Coronavirus, lo studio su Nature: «Il 100% dei pazienti sviluppa gli anticorpi»
È una ricerca che si basa solo su 285 casi esaminati, ma i risultati sono promettenti: tutti i pazienti presi in esame, dopo essersi ammalati di Coronavirus, hanno sviluppato gli anticorpi IgG. Ovvero, una volta contratto il Sars-CoV-2, un individuo con un sistema immunitario in condizioni normali svilupperebbe le immunoglobuline che lo potrebbero proteggere da una seconda infezione.
«Questo è bene perché rende affidabile la diagnosi sierologica e, se gli anticorpi fossero proteggenti, promette bene per l’immunità», aveva scritto il virologo Roberto Burioni su Twitter, commentando la pubblicazione dello studio sulla rivista Nature. Lo sviluppo di questo genere di anticorpi, dunque, garantisce o no l’immunità totale da un secondo contagio?
April 29, 2020
«No – precisa Burioni, contattato da Open -, la situazione è diversa da virus a virus». È ancora troppo presto per dire che gli anticorpi tutelino da una seconda infezione. Ma la loro presenza è importante per portare avanti indagini e studi sull’incidenza del contagio nella fase 2: «I test sierologici – che hanno efficacia se l’organismo sviluppa le immunoglobuline – sono fondamentali per capire quanta gente si è ammalata», conclude Burioni.
Tornando alla ricerca, gli autori lavorano tutti per diverse strutture della Chongqing Medical University, in Cina. «Entro 19 giorni dalla comparsa dei sintomi – affermano -, il 100% dei pazienti esaminati (285) ha sviluppato le IgG contro il Sars-CoV-2. Con livelli diversi, ai quali peraltro non corrispondono particolari caratteristiche cliniche dei pazienti». I ricercatori cinesi riportano che entrambi gli anticorpi – sia le IgG che le IgM – hanno raggiunto il plateau in un massimo di 6 giorni dalla sieroconversione.
Un po’ di chiarimenti
Cos’è la sieroconversione? Si tratta del momento di passaggio dallo stato di sieronegatività, ovvero l’assenza di anticorpi nel plasma sanguigno, allo stato di sieropositività, quindi alla presenza di anticorpi nel plasma. Quando invece si parla in generale di anticorpi da Coronavirus, si fa riferimento a due tipi di immunoglobuline.
Le IgM sono quegli anticorpi che compaiono nelle prime fasi dell’infezione e scompaiono abbastanza velocemente. Le IgG sono invece gli anticorpi più tardivi e più persistenti. Benché non ci sia ancora assoluta certezza che le due immunoglobuline garantirebbero, allo stato attuale degli studi scientifici, l’immunità certa, questa pubblicazione su Nature è un tassello di letteratura scientifica che muove il quadro verso questa direzione.
Il parere degli esperti:
- I numeri in chiaro. Il matematico Sebastiani: «Ci sono ancora province che non hanno superato il picco» – La videointervista
- Coronavirus, parla il primario del Sacco. Galli: «Virus imprevedibile, una persona sola può infettarne molte»
- Ricciardi (Oms): «Coronavirus più letale dell’influenza. Per il vaccino servono due anni»
- Coronavirus, aumentare i test dai tamponi potrebbe aiutare a frenare i contagi? – L’intervista
- Un mese di Covid-19: «Ne usciremo anche grazie a chi è guarito e non si ammala più» – L’intervista
- Coronavirus, i numeri in chiaro. Il matematico Sebastiani: «In Lombardia raggiunto il picco in 9 province su 12, ma Milano non frena» – La videointervista
- Coronavirus, a rischio la salute mentale di medici e infermieri. «Bisogna reclutare gli psicologi per gli ospedali» – L’intervista
- Coronavirus, i numeri in chiaro. Il dottor Pregliasco: «Ora è fondamentale insistere: sarà una Pasqua chiusa» – La videointervista
- Coronavirus, il primario del Sacco di Milano: «Così abbiamo dimostrato che non è nato in laboratorio»
- Coronavirus. Come sono nate le teorie di complotto sulla creazione in laboratorio e perché sono infondate
Leggi anche:
- Lo show controcorrente di Madonna: «Sono immune al virus. Faccio un giro in macchina e respiro aria Covid-19»
- Checco Zalone come Modugno: intona «Arriverà l’immunità di gregge», la canzone sul Coronavirus e sui “congiunti” – Il video
- Altri 104 morti in Lombardia (-22 rispetto a ieri). Leggero calo dei nuovi contagi: +786 in 24 ore
- Coronavirus, Azzolina: «La maturità sarà in presenza, 5 ragazzi al giorno»
- «A Bergamo mai così tanti bambini con la malattia di Kawasaki, tutti con sierologia positiva al Coronavirus» – L’intervista
- Coronavirus, il piano di Milano per le piste ciclabili: «23 chilometri per le bici, i lavori sono cominciati»
- I numeri in chiaro. Il virologo Maga: «L’epidemia è in regressione, ma il numero dei morti rimane elevato»
- Coronavirus, tutte le notizie della notte – Oltre 60 mila morti negli Usa. In Corea del Sud per la prima volta zero contagi interni
- Coronavirus, la app Immuni resta volontaria: i dati personali saranno anonimi e gestiti in Italia. Stretta sulle scarcerazioni di mafiosi e terroristi
- Coronavirus, quei casi di polmonite nei bambini che i medici non si spiegavano: il sospetto sull’origine dell’epidemia a gennaio
- Fase 2, le Regioni vogliono riaprire da sole: ma al Sud si teme la nuova fuga dal Nord. Boccia: «Non minaccio, ma serve responsabilità»
- L’imprenditore cinese Francesco Wu: «Bisognava chiudere tutto il 24 febbraio, noi lo abbiamo fatto ma ci hanno preso per pazzi e untori»
- Coronavirus, ieri 285 vittime: non accadeva dai primi di marzo. Più di 4mila guariti in un giorno – Il bollettino della Protezione Civile
- La comunità scientifica al lavoro sul sospetto collegamento con la malattia di Kawasaki nei bambini
- Si accelera sul vaccino: da Oxford atteso primo stock a dicembre. Stati Uniti: Fauci non esclude un risultato per gennaio