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Coronavirus, per il Financial Times le vittime globali potrebbero essere il 60% in più. A Wuhan zero casi negli ospedali

26 Aprile 2020 - 23:50 Redazione
Gli Stati Uniti hanno raggiunto quasi 3 milioni di contagi e Trump ha deciso di disertare la conferenza stampa quotidiana in protesta contro i media. Vittime ai minimi sia in Francia che nel Regno Unito. Da 12 giorni in Cina non si sono registrati nuovi decessi. Nel Regno Unito buone notizie per Boris Johnson, il premier dovrebbe tornare al lavoro già dal 27 aprile

Salgono a oltre 200 mila i morti per Coronavirus nel mondo e quasi 3 milioni i contagiati, secondo l’ultima stima della Johns Hopkins University. Gli Stati Uniti continuano a essere il Paese più colpito dalla pandemia con 939.249 milioni di positivi. Seguono Spagna e Italia.

Il Financial Times: «I morti nel mondo potrebbero essere il 60% in più»

Grafici del Financial Times

Il bilancio delle vittime da Coronavirus nel mondo potrebbe essere il 60% più alto di quanto riportato nei dati ufficiali. È quanto emerge da un’analisi del Financial Times condotta su 14 Paesi, tra cui l’Italia. «Le statistiche sulla mortalità hanno evidenziato 122.000 morti in più rispetto alla media dei vari Paesi», si legge sul quotidiano inglese. «Si tratta di un numero considerevolmente più alto della cifra ufficiale, che parla di 77.000 morti da Covid-19». Un focus particolare è stato fatto su Bergamo, in linea con quelle che sono le posizioni del sindaco Giorgio Gori (che da tempo sostiene una sottostima dei contagi e delle vittime nella provincia bergamasca): «La provincia di Bergamo ha registrato in assoluto il peggior incremento di morti – si legge – con il 464% di crescita nella letalità rispetto alla media degli scorsi anni».

Cina

EPA/ROMAN PILIPEY/ Una ragazza su un autobus a Wuhan, Cina

Zero. Un numero che la città di Wuhan, centro dell’epidemia cinese, non vedeva da mesi. Zero come quello dei pazienti ricoverati per il Coronavirus. L’ultimo paziente in condizioni gravi è guarito venerdì 24 aprile. Da 12 giorni invece non ci sono nuovi decessi legati al Coronavirus in Cina. Secondo la Commissione sanitaria nazionale, in tutta la provincia dell’Hubei, con Wuhan primo focolaio dell’epidemia, ci sono 12 persone attualmente positive.

In tutta la Cina sono 801 attualmente positivi, 51 i casi gravi di Coronavirus, 11 i nuovi contagi nelle ultime 24 ore, di cui cinque arrivati dall’estero. Gli altri sei sono stati diagnostica nella provincia a Nord-Ovest di Heilongjiang, dove era stato individuato un gruppo di viaggiatori positivi provenienti dalla Russia che aveva spinto le autorità cinesi a chiudere il confine. Altro caso è stato registrato nella provincia di Guangzhou. In totale le vittime in Cina sono 4.632, mentre i contagi sono nel complesso 82.827.

Hubei: riapre il 60% della attività

Diventata ormai nota come il focolaio dell’epidemia cinese, la provincia dello Hubei, in Cina centrale, comincia a tornare alla normalità. Il 63,2% delle attività ha ripreso a lavorare. Una serie di linee guida diffuse dal dipartimento riguardo gli spostamenti in occasione delle prossime vacanze del Primo maggio afferma che tutti i punti turistici riaperti dovrebbero limitare il flusso di visitatori al 30 percento della capacità giornaliera e che possono solo aprire le proprie aree esterne per prevenire la diffusione dell’epidemia.

Regno Unito

EPA/PIPPA FOWLES | Il premier britannico Boris Johnson

Sono 413 le persone che sono morte nelle ultime 24 ore a causa del coronavirus negli ospedali della Gran Bretagna: Si tratta dell’aumento giornaliero più basso dalla fine di marzo. A dare la notizia è il Guardian. Il totale delle vittime registrate a 20.732. Stephen Powis, il direttore medico del Nhs, ha spiegato nel consueto briefing sul Covid-19 che il bilancio dei morti sta scendendo «chiaramente perché la popolazione ha rispettato il distanziamento sociale».

Il ritorno di Johnson

Da domani 27 aprile il premier britannico Boris Johnson tornerà a lavoro a tempo pieno, come confermato da fonti di Downing Street. Johnson aveva trascorso la quarantena nella residenza di campagna di Chequers con la fidanzata Carrie Symonds, incinta di sei mesi e anche lei risultata positiva al Codiv-19. Il premier britannico era stato costretto all’isolamento dalla fine di marzo in un alloggio di Downing Street, dopo essere risultato positivo, finché due settimane dopo è stato ricoverato al St Thomas Hospital di Londra per un improvviso aggravamento. Il ricovero è durato una settimana, comprese tre notte in terapia intensiva.

Francia

EPA/STEPHANE MAHE | Emmanuel Macron, 22 aprile 2020.

I morti in Francia per l’epidemia da Coronavirus raggiungono i 22.856. Il bilancio comprende le persone decedute negli ospedali, nelle case di riposo e negli istituti per disabili. C’è però un dato positivo: nelle ultime 24 ore si è registrato il minimo di morti negli ospedali, +152 rispetto al 25 aprile. I numeri dei ricoveri restano più o meno stabili (28.217, 5 meno di ieri), mentre per la seconda settimana consecutiva scende il numero dei pazienti in terapia intensiva: 4.682, con un calo di 43 pazienti in 24 ore.

Stati Uniti

EPA/Chris Kleponis | Il vicepresidente americano Mike Pence

Torna a salire il numero dei morti per Coronavirus negli Stati Uniti, dove in un giorno sono morte 2.494 persone. Ieri la Johns Hopkins University aveva riportato 1.258 vittime nel Paese, il dato più basso dal 6 aprile che lasciava sperare all’inizio di una tendenza in calo. In totale le vittime sono salite a 53.511, mentre il numero di contagiati si avvicina al milione di persone, con 936.293.

Trump assente al briefing sull’emergenza

EPA/MICHAEL REYNOLDS | Il presidente Donald Trump

Dopo oltre un mese di presenze quotidiane, il presidente Usa Donald Trump non ha partecipato all’appuntamento con la stampa per fare il punto sull’emergenza sanitaria. Assenza seguita alle polemiche scoppiate nelle ultime 48 ore, dopo che il presidente Usa aveva parlato di improbabili cure a base di candeggina e raggi ultravioletti.

Parole che secondo il capo della Casa Bianca sarebbero state fraintese e distorte dai media, al punto da spingerlo a non partecipare all’appuntamento quotidiano: «Qual è lo scopo di avere delle conferenze stampa della Casa Bianca – scrive Trump su Twitter – quando i patetici media fanno solo domande ostili e si rifiutano di riportare accuratamente la verità dei fatti!». Una mossa che, secondo le indiscrezioni dei media americani, sarebbe stata suggerita a Trump per evitare soprattutto di sovraesporsi in vista della campagna elettorale per le prossime Presidenziali.

Spagna

EPA/MARISCAL | Una bimba con mascherina a Madrid

Discreti segnali di miglioramento dalla Spagna dove nelle ultime ore si è registrato il numero più basso di vittime nell’ultimo mese: 288 decessi. Complessivamente, sin dall’inizio della pandemia sono morte 23.190 persone. Inoltre, dopo un mese e mezzo di lockdown, il Governo spagnolo ha dato il via libera all’allentamento di alcune restrizioni, autorizzando i bambini a uscire all’aria aperta per giocare per un’ora al giorno, fra le 9 del mattino e le 21 di sera, accompagnato da un adulto.

Iran

EPA/ABEDIN TAHERKENAREH | Teheran, Iran

In Iran sono saliti a 90.481 i casi positivi al Coronavirus. I decessi sono 5.710. Nei dati forniti dal portavoce del ministero degli Esteri Kianoush Jahanpour si registrano 1.153 nuovi casi e 60 morti nelle ultime 24 ore.

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