Coronavirus, l’Argentina “rivendica” i malati delle Falkland
L’Argentina ha deciso di aggiungere alle statistiche nazionali sui contagi da Coronavirus anche quelli registrati nelle Isole Falkland e South Georgia. Come noto, le isole appartengono alla Gran Bretagna ma, come Malvinas e Georgias del sur, fanno parte di una storica rivendicazione territoriale di Buenos Aires.
«In sintonia con la nostra Costituzione e la legislazione vigente, l’Argentina deve includere nelle sue statistiche coloro che si trovano nelle Malvine, perché sono il nostro territorio nazionale», ha dichiarato il sottosegretario agli Esteri per le Malvine, l’Antartide e l’Atlantico sud del ministero degli Esteri argentino, Daniel Filmus.
Si tratta di cinque casi, che sono così stati conteggiati nei dati di quanti hanno contratto il Covid-19 nella provincia meridionale di Tierra del Fuego. Secondo il quotidiano La Nacion di Buenos Aires le cinque persone non sono abitanti dell’arcipelago: si tratta di militari britannici che si trovano nella base di Mont Pleasant a 54 chilometri dalla capitale, Stanley.
In copertina EPA/Javier Lizon | Una veduta di Goose Green, Falklands, 11 marzo 2013.
Il parere degli esperti:
- Coronavirus, parla il primario del Sacco. Galli: «Virus imprevedibile, una persona sola può infettarne molte»
- Ricciardi (Oms): «Coronavirus più letale dell’influenza. Per il vaccino servono due anni»
- Coronavirus, aumentare i test dai tamponi potrebbe aiutare a frenare i contagi? – L’intervista
- Un mese di Covid-19: «Ne usciremo anche grazie a chi è guarito e non si ammala più» – L’intervista
- Coronavirus, i numeri in chiaro. Il matematico Sebastiani: «In Lombardia raggiunto il picco in 9 province su 12, ma Milano non frena» – La videointervista
- Coronavirus, a rischio la salute mentale di medici e infermieri. «Bisogna reclutare gli psicologi per gli ospedali» – L’intervista
- Coronavirus, i numeri in chiaro. Il dottor Pregliasco: «Ora è fondamentale insistere: sarà una Pasqua chiusa» – La videointervista
- Coronavirus, il primario del Sacco di Milano: «Così abbiamo dimostrato che non è nato in laboratorio»
- Coronavirus. Come sono nate le teorie di complotto sulla creazione in laboratorio e perché sono infondate
Leggi anche:
- Coronavirus, altri 566 morti: ora sono più di 20mila. Diminuiscono i casi positivi e i nuovi contagi – Il bollettino della Protezione civile
- In Lombardia i morti sono il doppio di ieri (+280), stabili i casi positivi ma a Milano aumentano
- Palazzo Chigi chiarisce: «Era necessario smentire le fake news sul Mes. Mai chiesta la trasmissione su reti unificate»
- Che cosa riparte dal 14 aprile: le Regioni del Nord (e Campania) più dure del governo, in Liguria verso la riapertura di alcuni cantieri
- Sono già finiti i 3,3 milioni di mascherine promessi dalla Regione Lombardia? – Il video
- Il bambino e l’assessore
- I numeri in chiaro. Il fisico Sestili: «Pochi tamponi durante il weekend. Il Piemonte testa solo un abitante ogni 70» – Il video
- Coronavirus, tutte le notizie della notte – Negli Usa oltre 23 mila morti, ma il picco sembra passato. Trump frena sulle riaperture in ordine sparso. In Cina zero morti in un giorno, 86 nuovi casi importati
- Coronavirus, i teatri in crisi nera: «Per lo Stato siamo inesistenti, riapriremo per ultimi». Fermi in 300 mila, perdite per 150 milioni
- Coronavirus, il ritorno dei bambini a scuola: come affrontare il rischio del diniego – L’intervista
- Anticipare la Fase 2? Galli frena: «In estate senza mascherine solo se rispettiamo oggi le regole: il Coronavirus è sempre aggressivo»
- Coronavirus, come fa il Veneto a riaprire a corsette e picnic? Il virologo Crisanti: «Con tanti test scoviamo anche gli asintomatici: solo così l’Italia può riaprire»