Coronavirus, i nuovi contagiati diminuiscono lentamente (-293 rispetto a ieri), i morti no (+50) – Il bollettino della Protezione civile
Il bollettino del 17 aprile
Con 575 vittime nelle ultime 24 ore per Coronavirus, il numero complessivo dei morti è salito a 22.745 (ieri erano 22.170 e le vittime in 24 ore erano state 525). Secondo l’ultimo bollettino della Protezione civile illustrato da Angelo Borrelli l’aumento del numero delle persone attualmente positive è di 355 (ieri erano 1.189), per un totale di 106.962 (ieri erano 106.607). Sono stati effettuati 65.705 tamponi in 24 ore: +4.706 rispetto a ieri quando i test effettuati in un giorno erano stati 60.999, il totale dei test tocca oggi quota 1.244.108 I casi totali di contagi dall’inizio del monitoraggio dell’epidemia sono ora 172.434, con un incremento di 3.493 in un giorno (ieri erano 168.941 e l’incremento rispetto alle 24 ore precedenti era stato di 3.786).
I pazienti che hanno lasciato l’ospedale sono in totale 42.727, con 2.563 persone dimesse nelle ultime 24 ore (ieri erano +2.072). Quelli ricoverati in strutture ospedaliere con sintomi sono 25.786 (-1.107 da ieri quando erano 26.893). Cala il numero delle persone in terapia intensiva: sono 2.812 (-124 rispetto a ieri quando erano 2.936). Aumentano a 78.364 le persone in isolamento domiciliare, contro i 76.778 di ieri.
La conferenza stampa del 17 aprile
Borrelli: «Dalla prossima settimana conferenze stampa della Protezione civile solo 2 volte a settimana»
Il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, dopo aver dato conto dei numeri della giornata circa l’emergenza Covid-19 in Italia, ha annunciato che dalla prossima settimana, le conferenze stampa della Protezione Civile saranno ridotte a 2 interventi settimanali. I punti stampa si terranno infatti solo il lunedì e il giovedì alle 18, mentre il bollettino quotidiano verrà pubblicato quotidianamente. La scelta, a detta di Borrelli, è legata al fatto che «i dati sanitari ci indicano che si è alleggerita decisamente la pressione sulle strutture ospedaliere e tutto ciò ci rende consapevoli del grande lavoro svolto negli ospedali e della collaborazione dei cittadini». Continueremo a garantire massima trasparenza su dati ogni giorno veicolandoli sul sito – ha sottolineato il capo della Protezione civile – mentre due volte a settimana terremo un punto stampa». Il prossimo appuntamento, pertanto, sarà lunedì 20 aprile.
Locatelli (Css): «In 2 settimane si è alleggerita la pressione nelle terapie intensive. Scende l’indice di contagio»
«Se guardiamo indietro, a sole due settimane fa, al 3 di aprile, erano ricoverati in terapia intensiva 4.063 pazienti, oggi questo numero è sceso a poco più di 2.800». A dirlo è il dottor Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità. «Questo numero dà l’idea di quanto si è alleggerita la pressione, e consente a chi si occupa di intensività di avere maggior agio nella gestione non solo dei malati di Covid-19, ma di tutti quelli che hanno bisogno. Ricordo – ha proseguito Locatelli – che prima dell’emergenza il numero di posti superava di alcune centinaia le 5.000 unità».
Il presidente del Css ha poi sottolineato come il rapporto tra numero di tamponi eseguiti e numero di casi positivi al SARS-CoV-2 sia sceso, grazie alle misure per il contenimento del contagio. «Se calcoliamo la percentuale dei positivi sul numero dei tamponi oggi siamo al 5,35% – ha sottolineato Locatelli – anche questo può essere considerato un ulteriore indicatore dell’efficacia delle misure intraprese in termini di lockdown per contenere la diffusione del virus».
In Italia scende anche l’indice di contagio: ora è attorno allo 0,8, ha sottolineato Locatelli. Un dato positivo, ma per farlo scendere ulteriormente «dobbiamo impiegare 5 strumenti: contact tracing, uso tamponi, dispositivi di protezione individuale, permanenza dei Covid hospital, implementazione dell’efficacia della medicina territoriale». E ha aggiunto tra i punti «la responsabilità dei comportamenti individuali».
Locatelli (Css): «Nelle prossime ore al via un bando per i test sierologici»
«Nelle prossime ore – ha annunciato il dottor Locatelli – verrà avviato un bando della durata di 5 giorni per tutte le aziende che ritengono di avere i test sierologici che rispondono ai requisiti indicati dal governo». «Un panel identificato dal commissario Arcuri – ha specificato il presidente del Css – con competenze tra loro complementari, procederà all’identificazione del test» più appropriato e adeguato, che verrà poi somministrato a un campione di 150mila persone, divise in 6 fasce secondo dati Istat.
Ieri e oggi a confronto
L’andamento dei nuovi contagi negli ultimi 10 giorni
I positivi Regione per Regione
In base ai dati ufficiali della Protezione civile, il numero di persone al momento positive al SARS-CoV-2 è così distribuito di regione in regione:
- 33.434 in Lombardia
- 13.585 in Emilia Romagna
- 13.998 in Piemonte
- 10.618 in Veneto
- 6.583 in Toscana
- 3.459 in Liguria
- 3.157 nelle Marche
- 4.214 nel Lazio
- 3.027 in Campania
- 1.990 a Trento
- 2.656 in Puglia
- 1.428 in Friuli Venezia Giulia
- 2.139 in Sicilia
- 1.942 in Abruzzo
- 1.582 a Bolzano
- 494 in Umbria
- 872 in Sardegna
- 819 in Calabria
- 491 in Valle d’Aosta
- 266 in Basilicata
- 208 in Molise
I casi (totali) provincia per provincia
Il parere degli esperti:
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