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Sarà un Concertone del 1° maggio «nazionalpopolare». Tra gli artisti, anche Vasco, Nannini e Zucchero

28 Aprile 2020 - 00:26 Redazione
L'evento sarà trasmesso su Rai3, dalle 20 alle 24. Ci saranno solo esibizioni dal vivo - anche se non tutte saranno in diretta - da vari luoghi in Italia. A rischio l'esibizione a Piazza San Giovanni

Niente picnic e gite fuori porta, ma il concertone del Primo maggio andrà comunque avanti anche se, a causa del Coronavirus, non sarà possibile ascoltarlo dal vivo in piazza San Giovanni a Roma. Sarà invece trasmesso su Rai 3, dalle 20 alle 24, venerdì primo maggio. Per il momento non è ancora noto il nome del conduttore, ma si fa strada quello di Ambra Angiolini, che quest’anno potrebbe fare il tris. Sono già noti invece i nomi degli artisti che si esibiranno, se non in diretta, comunque dal vivo. I primi nomi a essere annunciati sono stati Vasco Rossi, Zucchero e Gianna Nannini. Sarà un concertone «molto più nazionalpopolare», spiega il direttore artistico Massimo Bonelli. «Questo Primo Maggio […] saranno tutti in casa, perciò abbiamo pensato alle canzoni e agli artisti che possano piacere a tutti, dal ragazzo di 20 anni al nonno di 70». Non ci sarà solo musica, anche «momenti di riflessioni e di parola» nel rispetto del tema scelto dai sindacati Cigl, Cisl e Uil: “Il lavoro in sicurezza: per costruire il futuro”.

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Il parterre

Moltissimi gli artisti che si esibiranno oltre ai già citati: Aiello, Alex Britti, Bugo, Nicola Savino, Cristiano Godano dei Marlene Kuntz, Dardust, Edoardo, Eugenio Bennato, Ermal Meta, Fabrizio Moro, Fasma, Francesca Michielin, Francesco Gabbani, Fulminacci, Irene Grandi, Le Vibrazioni, Leo Gassmann, Lo Stato Sociale, Margherita Vicario, Niccolò Fabi, Noemi, l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, Paola Turci, Rocco Papaleo e Tosca. «Ogni artista farà qualcosa di speciale», racconta Bonelli, aggiungendo che tutti si esibiranno “live”. «Anche quando le esibizioni non saranno in diretta, saranno registrate come dei live, senza artifici di postproduzione. Vogliamo mantenere l’atmosfera che si vive guardando gli artisti su un palco durante un concerto». Impossibile fare tutto in diretta «per poter rispettare le norme di sicurezza e fare in modo, ad esempio, che gli artisti che saliranno sul palco dell’auditorium non si incontrino».

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La maggior parte di loro si esibirà in diretta o in differita sul palcoscenico della Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica a Roma, ma ci saranno esibizioni in tutta Italia, dal Museo del Novecento al Fabrique, sempre a Milano, dal Veneto a Napoli, passando Piazza Maggiore di Bologna. Unica grande incognita? Piazza San Giovanni a Roma: «Per la location romana fuori dall’Auditorium stiamo ancora aspettando i permessi», fanno sapere gli organizzatori.

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