Coronavirus, i numeri in chiaro. Pregliasco: «Continuano a preoccupare Lombardia e Piemonte» – Il video
Calano ancora le persone attualmente positive al Coronavirus in Italia, diminuisce leggermente il numero delle vittime in 24 ore. A confermare il trend timidamente positivo è la fotografia scattata dall’ultimo bollettino diffuso dalla Protezione civile oggi, 24 aprile. «I nuovi casi restano sempre intorno ai 3mila al giorno, più o meno. Ma tengono. E questo è positivo», spiega Fabrizio Pregliasco, epidemiologo e direttore sanitario dell’istituto Galeazzi di Milano. «E “tengono” soprattutto sulle situazioni più preoccupanti: come quella della Lombardia, che continua a essere la sorvegliata speciale di questa pandemia, in particolare con Milano e Brescia».
Soprattutto per Milano città «si temeva che la situazione debordasse, mentre rimane a livelli tutto sommato sopportabili», dice Pregliasco. «Anche se mai sopportabile resta il tributo pagato in vite umane: 420 in tutto e circa 200 in Lombardia. Quel dato sarà l’ultimo a scendere», conferma l’epidemiologo, «perché è il risultato dello tsunami iniziale e di sofferenze molto lunghe».
Il calo di persone ricoverate e in terapia intensiva «è l’elemento necessario in vista dell’allentamento del lockdown», spiega il direttore sanitario dell’istituto Galeazzi. Con quali numeri potremmo arrivare al 4 maggio e all’inizio della fase 2? «Dobbiamo insistere nel frattempo sulla faticosa via della serrata. È difficile ipotizzare quali dati avremo allora: i numeri sono variabili e i modelli matematici hanno margini di errore ampi. Diciamo che la speranza è che si arrivi ad abbassare il numero dei casi a mille in un giorno in tutta Italia».
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