“Bella ciao” risuona in tutta Italia: la Liberazione si festeggia con le finestre aperte – I video
È una provocazione, ma forse serviva il Coronavirus a rendere più unito il nostro Paese: una festa della Liberazione così partecipata non si vedeva da anni. Da Nord a Sud, alle ore 15.00 del 25 aprile, sui davanzali delle finestre è andata in scena un’esecuzione nazionale di Bella ciao. Un coro unico che, nonostante i ritardi e i tentativi meno riusciti, ha riecheggiato in ogni città del Paese.
Il suono del canto partigiano, oggi ancora più prepotente perché cantato da quasi tutti gli italiani costretti in casa, ha silenziato le polemiche politiche sull’opportunità di festeggiare la Liberazione.
Angela Gennaro/OPEN | Bella Ciao alla Garbatella, Roma
È paradossale: gli scorsi anni, benché il 25 aprile fosse una data rossa sul calendario e interrompeva la routine lavorativa, in molti non facevano caso al senso di questa giornata. Nel 2020, dopo due mesi di lockdown in cui tutti giorni sull’agenda appaiono un po’ “rossi” perché costretti a casa, la Liberazione è tornata a essere una festa particolarmente sentita.
pic.twitter.com/6AdkW0ofi4— Vittorio di Trapani (@vditrapani) April 25, 2020
April 25, 2020
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Video in copertina Angela Gennaro/OPEN | Bella Ciao alla Garbatella, Roma
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