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Sondaggi, gli italiani divisi: il Nord premia le Regioni, per il Sud il governo ha gestito meglio l’emergenza Coronavirus

12 Aprile 2020 - 08:19 Olga Bibus
Secondo il sondaggio Ipsos pubblicato dal Corriere della Sera, per un italiano su due la situazione economica personale peggiorerà nei prossimi sei mesi. Per quanto riguarda le misure restrittive, due italiani su tre ritengono sia meglio continuare con il lockdown

A ogni decreto del governo sull’emergenza Coronavirus si riaccende lo scontro con le Regioni sulla gestione della crisi. Non a caso oggi, 12 aprile, i principali quotidiani titolano “Chiusure, il fronte del Nord contro Conte” (La Stampa), “Riaperture, Regioni divise” (il Corriere della Sera), “Divieti, il Nord in ordine sparso” (il Messaggero). A far scattare il nuovo conflitto, è stata la decisione di Roma di riaprire dal 14 aprile alcuni esercizi. La Lombardia ha subito preso le distanze e ha vietato la riapertura di librerie e cartolerie, seguita poi dal Piemonte. Mentre per il Veneto «il lockdown non esiste più», al via la pianificazione della fase due.

In questa battaglia tra Dpcm e contro-ordinanze regionali, gli italiani sembrano essere divisi. Per il Nord, le Regioni stanno facendo meglio del governo, il Sud invece premia la gestione di Roma. A rivelarlo è il nuovo sondaggio Ipsos pubblicato dal Corriere della Sera. «Alla domanda “chi si sia mosso con maggiore efficacia nell’affrontare l’emergenza”, le opinioni si dividono nettamente nelle diverse aree del Paese: nel Nord si attribuiscono più meriti alle Regioni, nel Centro e nel Sud si privilegia quanto fatto dal governo», scrive Nando Pagnoncelli.

In sintesi, le Regioni hanno la meglio con il 42% contro il 34% del governo, anche se nel complesso il giudizio degli intervistati sull’operato dell’esecutivo è positivo: il 70% giudica “molto” o “abbastanza efficaci” le misure adottate per contenere il contagio. Il dato, continua Pagnoncelli, si spiega in ragione dell’orientamento politico: tre delle quattro regioni del Nord più colpite sono guidate dal centrodestra il cui elettorato propende per l’amministrazione locale.

Per quanto riguarda le misure restrittive, due italiani su tre ritengono sia meglio continuare con il lockdown per evitare i contagi, il 22% pensa invece sia meglio ripartire. Opinioni divise sulle misure varate dal governo: per il 42% si poteva fare di più, per il 39% non si poteva fare meglio. Aumenta poi la paura per la situazione economica personale. Il 50% degli intervistati crede che la sua situazione economica peggiorerà nei prossimi sei mesi, a febbraio a pensarlo era il 20%.

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