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Coronavirus, i numeri in chiaro. Il fisico Sestili: «Segnali negativi da Piemonte, Veneto e Abruzzo» – Il video

03 Maggio 2020 - 19:55 Felice Florio
Il divulgatore scientifico ha analizzato per Open gli ultimi dati dell’epidemia. Se ieri si erano registrati 1.900 nuovi casi positivi, il 3 aprile il numero è sceso a 1.389

I dati pubblicati dalla Protezione civile il 3 maggio dicono che in Italia, fino a ora, ci sono stati 210.717 casi totali di positività al Coronavirus: 81.654 guariti, 100.179 ancora infetti e 28.884 morti. Se nella giornata di ieri si erano registrati oltre 1.900 nuovi casi positivi, oggi il numero è sceso a 1.389.

«È un numero molto basso. È vero che sono stati fatti meno tamponi, come ogni domenica, però l’aspetto positivo è che la percentuale dei test positivi sul totale di oggi è del 3,1%». Giorgio Sestili, fisico e divulgatore scientifico, sottolinea che si tratta «di una percentuale buona, in linea con le giornate migliori da quando è iniziato il monitoraggio dell’epidemia – afferma -. In media, nell’ultima settimana, abbiamo avuto 1920 nuovi casi positivi al giorno». Sestili ha fondato una pagina Facebook molto seguita, Coronavirus – Dati e Analisi Scientifiche, dove condivide, appunto, dati e analisi scientifiche di scienziati e ricercatori sulla diffusione del Coronavirus.

«Forse il dato più importante del 3 maggio è quello relativo ai decessi, finalmente scesi sotto quota 200: nelle ultime 24 ore sono morte 174 persone a causa della Covid-19 – aggiunge Sestili -. Nel corso dell’ultima settimana si sono liberati più di 4mila posti in ospedale e più di 500 terapie intensive. Ancora, rispetto a sette giorni fa, abbiamo circa 6mila infetti in meno. Direi che è stata una settimana positiva dal punto di vista dei dati».

«Ci sono tre regioni, però, dove i dati non sono affatto buoni – conclude il fisico -. Il Piemonte, dove i casi sono aumentati bruscamente il 2 maggio e oggi c’è stato un calo che potrebbe essere giustificato dal ridotto numero di tamponi. Anche il Veneto ha visto una crescita. In Abruzzo, con numeri completamente differenti rispetto alle regioni del Nord, c’è stata una lenta ma costante crescita dei casi positivi negli ultimi sette giorni».

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