Coronavirus, il Consiglio di Stato boccia l’ordinanza sui controlli sullo stretto di Messina. Il sindaco: «Vomitevole, Lamorgese si dimetta»
Era appena entrata in vigore a Messina la discussa ordinanza del sindaco Cateno De Luca, che aveva istituito una banca dati on line per disciplinare gli arrivi dallo Stretto nel tentativo di contenere così il contagio del Coronavirus. Il Consiglio di Stato si è però espresso «con la massima urgenza» a favore dell’annullamento in via straordinaria. Con il parere della prima sezione n. 735/2020, il Consiglio ha votato a favore in merito alla proposta del ministero dell’Interno che prevede l’annullamento, in via straordinaria, dell’ordinanza del sindaco, che ha imposto a «chiunque intende fare ingresso in Sicilia attraverso il porto di Messina» l’obbligo di registrarsi, prima della partenza, nel sistema di registrazione on-line. Stamattina, 8 aprile, il sindaco aveva effettuato già alcuni controlli con la polizia municipale alla Rada San Francesco, per verificare se i passeggeri che sbarcano dai traghetti siano registrati o meno. Ora al parere del Consiglio di Stato seguirà la deliberazione del Consiglio dei ministri, che dovrà essere recepita con decreto del Presidente della Repubblica.
La reazione del sindaco
«Vomitevole l’annullamento dell’ordinanza», ha commentato a caldo De Luca, invocando le dimissioni della ministra dell’Interno Luciana Lamorgese. «La ministra agisce violentando il territorio – ha affermato – e le consegnerò la mia fascia tricolore. La aspetto qui per la fase emergenziale».
Cosa prevede l’ordinanza
L’ordinanza del sindaco specifica che chiunque faccia ingresso in Sicilia attraverso il porto di Messina, sia a piedi sia a bordo di un qualsiasi mezzo di trasporto, è tenuto, almeno 48 ore prima dell’orario previsto di partenza, ad accedere al sistema di registrazione on-line.
Il passeggero dovrà:
- dichiarare di conoscere le disposizioni dei Dpcm e delle ordinanze del presidente della Regione sulla emergenza coronavirus;
- indicare le motivazione dello spostamento e la località di destinazione, dove trascorrere il periodo di isolamento fiduciario
Se i motivi risultano validi, allora la persona potrà accedere alla città dello Stretto. Altrimenti, l’ingresso sarà vietato.
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