Coronavirus, negli Stati Uniti 1.710 morti in 24 ore: ora le vittime sono più di 25 mila
Le perdite complessive del pil mondiale per la pandemia del coronavirus ammontano a quasi 9mila miliardi di dollari fra il 2020 e il 2021, più delle economie del Giappone e della Germania insieme. È quanto riporta il capo economista del Fmi, Gita Gopinath, sottolineando che per la prima volta dalla Grande Depressione sono in recessione sia le economie avanzate sia quelle in via di sviluppo.
Nel 2020 «per le economie avanzate è previsto un calo del 6,1%. Per le economie emergenti e in via di sviluppo, che solitamente hanno livelli di crescita ben superiori a quelli delle economie avanzate, prevediamo una crescita negativa dell’1,0% nel 2020, e del 2,2% se si esclude la Cina», dice.
Stati Uniti
Nelle ultime 24 ore negli Stati Uniti sono morte altre 1.710 persone per il Coronavirus (dato in aumento rispetto a ieri, quando i decessi erano stati 1.509). Il totale delle vittime sale a 25.239. I casi nel Paese sfiorano così i 600mila, secondo i dati della Johns Hopkins University.
Il Governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo, ha dichiarato che non obbedirà a nessun ordine che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump potrebbe dare per riaprire il suo stato in modo non sicuro. «Se mi ordinasse di riaprire in modo da mettere in pericolo la salute pubblica delle persone del mio stato, non lo farei», ha detto Cuomo in un’intervista alla CNN secondo quanto riporta Reuters. Trump ha dichiarato di ritenere di avere «totale autorità» sugli Stati in termini di risposta all’emergenza coronavirus degli Stati Uniti, una posizione che non è supportata dalla Costituzione ed è stata immediatamente respinta da esperti legali e da alcuni governatori.
Cuomo ha affermato che qualsiasi ordine del genere costituirebbe una sfida costituzionale tra gli stati e il governo federale, che ricorrerebbe al tribunale. «E la cosa peggiore possibile che potesse fare in questo momento: agire dittatoriale e agire in modo partigiano e divisivo», dice Cuomo.
Intanto i media americani riportano che il dipartimento del Tesoro americano e le compagnie aeree avrebbero raggiunto un primo accordo sugli aiuti federali. Accordi inclusi nel pacchetto di stimoli all’economia da 2.200 miliardi di dollari.
Giovedì 16 aprile Donald Trump ha in programma una videoconferenza con i leader del G7. Ad annunciarlo una nota della Casa Bianca: «Lavorando insieme, il G7 sta usando un approccio dell’intera societa’ per affrontare la cisi attraverso varie aree, inclusa la sanita’, la finanza, l’assistenza umanitaria, la scienza e la tecnologia».
Le foto dall’ospedale di Detroit: corpi ammassati nei dormitori perché in obitorio non c’è più posto
Dopo le immagini delle fosse comuni di Hart Island, la Cnn mostra il sovraccarico di vittime di Covid-19 al Sinai Grace Hospital di Detroit, nel Michigan. I corpi dei defunti sono accatastanti in stanze vuote o nelle celle frigorifere antistanti l’ospedale, poiché i posti in obitorio sono finiti. Chiamato a rispondere di tale situazione, il portavoce dell’ospedale ha dichiarato alla Cnn che «i pazienti che muoiono nel nostro ospedale sono trattati con rispetto e dignità e rimangono qui fino a quando non potranno essere dimessi in modo appropriato».
April 13, 2020
Brasile
Uno studio dell’Università di San Paolo ipotizza che ci siano circa 313mila pazienti con coronavirus in Brasile e che i numeri effettivi possono essere fino a 15 volte superiori a quelli indicati dal governo. Al momento i casi confermati in Brasile sarebbero 24.920, con 1.489 decessi. La situazione più critica è a San Paolo, dove nelle ultime 24 ore si sono contati 87 morti.
Anche il ministro Luiz Henrique Mandetta ha ammesso che i numeri potrebbero essere molto lontani dalla realtà perché vengono eseguiti meno di 300 test per ogni milione di persone. Secondo Rodrigo Gaete, uno dei responsabili dello studio, al momento la curva di crescita dei casi in Brasile è meno pronunciata rispetto ai Paesi più colpiti, ma può iniziare a salire bruscamente se l’isolamento sociale non viene applicato rigorosamente.
In tutta l’America Latina il numero dei contagi ha superato quota 72mila, di questi i decessi sono 3.203. A rilevarlo è l’agenzia stampa Ansa dopo aver elaborato i dati forniti dalle 34 nazioni che compongono i territori del continente. Quasi un terzo di tutti i casi è in Brasile, seguono Perù con 10mila contagi e Cile con quasi 8mila contagi.
Olanda
Il teatro Ahoy di Rotterdam doveva ospitare l’Eurovision, il più grande festival europeo di musica leggera. L’evento, ovviamente sospeso, era previsto per maggio. La struttura così è stata riconvertita: invece di un teatro è stato trasformato in una struttura per ospitare malati di Covid-19. Secondo la Bbc al momento sono stati inseriti 82 letti ma la struttura potrebbe ospitarne fino a 688.
In Olanda il numero di vittime sfiora quota 3mila. Le autorità sanitarie parlando di 868 nuovi contagi da coronavirus, per un totale di 27.419 casi registrati. Sono invece 122 i nuovi decessi per un totale di 2.945 morti, mentre i ricoveri segnalati sono 210, per un totale di 8.939.
Francia
In Francia sono morte 762 persone per il Coronavirus nelle ultime 24 ore, facendo salire il bilancio a 15.700. Sono 10.129 le persone ricoverate negli ospedali (di questi 6.730 sono in rianimazione), 5.600 nelle case di riposo. Diminuisce però la pressione sulle terapie intensive, dove è stato registrato un calo per il sesto giorno di fila. Sono i dati forniti dal direttore generale della Sanità, Jerome Salomon, secondo quanto riporta Le Parisien.
Rinviato il Tour de France
Il Tour de France è stato rinviato. Le nuove date, secondo quanto fanno sapere gli organizzatori, saranno dal 29 agosto al 20 settembre. La gara era in programma dal 27 giugno sino al 19 luglio. La decisione è stata presa dopo la proroga delle misure restrittive per il contenimento della pandemia di Coronavirus in Francia e annunciate nella serata di ieri, 13 aprile, dal presidente francese Emmanuel Macron.
Croazia
In Croazia nelle ultime 24 ore il coronavirus ha causato sei nuove vittime, il numero giornaliero più alto nelle ultime due settimane, dice l’Unità di crisi della Protezione civile. I deceduti avevano tra i sessanta e i novant’anni d’età, e tutti soffrivano di altre gravi malattie croniche.
La crescita dei nuovi casi positivi al Covid-19 rimane contenuta e lineare, con 54 nuovi contagiati da ieri, con il totale cha ha raggiunto 1.704, inclusi i circa 400 guariti. La maggior parte dei contagiati, poco più di novecento, sono in convalescenza a casa, in quarantena domiciliare, mentre circa 300 sono ricoverati negli ospedali. I casi critici, che necessitano di respirazione artificiale, sono 34.
Il ministro della Sanità, Vili Beros, ha detto che dalla settimana prossima si inizierà a valutare se, quando e quali delle misure restrittive allentare. Il Paese è in quarantena quasi totale da quattro settimane. È permesso uscire in gruppi di massimo cinque persone che devono tenere la distanza di un metro. Sono chiuse tutte le attività non essenziali ed è proibito lasciare il comune di residenza se non con permesso speciale per ragioni di lavoro o mediche.
Svezia
In Svezia, dove fino a questo momento non sono state introdotte misure di contenimento del contagio, sono morte 1.033 persone dopo essersi ammalate di Covid-19. Si tratta di 594 uomini e 439 donne, secondo i dati dell’Autorità di sanità pubblica. Secondo i media locali, il numero di malati nel Paese “non è chiaro” ma 10.948 sono risultati positivi. Sono invece 915 i pazienti che hanno avuto bisogno di terapie intensive.
Regno Unito
L’emergenza sanitaria in atto e il lockdown delle attività produttive e commerciali potrebbero significare per il Regno Unito uno storico calo del Pil del 13% entro la fine dell’anno. La stima arriva dall’Office for Budget Responsability, organismo pubblico di controllo nel Regno Unito, ed è contenuta in un rapporto basato su uno scenario di 3 mesi di lockdown, in cui si calcola un tracollo del 35% nel secondo trimestre e poi un rimbalzo positivo. La stima tiene conto anche del pesante impatto immediato sulla disoccupazione, con 2 milioni di persone senza lavoro in più.
Spagna
Hanno superato quota 18.000 le vittime del Coronavirus in Spagna. Secondo l’ultimo bollettino delle autorità sanitarie spagnole i morti nelle ultime 24 ore sono stati 567. Il numero di persone contagiate è invece pari a 172.541. Il Paese iberico si pone al terzo posto a livello mondiale dopo Stati Uniti e Italia per numero di decessi.
Gli operatori sanitari malati di Covid-19 sono 26.672. Lo ha reso noto Fernando Simón, il responsabile del Centro spagnolo per il coordinamento delle emergenze sanitarie che era risultato positivo ai test per il Coronavirus e che è tornato oggi in conferenza stampa.
Turchia
Il parlamento turco ha approvato un decreto che permetterà la liberazione di circa 90.000 detenuti dalle carceri della Turchia, al fine di evitare il sovraffollamento e di conseguenza le possibilità di contagio legate alla pandemia da Coronavirus. La misura non riguarderà però né giornalisti né attivisti. Inoltre, con la nuova misura, circa 45.000 sentenze sono state ridotte e permetterà ai detenuti di scontare la pena agli arresti domiciliari.
Cina
Tornano a calare i nuovi contagi di Coronavirus in Cina, dove nelle ultime 24 ore sono stati registrati 89 casi, di cui 86 importati e tre nella provincia di Guangdong, nella Cina Sudorientale. Non ci sono stati decessi secondo l’ultimo bollettino della Commissione sanitaria nazionale, i casi totali sono ora 82.249, mentre le vittime sono rimaste invariate a 3.341. 77.738 sono stati finora i pazienti guariti e dimessi dagli ospedali, mentre restano 1.170 attualmente positivi nel Paese, di cui 116 ancora gravi, cinque in meno del giorno precedente.
Il parere degli esperti:
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