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Coronavirus, tra cani a passeggio e runner al parco: la Fase 2 riapre i cancelli alle ville di Roma. Ma le aree gioco restano chiuse – Il video

04 Maggio 2020 - 18:43 Giulia Marchina
Da Villa Borghese a Villa Gordiani, nella Fase 2 si torna lentamente a riappropriarsi degli spazi verdi. C'è chi passeggia, chi fa jogging, chi fa giocare il cane e chi spinge il passeggino. Scivoli e altalene restano off limits

È bastato dare il fischio di inizio alla Fase 2 che a Villa Borghese, celebre parco nel centro di Roma, si presentassero tra i 40 e i 50 cani, con relativi padroni. Tutti con le mascherine – i padroni, s’intende-, a distanza di sicurezza, mentre lanciano la pallina al fido amico a quattro zampe. Ricomincia così la vita nei parchi durante il primo giorno di nuove regole per il contenimento del Coronavirus. Non si contano coloro che per un’ora di libertà sono disposti a indossare una tuta da ginnastica millantando attività fisica. Ci sono quelli del jogging con i guanti in lattice: mentre corrono, sussurrano qualcosa di incomprensibile al compagno di sport, da sotto la mascherina.

Villa Borghese, area cani

La stessa cosa succede alla periferia di Roma: a Villa Gordiani c’è chi bivacca all’ombra di un albero – cosa in teoria vietata dalle nuove disposizioni – e con l’occasione si legge un libro. Tanti i genitori usciti di casa con i bambini per mano o nei passeggini, sebbene sia proibito farli giocare su altalene e scivoli. E allora che si fa? Si passeggia, in tondo, anche per sei, sette volte. È l’effetto “ora d’aria” tanto agognata.

Ogni movimento avviene sotto l’occhio vigile di una pattuglia della Protezione Civile. In quattro entrano al parco, divisi: prima una coppia, poi l’altra. Pian piano avanzano gli uni verso gli altri, e alla fine si ritrovano in cerchio: fanno finta di essersi trovati per caso, la verità é che cercavano un modo per fare quattro chiacchiere tra amici. La distanza di sicurezza c’è, le mascherine pure: si sentono inattaccabili. Anche quando ci si accorge che la gente cerca un sotterfugio per concedersi un ritaglio di libertà in più, tutto scorre tranquillo. Fuori dai cancelli dei parchi, solo qualche rumore di macchina. E il cinguettio degli uccelli.

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