Coronavirus, la storia di Luca, uno dei 50 italiani bloccati in Bolivia: «Vi prego, fateci tornare a casa» – Il video
«Sono Luca, un ragazzo abruzzese residente a Torino, partito per un lungo viaggio in Sudamerica il 5 dicembre, quando il Coronavirus nemmeno esisteva. Ho viaggiato per mesi in Argentina e Cile, documentando con foto e parole ciò che incontravo, con l’obiettivo di arrivare fino in Colombia, passando per Perù ed Ecuador. Sono entrato in Bolivia il 12 Febbraio». Inizia così l’appello di Luca Profenna, un giovane italiano bloccato a La Paz. Fa fatica anche a parlare a telefono: «Mi trovo a oltre 3.600 metri di altitudine da mesi, l’aria è rarefatta e non si riesce a respirare».
Prende il fiato, e racconta l’odissea che sta vivendo insieme ad altri 50 connazionali che non riescono a tornare in Italia. «Ho recuperato i contatti dalle mail che l’ambasciata italiana in Bolivia ci ha spedito in questo periodo. Abbiamo creato un gruppo su Whatsapp per farci forza a vicenda». Le storie che si scambiano sul gruppo sono incredibili: c’è chi è rimasto bloccato da settimane su un isolotto del lago Titicaca, chi è costretto a vivere in un ostello, minorenni che non riescono a stare al passo con i compagni di classe perché il fuso orario non permette loro di seguire le lezioni.
«Ciò che l’ambasciata italiana in Bolivia ha fatto, in questo mese, è mandarci alcune mail. Le prime mail erano le informazioni di un volo organizzato dall’Ambasciata di Francia con arrivo a Parigi. Le altre mail per avvertirci di un volo organizzato dall’ambasciata della Malesia in Perù con arrivo a San Paolo in Brasile. Entrambi in maniera completamente disorganizzata, senza orari precisi, facendo numerosi scali e soprattutto a prezzi assurdi», afferma nel testo che ha scritto insieme agli altri connazionali.
«Un esempio? Il volo organizzato dall’ambasciata della Malesia in Perù che ci avrebbe portato da La Paz a San Paolo in Brasile costava circa 2000 dollari, facendo scalo a Lima. Poi da San Paolo, ovviamente, avremmo dovuto cercarci autonomamente un volo per rientrare in Italia – e si chiede -. Perché in Argentina, in Cile, in Perù le nostre ambasciate hanno organizzato voli di rientro e dalla Bolivia no? Perché le altre ambasciate di Paesi come Germania, Francia, Spagna hanno organizzato voli di rimpatrio per i loro concittadini dalla Bolivia e l’Italia non lo fa?».
L’appello si conclude con un eloquente «abbiamo bisogno di voi. Perché qui o se ne esce tutti e tutte assieme, o non se ne esce. Caro ministro degli Esteri Luigi Di Maio, caro ambasciatore Francesco Tafuri, possiamo darci una mossa?».
Il parere degli esperti:
- Coronavirus, parla il primario del Sacco. Galli: «Virus imprevedibile, una persona sola può infettarne molte»
- Ricciardi (Oms): «Coronavirus più letale dell’influenza. Per il vaccino servono due anni»
- Coronavirus, aumentare i test dai tamponi potrebbe aiutare a frenare i contagi? – L’intervista
- Un mese di Covid-19: «Ne usciremo anche grazie a chi è guarito e non si ammala più» – L’intervista
- Coronavirus, i numeri in chiaro. Il matematico Sebastiani: «In Lombardia raggiunto il picco in 9 province su 12, ma Milano non frena» – La videointervista
- Coronavirus, a rischio la salute mentale di medici e infermieri. «Bisogna reclutare gli psicologi per gli ospedali» – L’intervista
- Coronavirus, i numeri in chiaro. Il dottor Pregliasco: «Ora è fondamentale insistere: sarà una Pasqua chiusa» – La videointervista
- Coronavirus, il primario del Sacco di Milano: «Così abbiamo dimostrato che non è nato in laboratorio»
- Coronavirus. Come sono nate le teorie di complotto sulla creazione in laboratorio e perché sono infondate
Leggi anche:
- Coronavirus nel mondo: le notizie in tempo reale
- Coronavirus, rischio caos sui test sierologici: il governo verso 200 mila esami. Ma Regioni e Comuni sono già partiti
- Coronavirus, Von der Leyen: «Bilancio Ue sarà la guida della ripresa». Trump verso la riapertura a maggio
- Coronavirus, morti al Pio Albergo Trivulzio: conclusa l’ispezione del ministero. L’accusa dal governo: «I contagiati non dovevano entrare»
- Coronavirus, per la ministra renziana Bonetti serve una Fase 2 per i bambini: «Aprire i parchi a turno»
- Come se la passa Banksy chiuso in casa per il Coronavirus? Lui bene, la moglie meno: blitz artistico nel suo bagno
- Coronavirus, Facebook segnalerà agli utenti le fake news condivise tramite notifica
- Coronavirus, il sottosegretario De Cristofaro: «La scuola si fa in classe e bisogna tornarci, le lezioni online non possono sostituirla» – Il video
- La rete degli studenti fuorisede che si aiutano via webchat. E spunta l’idea dello sciopero dell’affitto
- Fridays For Future pensa già al futuro con una lettera all’Italia. E gli scienziati la sottoscrivono – L’intervista
- La “fase 2” comincia dal mondo delle auto e della moda. Prevista riapertura anche per alcuni cantieri
- Il Selam Palace, la “zona rossa” di Roma circondata dall’esercito: centinaia di donne e bambini reclusi e già 50 contagiati – Il video
- Girando per le strade deserte di New York si incontra solo chi una casa non ce l’ha – Il video racconto