Coronavirus, il presidente tedesco Steinmeier: «La Germania deve mostrare solidarietà all’Europa». Gli Usa superano l’Italia per numero di vittime
Sono più di 100mila i morti nel mondo per il Coronavirus. Quasi 1 milione e 700mila le persone colpite, secondo i dati della John Hopkins University. Gli Stati Uniti rimangono il Paese più colpito, seguiti da Spagna e Italia.
Regno Unito
Gli ufficiali di sanità britannica hanno fatto sapere che la conta dei decessi da Covid nel Regno Unito è aumentata a quota 9.875 persone, con +917 decessi nelle ultime 24 ore. Ieri, venerdì 10 aprile, si erano registrati 980 decessi a causa del Covid in un giorno.
Lo storico messaggio pasquale della Regina Elisabetta: «Il Coronavirus non ci sconfiggerà»
Per la prima volta in 68 anni di regno, la Regina Elisabetta ha registrato un messaggio di auguri per la Pasqua, nel tentativo di rassicurare e incoraggiare la nazione inglese durante la pandemia di Coronavirus. «Quest’anno, la Pasqua sarà diversa per molti di noi, ma tenendoci separati manteniamo gli altri al sicuro. Ma la Pasqua non è cancellata; anzi, abbiamo bisogno della Pasqua più che mai», esordisce la Regina. «La scoperta di Cristo risorto nel primo giorno di Pasqua – ha proseguito la Regina – ha dato ai suoi seguaci una nuova speranza e un nuovo scopo, e tutti noi possiamo prendere esempio da questo episodio». «Sappiamo che il Coronavirus non ci sconfiggerà. Per quanto oscura possa essere la morte, in particolare per coloro che soffrono di dolore, la luce e la vita sono maggiori. Possa la fiamma viva della speranza pasquale essere una guida costante mentre guardiamo al futuro».
April 11, 2020
Migliora Boris Johnson
Migliorano le condizioni del premier britannico Boris Johnson, che è stato dimesso dal reparto di terapia intensiva giovedì dopo un ricovero durato tre giorni. Adesso avrebbe ripreso a camminare. Secondo fonti di Downing Street la compagna di Boris Johnson, ambientalista ed ex addetta stampa dei Tory, Carrie Symonds, gli avrebbe inviato lettere ed ecografie del loro figlio non ancora nato per sollevargli il morale durante il suo periodo di terapia intensiva.
Il presidente tedesco Steinmeier: «La Germania deve mostrare solidarietà all’Europa»
«No, questa pandemia non è una guerra. Le nazioni non si oppongono ad altre nazioni, né vi sono soldati contro altri soldati. È una prova della nostra umanità. Fa emergere il meglio e il peggio delle persone. Mostriamo il meglio in noi. E dimostriamolo anche in Europa! La Germania non può uscire da questa crisi forte e sana se i nostri vicini non saranno anche loro forti e sani. Questa bandiera blu non è qui per caso. A trent’anni dall’Unità tedesca, a settantacinque anni dalla fine della guerra noi tedeschi non siamo solo chiamati, siamo obbligati alla solidarietà!». A dirlo è il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier durante il discorso alla nazione. «Solidarietà, lo so, è una parola grossa – ha proseguito il presidente tedesco – Ma al momento ognuno di noi sperimenta, effettivamente, il valore della solidarietà molto concretamente e a livello esistenziale. Per la sopravvivenza degli altri le nostre azioni sono fondamentali. Facciamo tesoro di questa preziosa esperienza. Della solidarietà che dimostrate ogni giorno avremo ancora più bisogno in futuro! Dopo questa crisi saremo un’altra società».
April 11, 2020
Oltre agli auguri per le festività pasquali, il presidente Steinmeier si è soffermato a riflettere sulla pandemia di Coronavirus. «Proprio a Pasqua, la festa della resurrezione, quando i cristiani in tutto il mondo celebrano il trionfo della vita sulla morte, dobbiamo sopportare limitazioni, affinché la malattia e la morte non sconfiggano la vita». «Migliaia di persone sono morte nel nostro Paese – ha proseguito – ma anche a Bergamo, in Alsazia, a Madrid, a New York e in tanti altri luoghi nel mondo. Queste immagini ci addolorano. Piangiamo per chi muore in solitudine». «I nostri pensieri vanno ai loro familiari che non hanno potuto nemmeno prendere commiato. Ringraziamo chi nel settore sanitario con instancabile abnegazione salva vite umane. E per quanto questa crisi sconvolga la vita di noi tutti, i nostri pensieri vanno a chi ne è particolarmente colpito». «La pandemia ci dimostra che siamo vulnerabili: forse per troppo tempo abbiamo creduto di essere invulnerabili; di poter andare sempre più veloci, più in alto e più avanti. Ci sbagliavamo. Ma la crisi non ci mostra solo questo, ci mostra anche quanto siamo forti e su quali basi possiamo appoggiarci». «Sicuramente molte cose non saranno più semplici in futuro. Ma noi tedeschi non sempre ci semplifichiamo le cose. Pretendiamo molto da noi stessi e facciamo molto affidamento sugli altri. Anche in questa situazione possiamo crescere e lo faremo. Buona Pasqua, tanti auguri, e prendiamoci cura gli uni degli altri», ha chiosato il presidente Steinmeier
Stati Uniti: per la prima volta nella storia tutti e 50 Stati sono in stato di calamità
Tutti e 50 gli Stati che costituiscono gli Stati Uniti d’America sono ufficialmente in stato di calamità. Una situazione che non si è mai verificata nella storia degli Stati Uniti sino ad oggi, quando il presidente Donald Trump, ha approvato la dichiarazione di stato di calamità per lo stato del Wyoming a causa della pandemia da Coronavirus. Negli States, il numero di morti per Coronavirus avrebbero superato quelli in Italia. Bloomberg stima che i morti negli Usa siano 19.563: circa 100 in più rispetto all’Italia dove, stando ai dati della Protezione Civile dell’11 aprile, i decessi per Covid hanno raggiunto quota 19.468. Il Washington Post invece parla di 19.424 decessi negli Usa, quindi leggermente di meno rispetto all’Italia. I dati della John Hopkins sono ancora fermi al dato di 18.693 decessi negli Stati Uniti. Se le stime di Bloomberg dovessero essere confermate, gli Usa diventerebbero il Paese al mondo con più decessi per Coronavirus. Nel frattempo, nello stato di New York sono state registrate 783 nuove vittime nelle ultime 24 ore. Il 10 aprile ha segnato il quinto giorno consecutivo in cui i decessi da Covid sono stati più di 700 al giorno.
Gli aiuti Usa all’Italia
Donald Trump ha pubblicato il decreto per offrire assistenza all’Italia per far fronte all’emergenza. Nel documento del presidente Usa si fa riferimento all’Italia come uno degli «alleati più stretti e di vecchia data» degli Stati Uniti, un’Italia alla quale il Coronavirus ha reclamato più di 18.000 vite umane, ha spinto – si legge nel testo – il sistema sanitario vicino al collasso e che minaccia di far scivolare l’economia in una profonda recessione.
Svezia
«Mi sembra ovvio che non abbiamo fatto abbastanza». A dirlo è il premier svedese Stefan Lofven, intervistato dalla tv svedese SVt. Si tratta del primo mea culpa del primo ministro dall’inizio della pandemia che per il momento ha portato a 870 decessi e 9.685 casi positivi registrati nel paese scandinavo che, clamorosamente, a differenza della maggioranza di paesi europei non è in lockdown. Anziché chiudere bar ristoranti il governo ha preferito affidarsi all’autodisciplina e al giudizio dei propri cittadini. Però davanti a una casistica più pesante rispetto a paesi vicini come la Danimarca e la Norvegia, che hanno introdotto il lockdown a marzo e oggi registrano rispettivamente 247 e 113 decessi da Covid, il Governo, nella persona del premier Lofven, si è visto costretto a chiedere scusa ai cittadini.
India
Il primo ministro indiano Narendra Modi ha deciso di estendere il lockdown, la cui fine è prevista attualmente per martedì. Per il momento non è ancora nota la durata della proroga. L’annuncio è arrivato dal capo del governo dello stato di Delhi, Arvind Kejriwal, e sarebbe stata decisa dopo una riunione del premier indiano con i suoi ministri. Sono 7.600 i casi di Coronavirus registrati in India e 256 le morti secondo gli ultimi dati della John Hopkins.
Spagna
Nelle ultime 24 ore sono stati registrati in Spagna 510 morti, in calo rispetto ai 605 di ieri, 10 aprile. Si tratta dell’aumento più contenuto dal 23 marzo, secondo quando riporta El Pais. Sono 161.852 le persone contagiate, 59.109 i guariti.
Cina
I casi importati. È questa secondo la Cnn la nuova paura della Cina. La televisione statunitense ha intervistato diverse persone a Guangzhou, dove è presente una comunità di persone di origine africana. In molti hanno raccontato di essere stati sfrattati dai proprietari o allontanati dagli hotel dove soggiornavano. Il motivo è sempre lo stesso: dopo i continui avvertimenti delle autorità cinesi sul rischio di nuovi casi importati da fuori della Cina si stanno sviluppando diverse forme di discriminazione verso gli stranieri.
Singapore
A Singapore le autorità hanno sospeso l’utilizzo di Zoom per le videolezioni nelle scuole dopo diversi incidenti capitati nella prima settimana di didattica online. Sembra infatti che nel Paese si sia sviluppato parecchio il fenomeno dello zoombombing: il link per partecipare a una riunione su Zoom viene mandato su gruppi Telegram in cui ci sono utenti pronti a irrompere nelle riunioni con musica, immagini pornografiche o violente. Ovviamente è una tecnica che necessità dalla complicità di uno dei partecipanti.
Pakistan
In Pakistan il numero dei morti è arrivato a 71 mentre i contagi sono 4.788. Nelle ultime 24 ore sono stati rilevati cinque decessi e 190 nuovi casi di Covid-19, in diminuzione rispetto ai 279 di ieri. Le province più colpite restano il Punjab orientale e la provincia meridionale del Sindh.
Corea del Sud
Secondo il governo della Corea del Sud sono necessari controlli più severi per far rispettare le regole sull’autoisolamento, misura necessaria per chi è risultato positivo al Covid-19 o è entrato in contatto con pazienti positivi. Il quotidiano britannico The Guardian ha riportato che alcune delle 57mila persone che hanno ricevuto l’ordine di restare a casa sono sfuggite ai controlli lasciando a casa il loro smartphone, usato al momento per tracciare i movimenti. Per questo il governo ha annunciato l’intenzione di non usare più i telefoni ma direttamente dei bracciali per il tracciamento.
Sud America
L’Argentina ha deciso di estendere la quarantena fino al 26 aprile. Secondo i dati ufficiale le persone contagiate nel Paese sono 1.975, di cui 82 morte. In Bolivia la città di Santa Cruz della Sierra sarà militarizzata a causa del mancato rispetto da parte della popolazione delle misure restrittive. Commentando la decisione di militarizzare Santa Cruz della Sierra, il ministro dello Sviluppo produttivo, Wilfredo Rojo, ha detto: «Siamo in guerra con un nemico invisibile. E siccome siamo in guerra, non discuteremo, i cittadini in tempo di guerra obbediscono soltanto». In Uruguay tra le misure che saranno adottate per combattere la pandemia anche l’obbligo di mascherine per chi viaggia sui trasporti pubblici. Secondo i dati ufficiali sono 494 le persone contagiate nel Paese, sette i morti.
Il parere degli esperti:
- Coronavirus, parla il primario del Sacco. Galli: «Virus imprevedibile, una persona sola può infettarne molte»
- Ricciardi (Oms): «Coronavirus più letale dell’influenza. Per il vaccino servono due anni»
- Coronavirus, aumentare i test dai tamponi potrebbe aiutare a frenare i contagi? – L’intervista
- Un mese di Covid-19: «Ne usciremo anche grazie a chi è guarito e non si ammala più» – L’intervista
- Coronavirus, i numeri in chiaro. Il matematico Sebastiani: «In Lombardia raggiunto il picco in 9 province su 12, ma Milano non frena» – La videointervista
- Coronavirus, a rischio la salute mentale di medici e infermieri. «Bisogna reclutare gli psicologi per gli ospedali» – L’intervista
- Coronavirus, i numeri in chiaro. Il dottor Pregliasco: «Ora è fondamentale insistere: sarà una Pasqua chiusa» – La videointervista
- Coronavirus, il primario del Sacco di Milano: «Così abbiamo dimostrato che non è nato in laboratorio»
- Coronavirus. Come sono nate le teorie di complotto sulla creazione in laboratorio e perché sono infondate
- Tamponi, zone rosse, anziani abbandonati negli ospizi: ecco l’atto di accusa dei medici contro Fontana e la regione Lombardia
Leggi anche:
- Coronavirus, Conte conferma: «Lockdown prorogato fino al 3 maggio. Non vanifichiamo gli sforzi». Riaprono alcune attività: ecco quali
- I nuovi positivi sono 1.396 da ieri. Diminuiscono le vittime: 570. In calo i pazienti nelle terapie intensive – Il bollettino della Protezione civile
- In Lombardia diminuiscono i morti (216, ieri erano 300) e frena la crescita dei positivi (1.246 casi, ieri erano stati 1.388)
- Italia in serrata ancora per due settimane e stretta sugli ingressi nel paese: ecco il testo del nuovo dpcm
- Colao, Giovannini, Mazzucato, Moretti e gli altri: ecco i nomi della task force che aiuterà il governo per la fase due
- Il Coronavirus e l’industria tessile: cosa succede ora ai lavoratori della grande filiera nei Paesi a basso reddito
- Gli specializzandi e neo-laureati nei reparti Covid sono stati messi in condizione di lavorare in modo efficace e sicuro?
- Coronavirus. L’epidemia, il dolore, la morte. Dove si nasconde Dio? – Il video
- Coronavirus, il commissario Arcuri frena sulle riaperture: «Nei prossimi giorni, non fate sciocchezze: state a casa»
- Coronavirus, la rivolta delle piccole librerie contro la riapertura: «Solo propaganda, favorite le grandi catene»
- Dal G8 al plauso del Vaticano: Papa Francesco scrive a Luca Casarini per l’impegno per i migranti in fuga nel Mediterraneo
- Coronavirus, com’è cambiato il modo di festeggiare la Pasqua sui social? – Il video
- La messa speciale di Papa Francesco: un minuto di silenzio al posto dell’omelia. E rinuncia al rito del “Resurrexit”
- Coronavirus, Forza Nuova tenta una manifestazione in piazza San Pietro contro la «Pasqua senza messa». Finisce con sei multe