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Sequestrati gli account social di Rosario Marcianò: incitava a destabilizzare l’Italia negando il coronavirus

24 Marzo 2020 - 11:02 David Puente
In un video aveva invitato tutti ad uscire per destabilizzare lo Stato e le Forze dell'Ordine

Il 23 marzo 2020 la Polizia Postale di Imperia ha posto sotto sequestro gli account social del complottista Rosario Marcianò per aver diffuso un video nel quale istigava gli utenti a delinquere violando le disposizioni poste per l’emergenza Coronavirus. Gli account bloccati risultano al momento il suo profilo personale, la sua pagina Facebook «Tanker Enemy» e il suo canale Youtube.

L’account Facebook di Rosario Marcianò

La conferma del sequestro è giunta a Open questa mattina direttamente dalla Polizia di Stato a seguito di una richiesta di verifica su quanto stava accadendo nei profili social del complottista.

Rosario Marcianò è un noto complottista, considerato il “guru italiano” della leggenda metropolitana delle scie chimiche, che da anni diffonde falsità di ogni genere diffamando diverse persone, vive o morte. Lo aveva fatto contro Valeria Solesin e la sua famiglia, contro le vittime dell’attentato a Nizza, contro le vittime del Ponte Morandi, così come contro Bruno Gulotta e le altre vittime dell’attentato di Barcellona nel 2017. La lista è lunga, ma in questi giorni si è lanciato in una nuova sfida.

La pagina Facebook “Tanker Enemy” di Rosario Marcianò.

In un suo video del 19 marzo 2020, oggi rimosso, negava l’esistenza del coronavirus e invitava testualmente gli utenti a violare le disposizioni dettate per l’emergenza coronavirus con l’obiettivo di destabilizzare il lavoro delle Forze dell’Ordine e dei tribunali:

Ci dobbiamo dare una mossa, bisogna mettere questo famoso striscione “Il Covid-19 è una truffa” appeso alla finestra o sul terrazzo in modo tale che anche le persone che non vanno su Internet riescano ad accendere qualche neurone e a farsi qualche domanduccia.

[…]

Io invito tutti a fare così e ad avere il coraggio di agire perché noi siamo nel giusto!

[…]

La situazione diventerà sempre più grave, sempre più ingestibile e per cui il mio invito non è quello di stare in casa ma è quello di fare di tutto per mettere in seria difficoltà questo esecutivo. Quindi, l’idea migliore sarebbe quella di uscire tutti per strada come facevamo prima in modo tale che poi Carabinieri e Polizia non sappiano più come fare per fermare tutti quanti e gli uffici giudiziari saranno intasati di denunce e non potranno più fare niente. Allora si che loro saranno paralizzati.

Il canale Youtube di Rosario Marcianò posto sotto sequestro.

Il parere degli esperti

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