Coronavirus, Campania blindata. De Luca: «Quarantena per chi arriva dal Nord». I fuorisede: «Chiudeteci fuori ma fateci campare»
Il governatore della Campania Vincenzo De Luca annuncia che «chi arriverà da Regioni in cui c’è un livello altissimo di contagio da Coronavirus dovrà andare in quarantena». E non è finita qui: prevista anche «una riduzione del numero dei treni provenienti da quei territori con controlli rigorosi alle stazioni ferroviarie». «Quei territori», dati alla mano, sono: Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto.
«La posizione della Campania è estremamente chiara. L’apertura totale di una Regione deve essere decisa a livello centrale sulla base di decisioni scientifiche, ed è una decisione che coinvolge tutto il resto del Paese» ha aggiunto il governatore della Campania, lo stesso che ieri aveva usato toni ancora più duri.
«Chiudiamo la Campania»
«Se dovessimo avere corse in avanti in regioni dove c’è il contagio così forte, la Campania chiuderà i suoi confini. Faremo una ordinanza per vietare l’ingresso dei cittadini provenienti da quelle regioni» aveva detto. In altre parole, basta alle fughe dalla Lombardia per raggiungere il Sud: è già capitato, a inizio emergenza, dalla stazione di Milano dove in molti sono fuggiti verso regioni come Puglia, Campania e Sicilia.
April 17, 2020
Cosa succede in Calabria, Puglia e Sicilia
Sulla stessa linea la Calabria dove la governatrice Jole Santelli spiega su la Repubblica che «non si farà prendere dalla fretta» e che i confini «sono chiusi dal 7 marzo, ancora prima che lo facesse il governo così da evitare l’esodo dei fuorisede». E avverte: «Le cose non sono cambiate, qui è ancora tutto blindato. De Luca vuole chiudere, io qui non ho mai aperto».
Più cauto, invece, il governatore della Puglia Michele Emiliano, che al Fatto Quotidiano dice: «Non è il momento di regolare i conti con le tante umiliazioni subite dall’arroganza del Nord». La Sicilia, infine, è pronta ad allentare le maglie: già nelle prossime ore potrebbe arrivare un’ordinanza del presidente Nello Musumeci con una mitigazione delle misure restrittive anti Covid-19. Ad esempio, potrebbe essere autorizzata la corsa, gli sport all’aperto e l’avvio di alcuni cantieri prima della fine del lockdown previsto, a livello nazionale, per il 3 maggio.
«Chiudeteci fuori casa ma fateci campare»
«Chiudeteci pure fuori casa ma dateci modo di campare», questa la risposta di Stefano Maiolica, blogger di “Un terrone a Milano” e punto di riferimento per i fuorisede in Lombardia, al governatore della Campania De Luca. Maiolica, salernitano – lanciando l’hashtag #ioCOMEresto? – si è detto preoccupato per tutti coloro che adesso non riescono più a pagare l’affitto e che sono stati «completamente abbandonati».
Non bastano i 600 euro di bonus per chi ha la partita iva («a Milano a stento ci copri le spese d’affitto di una stanza») e non potranno di certo bastare, almeno non a lungo termine, «i soldi mandati dalle famiglie che nel frattempo stanno perdendo il proprio lavoro». «Siamo rimasti per il bene di tutti ma, a distanza di 36 giorni, le mie certezze stanno iniziando a crollare», ha concluso il giovane in rappresentanza di tanti altri nella stessa situazione.
Foto in copertina: Ciro Fusco per Ansa
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