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Coronavirus, Burioni soccorre l’epidemiologo Lopalco su Twitter e si scaglia contro gli “haters”

La pandemia di COVID-19 sta mettendo a dura prova anche la condotta di medici e scienziati sui social

Un tweet dell’epidemiologo Pierluigi Lopalco sul premier britannico ha scatenato un’onda di critiche e di insulti, dando vita a un dibattito sul ruolo dei medici sui social ai tempi del Coronavirus. «La fortuna è cieca ma ci vede benissimo», ha scritto Lopalco in riferimento a Boris Johnson, che dopo essere risultato positivo al coronavirus ieri si trova attualmente in auto-isolamento.

Un beffa del destino – così sembrava sostenere Lopalco – in quanto il governo guidato da Johnson in un primo momento aveva abbracciato, con grande convinzione, la strategia dell’immunità di gregge per poi fare marcia indietro, introducendo diverse misure restrittive dopo la pubblicazione di uno studio da parte degli scienziati di University College London in cui si stimava che i morti sarebbero potuti essere molti di più (circa 250mila) di quelli ipotizzati in un primo momento.

Una battuta che è stata considerata indigesta da molti su Twitter. Si sono scatenati insulti, critiche e commenti contro lo scienziato, anche da parte di colleghi che non hanno perdonato la sua “caduta di stile” in un momento drammatico in cui, peraltro, il Paese guarda alla comunità scientifica come bussola. «Ancora una volta il virus ha dimostrato di non guardare in faccia a nessuno. Questo l’unico senso del mio tweet», si è difeso in un secondo momento Lopalco.

Tra i colleghi che lo criticano però non figura il virologo Roberto Burioni, veterano delle battaglie social, che si è subito speso in difesa di Lopalco. «Twitter è pieno di falliti idioti malmostosi che alleviano la loro triste vita rompendo l’anima a gente come te, che nel mondo reale mai potrebbero incontrare», ha scritto Burioni, facendo di tutta l’erba un fascio.

Lopalco non ha disdegnato il salvagente lanciatogli da Burioni: «Caro Roberto, parafrasando il grande Jannacci, se me lo dicevi prima… a questo punto dimmi a cosa altro andrò incontro». «A una sontuosissima cena con vini prelibati insieme a me – ha risposto Burioni- nella quale brinderemo alla vittoria sul coronavirus e sui babbei della rete che mentre noi eravamo in prima linea ci criticavano il colore della cravatta, rimanendo tuttavia babbei pur dopo la critica». Cala il sipario.

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