretti riscontrati in questi giorni.
Secondo quanto riportato da Attilio Fontana, il Vicepresidente della Croce Rossa cinese, che ha gestito in prima linea l’epidemia a Wuhan, è stupito di come ci sia troppa gente ancora per le strade, stupito di come troppa gente si serva del trasporto pubblico, così come è stupito del fatto che poca gente porti le mascherine.
Riportiamo di seguito la trascrizione delle traduzioni fatte durante l’incontro. Ecco ciò che ha detto il Vicepresidente della Croce Rossa cinese in merito alla situazione italiana:
Dopo una prima missione alla città di Padova ci siamo mossi a Milano e abbiamo visto nella regione più colpita che purtroppo le policy non sono così strette, le persone non stanno ancora mettendo le maschere, ci sono troppe persone in giro e soprattutto il trasporto pubblico è ancora attivo.
I suoi consigli? Le misure sarebbero troppo poco rigorose e se non cambiamo il modo di affrontare questo problema il virus continuerà a circolare:
Se vengono aumentate le misure di quarantena diventa più facile andare ad identificare le persone esposte, le persone da trattare e le persone che quindi possono ricevere un migliore trattamento in questa risposta alla malattia.
Dopo un mese di blocco completo, di quarantena completa della città di Wuhan che gli ospedali hanno potuto iniziare a trattare veramente i pazienti e ridurre così il numero di persone e abbassare il picco della patologia.
Le misure, secondo il Vicepresidente della Croce Rossa cinese tutti devono fare la propria parte:
Nella risposta al Covid-19 nessuno può solamente guardare. Tutte le persone, il governo, le strutture operative, ma soprattutto ogni singola persona, devono essere parte di questa macchina, devono essere persone che possono a questo punto avere delle misure di sicurezza molto elevate, delle misura di chiusura molto elevate di per rallentare la diffusione.
Ora è il tempo di chiudere le attività, di chiudere il movimento, di restare a casa, di avere le persone che siano completamente coscienti che devono essere preparati per rallentare questa epidemia non muovendosi restando a casa.
Non c’è una seconda scelta di fronte alla vita. Grazie.
Parole che hanno preceduto quelle del governatore lombardo Attilio Fontana e che lo hanno portato, con maggiore forza, a chiedere misure più rigide per affrontare l’epidemia.
Il parere degli esperti:
- Coronavirus, l’infettivologo Galli sui tanti casi in Italia: «Il contagio in ospedale, la situazione più sfortunata»
- Coronavirus, parla il primario del Sacco. Galli: «Virus imprevedibile, una persona sola può infettarne molte»
- Coronavirus, il primario del Sacco di Milano: «Così abbiamo dimostrato che non è nato in laboratorio»
- «Tecnicamente il coronavirus è già una pandemia. Ma la sfida si gioca nei pronto soccorso, non ai confini» – L’intervista al virologo Lopalco
- Coronavirus, l’errore dietro l’impennata di contagi in Italia. Ricciardi (Oms): «Grave non isolare gli arrivi dalla Cina»
- Coronavirus, la nuova fase: da infezioni importate a circolazione locale del virus. Cosa dice la task force del ministero della Salute
- Ricciardi (Oms): «Coronavirus più letale dell’influenza. Per il vaccino servono due anni»
- Coronavirus, «È una follia questa emergenza». Il duro dissenso del capo del laboratorio del Sacco. E sforna i numeri
- Burioni ribatte alla dottoressa del Sacco con le cifre dell’emergenza: «Coronavirus come l’influenza? Scemenza gigantesca»
- Coronavirus, lo scontro tra virologi: perché Burioni ha ragione
- Coronavirus, lo scontro tra virologi: perché Gismondo ha ragione
- I numeri in chiaro. Il prof. Clementi: «Trend preoccupante a Brescia, Bergamo e Milano» – La videointervista
Leggi anche:
- Coronavirus. No! Questa foto non è quella delle bare di Bergamo!
- Coronavirus, le immagini dei mezzi militari che portano via le bare da Bergamo – Video
- Coronavirus, Piazza Affari torna a respirare: effetto bazooka Bce, Milano in rialzo a 4,5%
- Coronavirus, Cosenza: l’allenatore se ne va per stare vicino alla famiglia
- Coronavirus, due italiani contagiati in Cina. Primo morto a Mosca. Allarme in Iran: un morto ogni 10 minuti
- Un mese di Covid-19: «Ne usciremo anche grazie a chi è guarito e non si ammala più» – L’intervista
- Coronavirus, sondaggio Masia: sale la fiducia in Conte. L’emergenza ci renderà più solidali? Gli italiani si dividono
- L’importanza della salute mentale al tempo del coronavirus – Consigli e numeri utili regione per regione
- Coronavirus, il principe Alberto di Monaco positivo al test
- Coronavirus, Fontana: «Chiederò la chiusura di tutte le attività. Troppa gente in giro e senza mascherine» – Il video
- Coronavirus: Usa, Cina e gli altri. Tutti contro tutti sull’origine del virus
- Coronavirus, tutte le notizie della notte: zero casi a Wuhan. Raddoppiano i contagi in Usa: anche la California adotta il modello italiano