Coronavirus, 25mila morti dal 20 febbraio al 31 marzo: oltre la metà per Covid. Istat: «39% in più rispetto agli scorsi anni»
Secondo i dati raccolti dall’Istat, sono 25.354 le morti registrate per l’emergenza Coronavirus dal 20 febbraio al 31 marzo, pari al 39% in più rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti. Di queste, «poco più della metà è da attribuire a Covid diagnosticato». La notizia è stata data dal presidente dell’Istituto, Giancarlo Blangiardo, durante la conferenza stampa organizzata dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss). I dati riguardano 6.866 Comuni e, ha detto Blangiardo, «non si tratta di un campione, ma di una selezione ragionata per avere un quadro della situazione il più completo possibile».
In particolare, delle oltre 25.000 morti in più registrate dal 20 febbraio al 31 marzo 2020, ha proseguito il presidente dell’Istat, il 54% dei decessi (13.710) è avvenuto a causa del Covid-19 e il 46% è avvenuto per cause direttamente o indirettamente legate al Covid-19. Il presidente ha poi evidenziato come sulle donne l’impatto del virus sia stato più contenuto.
Leggi anche:
- Coronavirus, il crollo del Pil ancora più basso delle stime: calano il lavoro e la domanda interna – L’infografica
- Coronavirus, i morti sfiorano i 30mila. 1401 nuovi casi. I contagiati in Lombardia non diminuiscono – Il bollettino della Protezione civile
- In Lombardia 134 morti (ieri 222). Aumentano i casi positivi di 720
- I numeri in chiaro. Pregliasco: «Il virus ci ha “fregati” colpendoci alle spalle. Ora dobbiamo immaginare lo scenario peggiore» – Il video
- Il Coronavirus minaccia la democrazia? Il ruolo della Spagnola nell’ascesa del nazismo e lo studio della Fed che fa discutere gli storici
- A scuola a settembre tutti con la mascherina: entra una classe ogni 15 minuti, genitori fuori il più possibile
- Coronavirus, Gianni Rezza nominato direttore generale della prevenzione al ministero della Salute
- Coronavirus, più di 20 milioni di americani hanno perso il lavoro in aprile. Mai così nella storia degli Stati Uniti
- Il prezzo carissimo del lockdown di donne e giovani lavoratori. Sabbadini (Istat): «Situazione drammatica»
- Istat, 500 mila persone hanno smesso di cercare lavoro: nuova ondata di disoccupati nel 2021