#lamiaquarantena – Tutte le foto, i video e i messaggi che ci state inviando
Leggendo, studiando, ascoltando la musica, cucinando, guardando vecchi film, dipingendo… Ciascuno di noi sta passando questi giorni di forzata reclusione a casa per il Coronavirus come meglio può. C’è chi è da solo, chi è con la propria famiglia e chi con i propri coinquilini. Chi non vedeva l’ora di avere una scusa per prendersi del tempo per sé, chi si ingegna in ogni modo per tenersi in contatto con il mondo esterno tra FaceTime e WhatsApp e chi, invece, si sente particolarmente solo.
A tutti stiamo chiedendo di inviarci un messaggio, una foto o un video per descrivere la propria quarantena, per condividere le proprie “strategie di sopravvivenza”… Alla noia e alla solitudine. Raccontateci come state trascorrendo queste giornate inviando un messaggio, una foto o un video a redazione@open.online. Teniamoci compagnia!
Ecco le testimonianze che ci state inviando (sì, ci siamo anche noi):
Le foto
I disegni e le illustrazioni
I video
Video di Valerio Palermo
Video di Elena Petkolicheva
Ogni giorno Rohan Smith organizza un aperitivo musicale alla finestra alle 18
Francesca Bonaita, da Milano, suona il suo violino
Gianfranco Castiglia, da Lungro (Cosenza), rilegge I promessi sposi
I messaggi
Durante questa quarantena la mia sbadataggine mi fa compagnia (come sempre e forse più di prima). Io e il mio ragazzo stiamo passando queste settimane in due città diverse. Ieri noto che un’azienda di cioccolatini, causa quarantena, dava la possibilità ai clienti di fare ordini online. Decido allora di fare al mio ragazzo una sorpresa, inviandogli una scatola di dolci. MA ecco che la mia sbadataggine si mette in mezzo (assieme ad una buona dose di sfortuna): non solo invio distrattamente i cioccolatini a me stessa invece che a lui, ma alla mia e-mail di cambio indirizzo di consegna il costumer care risponde due ore dopo che io ho già rifatto l’ordine.
– Anna Matteucci
#lamiaquarantena fatta di lezioni dell’università online, la serie Suits, un libro di Rampini, la vernice per le case da giardino e l’ora d’aria-di-mascherina passata a fare la spesa dopo una settimana di tonno e uova. Potrebbe andare meglio, potrebbe andare peggio, potrei essere all’università, in mezzo ai banchi che tanto detesto ma che ora mi mancano. Potrebbe anche essere più divertente perché passata l’euforia iniziale, le lezioni sul letto sono di una noia mortale. Potrebbe essere anche più brutto il tempo, così da non farmi sempre venir voglia di accendere la griglia e far sfrigolare qualche bistecca in compagnia. Potrebbero tante cose, ad essere sincero. Di una cosa sono certo: appena sarà finito questo incubo, non mi lamenterò più di dovermi svegliare per andare a lezione.
Intanto si tira aventi, si legge, si guarda, si cucina, si mangia (tanto), si colora, si studia. Tutti già carichi, tutti già pronti a correre più veloci ed abbracciarci con più forza domani!
Grazie per il lavoro che fate e le informazioni che date. Ci rivedremo tra qualche vostra riga d’articolo a piangere per l’ennesima boiata di Salvini o a ridere leggendo una bufala a proposito della vitamina B che fa crescere gli addominali in 3 giorni. Nel frattempo #stateacasa.– Nicolò Zambelli
La mia è una storia triste,Dopo più di una settimana che non vedevo il mio fidanzato per vari motivi, il primo giorno di quarantena lui vince una borsa erasmus di 6 mesi. Per carità partirà l’anno prossimo ma stare a casa senza poterlo vedere sapendo che il tempo passa e la partenza comunque si avvicina mi sta straziando. È veramente faticoso stare in quarantena.
– Elena Rinaldi
Sono una studentessa fuorisede bloccata a Trento con i miei due coinquilini, di cui uno è un ragazzo Erasmus che non parla italiano e l’altra una ragazza siciliana che non parla l’inglese, quindi fungo da mediatrice. In questi giorni sto tenendo una sorta di diario, ogni giorno scrivo circa due pagine di word, principalmente per sfogarmi ma anche per rileggerlo fra un paio d’anni, giusto per rinfrescarmi la memoria su quanta libertà diamo per scontata tutti i giorni.
– Rebecca Franzin da Trento
Sto (ri)leggendo le poesie di Patrizia Cavalli e Valentino Zeichen.
– Sergio Gregor Martin Gerace
Ho creato una paginetta su Facebook dove ogni giorno metto ricette, libri, musica, film consigliati, ma anche giochi e attività per bambini, oltre che link vari che reputo interessanti. Insomma… Cerco di condividere tante piccole cose positive che ci aiutino a vivere al meglio questo tempo!
– Giulia Maio
Al lavoro, da casa e con qualche ostacolo organizzativo (appena rientro obbligo tutti, me per prima, alla condivisione in cloud anche degli appunti delle riunioni)… per ora #stiamoacasa
– Rita Silvestri
Leggo, cucino, gioco molto di più in queste settimane con mio figlio ” quattrenne”… Provo a tessere reti di e-learning per i miei alunni di terza elementare…. Creo mappe, video, giochi logici da fare per sentirsi meno persi.
– Carmen Quaglia
Il parere degli esperti:
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