Coronavirus, l’Oms sulle accuse di Pompeo alla Cina: «Se gli Usa hanno prove, le condividano»
Sono più di 3,5 milioni i casi di Coronavirus nel mondo, 247.473 i morti. Gli Stati Uniti rimangono il Paese più colpito con 1.158.041 contagi, seguono Spagna (217.466) e Italia (210.717), secondo i dati della Johns Hopkins University.
Usa
Negli Stati Uniti sono morte 1.450 persone nelle ultime 24 ore, il totale delle vittime sale a 67.674. Mentre i casi sono 1.158.041. Secondo Donald Trump, gli Usa devono aspettarsi tra i 75mila e i 100morti per Coronavirus. Il presidente ha anche affermato di essere «molto fiducioso sul fatto che si possa avere un vaccino entro la fine dell’anno».
La previsione della Casa Bianca
Le previsioni dell’amministrazione Trump, però, sono tutt’altro che rosee: entro giugno, infatti, si prevede un raddoppio del numero quotidiano delle vittime a causa della riapertura delle attività commerciali che porteranno milioni di persone in strada. Lo rivela il New York Times secondo cui ci saranno almeno 200mila nuovi casi di contagio da Covid-19 entro la fine di questo mese. Allo stato attuale il numero dei decessi si attesta sotto le 2.000 vittime al giorno.
A New York 500 morti nel weekend
Solo a New York, nell’ultimo weekend, i morti sono stati oltre 500 (sabato 226 e domenica 280), come reso noto dal governatore dello Stato di New York Andrew Cuomo. E, nonostante le sue parole («Non possiamo riaprire tropo presto»), il Central Park è stato preso d’assalto.
Stati Uniti vs Cina
Per quanto riguarda le misure restrittive adottate contro la Cina all’inizio dell’epidemia, Trump ha detto di essere stato avvisato dall’intelligence dei pericoli della diffusione a fine gennaio e di aver deciso per questa ragione di chiudere il Paese alla Cina. «Mi hanno descritto come razzista, come xenofobo», ha detto Trump, precisando di aver salvato in questo modo «decine di migliaia di vite».
May 3, 2020
Sul sito dell’Associated Press è stato pubblicato un documento del dipartimento della sicurezza nazionale, datato 1° maggio, secondo cui «la Cina ha tenuto nascosta la gravità del Coronavirus e quanto fosse contagioso per accumulare le scorte di forniture e apparecchiature mediche necessarie». «I leader cinesi hanno deliberatamente nascosto la gravità del virus al resto del mondo agli inizi di gennaio», si legge.
L’Oms attacca gli Usa
In merito alle teorie secondo cui il Coronavirus sarebbe nato in un laboratorio cinese, gli esperti dell’Oms hanno parlato di «speculazioni» anche perché non hanno ricevuto alcuna prova da parte degli Stati Uniti. «Il Coronavirus è di origine naturale, come accaduto in passato con Ebola e la Sars. Ma se gli Stati Uniti hanno dati differenti, li condividano» ha detto Mike Ryan, capo del programma di emergenze sanitarie dell’Oms.
Il mercato del sangue donato dai pazienti contagiati
Diverse aziende intermediarie di campioni ematici nel frattempo lucrano sulla vendita del sangue raccolto dalle donazioni dei pazienti contagiati. A rivelarlo è un’inchiesta del New York Times. Alcune aziende tra cui la Cantor BioConnect stanno traendo vantaggio economico da quelle che sembrano aste di vendita a laboratori e alle società di ricerca per sviluppare e testare i kit per la rilevazione degli anticorpi del SARS-CoV-2 dei campioni ematici prelevati dalle persone affette dal virus. I prezzi hanno raggiunto cifre elevatissime, con un incremento del 40% sui prezzi di vendita dei campioni di sangue dei pazienti positivi a Covid-19.
America Latina
Sono stati superati i 250 mila in America Latina. Le vittime sono invece salite a 13 mila. Secondo gli ultimi conteggi, i casi confermati sarebbero 255.097, con 13.786 morti. In meno di 48 ore il bilancio dei positivi è salito di 25 mila persone. Il Brasile continua a essere il Paese che concentra il maggior numero di casi rilevati e morti, con 101.147 contagi confermati e 7.025 deceduti.
Mascherine obbligatorie a San Paolo
E a San Paolo, lo stato più colpito dalla pandemia, il governatore Joao Doria ha deciso di rendere obbligatorio l’uso della mascherina a partire da giovedì prossimo. Ammesse anche «mascherine fatte in casa», purché vengano usate in tutti i luoghi pubblici. Saranno i sindaci a stabilire le sanzioni per le eventuali inosservanze. «Sono sicuro che i cittadini si comporteranno in maniera responsabile e useranno le mascherine per proteggere la propria vita e quella dei loro familiari» ha detto Doria, da sempre favorevole al distanziamento sociale e, quindi, critico nei confronti della politica adottata da Bolsonaro.
Israele
Inizia da domani, 5 maggio, la cosiddetta “strategia di uscita” dall’emergenza sanitaria del Coronavirus in Israele. Per questo motivo sono state annullate le limitazioni agli spostamenti ed è stato disposto il riavvio dell’economia nazionale. Ad annunciarlo è stato il premier Benyamin Netanyahu secondo cui è stato messo a punto «un piano esteso, misurato e responsabile». Il premier, però, ha avvertito la popolazione che, se la curva dovesse tornare a salire, si vedrà costretto a imporre di nuovo il lockdown. Dunque è importante che gli israeliani rispettino in maniera meticolosa le istruzioni relative all’igiene personale e al distanziamento sociale.
Niger
Il ministro del Lavoro del Niger, Mohamed Ben Omar, la cui morte era stata annunciata domenica scorsa, è stato ucciso dal Coronavirus. Ad annunciarlo è stata la tv pubblica.
Unione europea
«Il 4 maggio segnerà una svolta nella lotta contro il Coronavirus, i partner sono molti ma il fine è unico». Con queste parole la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, ha annunciato che l’Unione europea ha donato un miliardo di euro nella lotta al Covid19 e nella ricerca di un vaccino. Von der Leyen ha inoltre comunicato che Bruxelles ha dato il via alla maratona per la raccolta fondi World against Covid-19, per lo sviluppo di un vaccino. «Dobbiamo unire le forze e donare. Dobbiamo raggiungere almeno 7,5 miliardi di euro, o 8 miliardi di dollari».
May 4, 2020
Francia
Così come l’Italia, anche la Francia si avvia verso un superamento del lockdown e un avvio della fase 2. «Il confinamento è stato efficace», ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, parlando dall’Eliseo, in una diretta trasmessa da Bfm-Tv. Macron ha aggiunto che l’11 maggio non sarà la fine del lockdown, ma una «nuova tappa». «Ogni giorno vedremo come evolve l’epidemia a seconda del numero dei casi» e dell’evoluzione dei «ricoveri». «Dopo tre settimane avremo una visione più chiara di come le cose evolvono» ha spiegato.
Spagna
Per il secondo giorno di fila, la Spagna ha registrato 164 decessi nelle ultime 24 ore. È il bilancio più basso delle ultime due settimane. Il totale dei decessi sale a 25.428. Inizia da oggi, anche in Spagna, l’allentamento progressivo delle misure di contenimento sociale, che prevede, tra le altre cose, anche la riapertura dei piccoli esercizi commerciali.
Dubai
È stato rinviato ufficialmente l’Expo di Dubai (negli Emirati Arabi Uniti). A riferirlo gli organizzatori. La decisione è stata presa dopo una lunga procedura decisionale. L’Expo si sarebbe dovuto svolgere dall’ottobre 2020 ad aprile 2021, ed è stato rinviato di un anno. «Il rinvio dell’Expo 2020 di Dubai ad ottobre 2021 marzo 2022 sarà formalmente approvato dall’Ufficio Internazionale delle Esposizioni», fanno sapere gli organizzatori.
Cina
Mentre si intensifica lo scontro a distanza tra Washington e Pechino sull’origine del virus, la Cina rigetta completamente quanto affermato dal segretario di Stato Mike Pompeo, definendo «pazze» le sue tesi. «Mentre sono in corso le campagne elettorali presidenziali statunitensi, l’amministrazione Trump ha implementato una strategia progettata per distogliere l’attenzione dall’incompetenza che ha mostrato nel combattere la pandemia», si legge sul Global Times.
Corea del Sud
La Corea del Sud ha pubblicato una guida di 68 pagine su come vivere nell’era del Coronavirus: consigli e suggerimenti su situazioni di vita quotidiana come andare al cinema («astenersi dalle urla») e partecipare ai funerali («chinarsi invece di abbracciarsi»). Chi va in una delle più grandi chiese cattoliche di Seoul, per esempio, deve astenersi dal cantare inni o dire “amen” per paura di diffondere la saliva. I sacerdoti disinfettano le mani durante la comunione. L’acqua santa è stata rimossa dalla cappella. «Questo dovrebbe diventare la nuova normalità da ora in poi», spiega Gong Mi-young, 53 anni, che ha una scuola di tutoraggio e ha partecipato a una messa nella chiesa di Myeongdong nella capitale sudcoreana. «Dobbiamo essere pronti per la guerra».
May 4, 2020
Australia
I vescovi cattolici in Australia premono per la riapertura delle chiese: hanno proposto una riapertura in quattro fasi delle chiese in New South Wales, il più popoloso degli stati australiani con capitale Sydney. Nel paese i casi di coronavirus continuano a diminuire. «Riaprire le chiese, prima solo per pregare e confessarsi, pur attuando stretti protocolli, sarebbe di beneficio significativo a molti nella comunità, offrendo sollievo ai fedeli e speranza agli ansiosi», scrivono i vescovi in una lettera alla premier statale Gladys Berejiklian. «Il distanziamento sociale e altre restrizioni hanno imposto un pesante fardello psicologico e spirituale alle persone».
Foto in copertina di Epa | Ansa
Leggi anche:
- Coronavirus, ancora 174 morti: il totale sale a 28.884. In calo i nuovi contagi: sono +1.389 in 24 ore – Il bollettino della Protezione civile
- Continua a scendere l’incremento dei decessi in Lombardia: da ieri 42 vittime in più. Stabile l’aumento dei nuovi casi
- I numeri in chiaro. Il fisico Sestili: «Segnali negativi da Piemonte, Veneto e Abruzzo» – Il video
- Conte alla vigilia della Fase 2: «Una nuova pagina che dovremo scrivere tutti insieme»
- Dal Viminale ecco il nuovo modulo dell’autocertificazione per gli spostamenti
- Carceri, Di Matteo: «Bonafede mi ha chiamato al Dap, ma dopo le intercettazioni dei boss non mi ha più voluto». La replica del ministro: «Esterrefatto»