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Lucca, scendono in tre in piazza per cantare “Bella Ciao” il 25 aprile: multati dalla polizia. Ma non è l’unico caso

La multa è arrivata nonostante le persone fossero a meno di 200 metri da casa, con le mascherine in volto e a distanza di sicurezza. Un caso, come altri, in cui le disposizioni anti-Covid si scontrano con i diritti sanciti dalla costituzione

Hanno 41, 55 e 51 anni le tre persone che il 25 aprile hanno ritenuto di non poter rimanere in casa e limitarsi a un flash mob dal proprio balcone, come hanno fatto molti loro concittadini per celebrare la liberazione dell’Italia dal nazifascismo. E così si sono ritrovati in Piazza San Michele a Lucca dove sono stati però multati dalla polizia per aver violato le norme lockdown da Coronavirus che vietano assembramenti in pubblico. Lo scrive il quotidiano Il Tirreno che racconta che i tre hanno manifestato per circa 20 minuti prima di essere intercettati dalla polizia. L’unica iniziativa permessa, a Lucca come in tutti i Comuni del Paese, era quella a cui ha preso parte in mattinata il sindaco, Alessandro Tambellini, e che prevedeva la deposizione di una corona di fiori ai piedi di un luogo simbolico della Resistenza. I tre erano muniti di musica e di cartelli, ma anche di mascherine. Ma il fatto di indossarle e di essere rimasti a distanza di sicurezza – e non più di 200 metri dal loro domicilio – non è stato sufficiente per convincere gli agenti. Dovranno pagare 400 euro, come previsto dal Dpcm del governo, che si tramuteranno in 280 se il pagamento avverrà entro 30 giorni. I tre hanno comunque annunciato che intendono inviare una lettera aperta al sindaco di Lucca e alle forze dell’ordine per spiegare i motivi del loro gesto e lamentare quella che ritengono essere un’ingiustizia.

Non solo Lucca: gli altri casi

Già il 17 aprile, in piazza del Giglio a Lucca si era svolta una piccola manifestazione di nove persone per protestare contro le disposizioni in materia di Covid-19 del governo Conte. Anche in quel caso è intervenuta la polizia per fermare il corteo, nonostante i manifestanti fossero a distanza di sicurezza e con le mascherine in volto. Lo stesso è avvenuto il 25 aprile in altri centri urbani. A Milano un corteo di circa 10 persone, sceso in strada in zona Crescenzago per rendere onore ai partigiani, è stato soppresso con forza dalla polizia: una ragazza sarebbe stata colpita in volto. Anche a Torino una ragazza è stata spinta con forza dalla polizia, e una decina di giovani – come riporta La Stampa – sarebbero stati spintonati, dopo essere scesi in strada sabato per manifestare.

Foto di copertina: Facebook, il Sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini

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