Coronavirus. Le fonti del movimento sovversivo Nuova Resistenza Italiana che incita a violare la quarantena
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In un precedente articolo vi avevo raccontato del movimento sovversivo complottista Nuova Resistenza Italiana e del suo canale Telegram che ad oggi, 30 marzo 2020, ha superato i 7.600 iscritti. Non c’è soltanto il canale nazionale, il movimento è organizzato anche per regioni con l’obiettivo di aumentare il raggio di azione per sostenere che l’emergenza Coronavirus sia tutta una bufala. Purtroppo le bufale, la disinformazione e teorie di complotto vengono usate proprio dai gestori del movimento per alimentare e incitare le persone a trasgredire la quarantena.
In questo articolo riporterò le loro fonti, quelle che definiscono attendibili e utili a convincere gli utenti di essere dalla parte giusta e di portare avanti la loro presunta «disobbedienza civile».
Pandora TV e Byoblu
I contenuti pubblicati dalle televisioni online PandoraTV e Byoblu sono le fonti più note condivise all’interno del gruppo Telegram, a volte estrapolati e condivisi attraverso i social dal fondatore del movimento, Andrea Libero Gioia.
Tra i principali punti di riferimento troviamo Stefano Montanari, laureato in farmacia e direttore scientifico della Nanodiagnostics che gestisce insieme alla moglie Antonietta Gatti, già molto seguito negli ambienti che contestano o che sono completamente contrari ai vaccini. Stefano Montanari, a seguito di alcune sue interviste rilasciate anche sul canale Byoblu, è stato denunciato dagli scienziati di Patto trasversale per la scienza (Pts) per aver riportato affermazioni antiscientifiche sul tema coronavirus. Tra le teorie da lui riportate c’è quella dei «solo 3 morti» causati dal virus stravolgendo i veri dati pubblicati dall’Istituto Superiore di Sanità.
Nel canale Telegram del movimento viene chiesto agli iscritti di effettuare una donazione a favore di Stefano Montanari per l’acquisto di un microscopio che sarebbe utile per aiutarlo a scroprire «con cosa ci vogliono avvelenare».
Tra i video condivisi troviamo l’intervista rilasciata a Byoblu da Loretta Bolgan, dottoressa e consulente dell’associazione “fre-vax” Colvelva che fece infuriare l’onorevole M5S e ricercatore di chimica organica Marco Bella. Attraverso la condivisione dell’intervista si punta a diffidare sull’affidabilità dei tamponi e del vaccino contro il nuovo coronavirus siccome, secondo Loretta Bolgan, potrebbe favorire l’infezione futura proprio ai vaccinati.
Sia Byoblu che Pandora TV hanno dato spazio a Manlio Dinucci, autore degli articoli pubblicati da Il Manifesto che hanno dato una mano alla creazione della teoria del complotto degli americani sbarcati in Europa durante l’esercitazione Defender Europe 20. Ne avevo parlato in un articolo pubblicato il 12 marzo 2020, il giorno dopo sono cessati i movimenti di soldati e attrezzature dagli Stati Uniti all’Europa, mentre dal 16 marzo l’esercitazione è stata ridimensionata.
In response to the current outbreak of the COVID-19 virus and recent guidance by the Secretary of Defense, we have modified exercise Defender-Europe 20 in size and scope.
As of March 13, all movement of personnel and equipment from the United States to Europe has ceased. The health, safety and readiness of our military, civilians, and family members is our primary concern.
Pandora TV intervista un’altra persona poi presa in simpatia dal movimento, Maurizio Martucci. L’intervento in questo caso riguarda il 5G, essendo lui leader del movimento STOP 5G in Italia, e il messaggio che giunge è quello di un presunto legame tra questa tecnologia e la diffusione del nuovo coronavirus.
Microchip e Medicina Tradizionale Cinese
Tra le condivisioni troviamo il sito Disinformazione di Marcello Pamio, insegnante di nutrizione per le scuole di Naturopatia e scrittore di libri sul «Nuovo Ordine Mondiale» che piacciono ai complottisti. Oltre a questo è anche contrario alle vaccinazioni.
Uno degli articoli condivisi parla del Covid-19 per poi arrivare ai microchip sostenendo che «Big Pharma sta ufficialmente collaborando con l’industria tecnologica per accoppiare “l’immunizzazione” con la biometria digitale, il che significa che agli esseri umani saranno presto impiantati o inoculati microchip, con i quali potranno essere seguiti e controllati attraverso una matrice di identificazione globale».
Marcello Pamio conduce uno spazio su Radio Gamma 5 e dal canale Telegram annunciano le interviste a Stefano Montanari e a Vincenzo D’Anna, Presidente dell’Ordine dei Biologi ben visto nell’area antivaccinista.
Un altro personaggio al quale Marcello Pamio ha dato spazio è il Dott. Francesco Oliviero attraverso un video pubblicato su Youtube e ripreso da testate giornalistiche come L’Antidiplomatico. Laureato in medicina e chirurgia nel 1984 e iscritto all’albo dei medici, diventato sostenitore della Medicina Non Convenzionale (MNC) occupandosi di Omeopatia, Omotossicologia, Agopuntura, Elettroagopuntura secondo Voll, Medicina Tradizionale Cinese, Medicina Bioenergetica, Medicina Quantistica. Francesco Oliviero nega la pericolosità del virus e sostiene che il contagio non si combatte stando a casa. Sostiene, inoltre, che a chi riceve la diagnosi di Covid-19 si innescano meccanismi emozionali tali da creare problemi ai polmoni.
Pamio, oltre a questo genere di pubblicazioni e interviste, condivide un video sul suo sito proponendo dei «rimedi naturali» contro il coronavirus (origano, santoreggia, ravintsara, e promuove un prodotto in commercio). Il video, pubblicato su Youtube, risulta oggi rimosso per aver violato i Termini di servizio di Youtube.
I “guru” del complottismo
Al fine di incentivare la narrativa complottista, nel canale Telegram viene proposto il video di Massimo Mazzucco (che abbiamo trattato in un articolo) ricco di una lunga serie di “coincidenze”, alcune traballanti e bizzarre, per accusare gli Stati Uniti di aver diffuso l’epidemia.
Non è mancato il sostegno a Rosario Marcianò definito «uno dei nostri» con uno dei tanti hashtag usati da Andrea Libero Gioia. Lo stesso Rosario Marcianò che con un video incitava gli utenti che lo seguivano a uscire di casa per destabilizzare il lavoro delle Forze dell’Ordine durante l’emergenza coronavirus. I suoi profili social, dopo queste sue uscite, sono stati sequestrati dalla Polizia Postale di Imperia.
Il canale telegram condivide anche il video «Coronavirus. Il delitto perfetto» del canale Youtube TVivo di Tommaso Minniti, noto complottista diventato famoso per i suoi video virali firmati Tommix. Il video è tutto un insieme delle teorie di complotto raccontate con molta scena ed enfesai.
Nel video usa come punti di riferimento della «resistenza contro la vulgata dei media» il medico Francesco Oliviero e Stefano Montanari. Cita anche Gunter Pauli, contestato per aver contribuito alla teorie del 5G e coronavirus. Anche i vaccini vengono messi in mezzo. L’obiettivo del video è dire che sono i poteri forti che stanno controllando il mondo. Il video si conclude con un testo di Salvatore Rainò, di cui ci siamo occupati in un altro articolo per un video poi ripreso da AttivoTV.
Nel canale Telegram viene condiviso un video con il quale si vuole parlare di 5G senza alcuna prova effettiva. L’autore delle riprese è Mida Riva, il milanese titolare del sito complottista clickbait AttivoTV.
Mida Riva è un attivo antivaccinista ed è titolare di diversi domini, tra questi Vaccinipuliti.it dove nella homepage c’è un’intervista a Stefano Montanari che per anni ha sostenuto apertamente con un sito chiamato Volontaridelbene.it. Nel sito Vaccinipuliti.it ha fatto una raccolta fondi per le analisi in laboratorio di Vitamina K e altro. Una delle analisi risulta fatta fare a Montanari (ma la cosa pare sia finita male).
I politici
Alcuni politici vengono presi in considerazione dal gestore del canale Telegram del movimento per dare forza alla sua azione. Tra questi c’è Vincenzo d’Anna, Presidente dell’Ordine dei Biologi italiani, che aveva definito il Covid-19 come «poco più che un’influenza» e che la politica avrebbe preso un’enorme cantonata.
Tra i punti di riferimento politici c’è Vittorio Sgarbi, il quale aveva sostenuto che non ci fosse alcuna emergenza e che il Governo, le regioni e la Stampa andrebbero denunciate per procurato allarme. Proprio in linea con le intenzioni del movimento, ma a dare forza alla «disobbedienza» c’è il video di Simone Di Stefano dove dichiara di aver trasgredito le regole e di attraversare Roma per arrivare al Parlamento italiano per fare un appello ai parlamentari di pretendere di tornare a lavorare perché conte deciderebbe tutto da solo.
La denuncia «carta straccia»
Un capitolo a parte riguarda la denuncia che stanno presentando contro le istituzioni. Il documento, che presenta diversi copia incolla e un’impaginatura disordinata (ad esempio i continui cambi di dimensione del font utilizzato), inizia con una premessa per sostenere che non c’è stata alcuna epidemia (citando la definizione della parola dalla Treccani e da Wikipedia) tale da giustificare le decisioni del Governo. L’epidemia, di fatto, c’era e oggi ne vediamo gli effetti devastanti che potevano essere amplificati se non si interveniva subito.
Per ritenere che il virus non sia tanto letale viene condiviso un articolo del 18 febbraio 2020 pubblicato su AGI dal titolo «Il primo grande studio sul coronavirus ne conferma la bassa letalità» dove leggiamo:
Giovanni Maga, direttore dell’Istituto di Genetica Molecolare del Cnr di Pavia, commenta la ricerca cinese sulla morbilità. Senza complicazioni il 95% dei malati, Colpiti soprattutto gli anziani, molto meno i bambini
Insomma, dovremmo avere così tanta paura per un virus poco letale? In Italia, in questi giorni, stiamo assistendo a una strage che potevano vivere e non sappiamo quante ancora stiano morendo di cui non sappiamo se il Covid-19 abbia dato il colpo finale. Per gli autori della denuncia, comunque, i 77.662 contagiati i 2.360 decessi in data 22 febbraio 2020 in tutto il mondo sono «praticamente numeri insignificanti»:
Secondo i dati del 29 marzo 2020, in Italia stanno per essere contati 100.000 casi totali di contagio dei quali 10.779 sono quelli deceduti.
Quello che gli autori della denuncia sottovalutano è il contenimento che bisogna fare per evitare che un virus possa diventare endemico, causando ulteriori morti e un aumento delle spese del sistema sanitario nazionale nel dover affrontare i disastri che può causare. Siamo, inoltre, fortunati di non trovarci in una situazione come quella che hanno vissuto i nostri nonni e bis durante la diffusione della influenza spagnola. A tal proposito, gli autori della denuncia fanno un paragone con le passate epidemie:
Se dovesse rivelarsi alla fine tutta la situazione simile a quanto in passato già verificatosi per le “false pandemie” legate a SARS (2002), aviaria (2005) e suina (2009), qualcuno dovrà rispondere dei danni provocati da questo procurato allarme.
L’epidemia di Sars del 2002-2004 conteggiò in due anni 8.096 casi e 774 morti, mentre per il Covid-19 da gennaio a fine marzo 2020 si contano 721.584 casi confermati e 33.958 decessi.
Conclusioni
I canali video e i personaggi «fonte» riportati in questo articolo sono solo alcuni, quelli seguiti con forza anche in altre realtà, ma l’elenco delle fonti utilizzate dal movimento è molto più lungo. Le aree prevalenti sono quelle degli antivaccinisti e dei soliti volti noti che girano intorno a questo mondo, così come quelle della «medicina alternativa» e dei teorici del complotto.
Detto questo, è facile comprendere come la denuncia sia «carta straccia». Ricordo che comunque sia, nonostante i gestori del movimento insistano nella loro narrativa, depositare tale denuncia non comporta in alcun modo avere un «lasciapassare» per poter uscire di casa trasgredendo le regole per contrastare il virus in Italia.