Coronavirus, l’appello delle scienziate italiane: «Pretendiamo un’adeguata rappresentanza di genere nelle commissioni»
Un gruppo di accademiche e ricercatrici di livello internazionale ha pubblicato un appello per chiedere maggior equilibrio di genere nelle commissioni tecniche impegnate nella lotta al Coronavirus. Le firmatarie, una settantina, fanno parte in maggioranza della lista «Top Italian Scientists», e il testo del loro appello è stato pubblicato sul Corriere della Sera.
«È una questione di democrazia», scrivono le scienziate, «e un’adeguata rappresentanza nelle commissioni tecniche nominate dal Governo ha la priorità assoluta. Nel nostro Paese le donne rappresentano il 56% dei medici iscritti all’albo e sono quasi il doppio degli uomini tra i medici con meno di 40 anni. Il 77% degli infermieri è donna».
Le scienziate hanno puntato il dito contro un sistema che non è sufficientemente meritocratico, e che, se solo lo fosse fino in fondo, vedrebbe una quota di rappresentanza femminile ben più alta di quanto non lo sia ora.
«Siamo certe – scrivono – che anche soltanto una maggiore attenzione nell’applicazione del criterio di merito avrebbe certamente portato alla selezione di un adeguato numero di donne all’interno delle varie commissioni, di cui sicuramente avrebbe beneficiato la gestione dell’emergenza Covid-19». Anche perché «molti dei capi di Stato dei Paesi che hanno risposto meglio alla pandemia sono donne».
Leggi anche:
- La bufala complottista del «gesto massonico» di Giuseppe Conte ed Emmanuel Macron
- Radio Maria e il post sulla donna che «pulisce e prepara la cena». Su Facebook: «Sentite anche voi questo profumo di Medioevo?»
- Smart working, lavoro domestico, cura dei figli, violenze: quanto pesa l’emergenza coronavirus sulle donne con basso reddito
- Coronavirus, si accelera sul vaccino: da Oxford atteso primo stock a dicembre. Stati Uniti: Fauci non esclude un risultato per gennaio
- «Il Coronavirus durerà altri 18-24 mesi»: lo studio sui tre scenari possibili
- I numeri in chiaro. Pregliasco: «La ripartenza? Come il dopoguerra. Azzardata la scelta di riaprire bar e ristoranti in Calabria» – Il video
- Se sviluppiamo gli anticorpi, perché qualcuno si ammala di nuovo? Facciamo chiarezza
- Coronavirus, la timida ripresa del calcio in Europa. Ok agli allenamenti in Italia, in Inghilterra ipotesi porte chiuse fino a dicembre
- I 500 euro per le donne «aspiranti manager»? Un lapsus di Conte subito corretto. Ma per la parità serve ben altro