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La versione inedita di “Bella ciao” composta per Open dal pianista Carrara durante il lockdown – Il video

25 Aprile 2020 - 06:51 Felice Florio
«Avevo dormito pochissimo, ma il 25 aprile era alle porte e avvertivo l'urgenza di dare il meglio di me per Bella ciao». Carrara ha composto l'arrangiamento, registrato e montato il video in 48 ore no-stop

Costantino Carrara ha 23 anni, studia in conservatorio a Bari e, nonostante la giovane età, la sua carriera da musicista è avviata da tempo. Il suo merito più grande, forse, è essere riuscito a far diventare lo studio di uno strumento musicale incredibilmente popolare sul web. È un influencer del pianoforte. «Questa definizione non mi piace», dice, ma i numeri parlano chiaro: solo su YouTube, il pianista ha oltre 750.000 iscritti al suo canale e circa 150 milioni di visualizzazioni totali.

Carrara, lo scorso autunno, ha fatto una tournée in Cina, suonando in alcuni dei teatri più importanti del Paese. «Con il mio manager stavo programmando eventi e concerti anche per il 2020». Poi, a causa del Coronavirus, tutti i live sono saltati. Un brutto colpo attutito, però, dalla vera natura del pianista: per quanto l’emozione di suonare in teatro «è impareggiabile», il suo percorso è iniziato online ed è la rete il suo habitat naturale.

«Quando mi è arrivata la chiamata di Open ho reagito con scetticismo: la commercializzazione di Bella ciao, susseguita al suo utilizzo ne La casa di carta, non mi è piaciuta». Carrara non ha accettato subito la proposta di scrivere e interpretare un arrangiamento del canto partigiano per il giornale. «Quella sera non riuscivo ad addormentarmi: c’era qualcosa che mi tormentava internamente – e dopo decine di giravolte tra le coperte -. All’una di notte mi sono alzato dal letto e sono corso al piano».

Carrara ha trasformato il soggiorno di casa in un set e ha chiesto ai suoi fratelli di fargli alcune riprese

In 24 ore no-stop Carrara ha composto un nuovo arrangiamento di Bella ciao, contaminandola con riferimenti che oscillano tra il classico e il romantico. «Non so cosa sia successo, ma il motivo del canto partigiano non se ne andava più dalla testa e avvertivo il bisogno di reinterpretarlo». Lo scetticismo è andato via definitivamente scrivendo lo spartito: «Adesso, rileggendolo, penso sia l’arrangiamento più bello che abbia mai fatto».

Carrara spiega a suo fratello come utilizzare lo stabilizzatore per la telecamera

Carrara, tuttavia, non è soltanto un musicista. «Ho pensato che, oltre alla canzone, avrei dovuto registrare anche un video». Il giorno dopo aver inciso il pezzo, l’influencer del pianoforte ha iniziato a rivoluzionare il salotto di casa: «Avevo dormito pochissimo, ma il 25 aprile era alle porte e avvertivo l’urgenza di dare il meglio di me per Bella ciao». Non potendo andare a registrare in teatro, ha ricostruito l’ambiente di scena recuperando un po’ di materiale: «Ho coperto tutto con dei teli neri per dare l’effetto di essere sul palco».

Il backstage delle riprese zenitali, fatte utilizzando una scala

Ha registrato, con l’aiuto dei suoi fratelli, le immagini. Poi è passato alla parte di montaggio e ha terminato il lavoro poche ore prima della festa della Liberazione. Da quando aveva 11 anni Carrara ha fatto sempre tutto da solo: partendo da un paesino pugliese con una connessione internet a 64 kbps, è arrivato a calcare alcuni dei palcoscenici più importanti al mondo. «È tutto finito – ha detto dopo aver inviato il file alla redazione -, è stata una maratona logorante, soprattutto sotto l’aspetto emotivo». La Bella ciao del pianista Carrara è pronta.

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