Libia, Haftar scioglie il Parlamento di Tobruk e si proclama capo del Paese
Mentre le forze del premier libico Fayez al-Sarraj stanno intensificando l’assedio sull’esercito nazionale libico (Lna) a Tarhuna, il generale Khalifa Haftar si è autoproclamato capo del Paese.
In un discorso andato in onda sulle tv, l’uomo forte della Cirenaica ha dichiarato di «accettare il mandato del popolo libico per occuparsi del Paese». Una mossa che è stata accompagnata dallo scioglimento dell’accordo di Skhirat voluto dall’Onu nel 2015, disconoscendo quindi anche l’autorità del Parlamento di Tobruk.
Il comando dell’Lna «rimarrà a disposizione del popolo e lavorerà al suo meglio per alleviarne le sofferenze», ha detto Haftar. Rivolgendosi al popolo libico il generale ha poi detto: «Accogliamo il vostro sostegno all’esercito e il rinnovamento della vostra fiducia nei nostri confronti per la sospensione dell’accordo politico in modo che diventi parte del passato». Solo qualche giorno fa Haftar in un discorso televisivo, per l’inizio del Ramadan, aveva accusato il capo del Consiglio presidenziale del governo internazionalmente riconosciuto di Tripoli, di crimini equiparabili all’alto tradimento verso la Nazione.
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