La sorella di Rino Gaetano contro Jole Santelli per il video #RipartiCalabria: «Mai autorizzato l’uso della voce di mio fratello»
Anna Gaetano, la sorella di Rino, non ci sta: ce l’ha con la presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, per l’uso della voce del fratello in Riparti Calabria. Nessuna autorizzazione è stata richiesta, dice. «Non c’entrano i diritti d’autore ma il rispetto», afferma Anna Gaetano. «Perché una cosa tanto semplice non è chiara alla signora Jole Santelli, che ha utilizzato la voce di mio fratello? Eppure lei ricopre un’alta carica e ciò che dico non è di così difficile comprensione. Bisogna chiedere prima di agire, specie se per una manovra istituzionale come ”Riparti Calabria”. A me non è arrivata alcuna richiesta di autorizzazione. Né dalla Regione Calabria, né da Achille Lauro o da Gucci», dice la sorella del cantautore.
Anna Gaetano si riferisce al lancio di #RipartiCalabria, secondo le parole di Jole Santelli «un inno alla rinascita» – scrive la presidente su Facebook accompagnando il video del contendere, in cui la colonna sonora è A mano a mano di Rino Gaetano. Un video per lanciare i provvedimenti della regione in tempi di crisi provocata dalla pandemia di Coronavirus.
La sorella del cantautore si riferisce a “Riparti Calabria” ma anche alla cover che il cantante Achille Lauro ha registrato di Ma il cielo è sempre più blu. Il brano, prodotto da Frenetik & Orang3 e GowTribe, per il cantante romano è una versione «che credo rispecchi la nostra generazione e il nostro tempo, nella mia visione malinconica ma speranzosa». Achille Lauro e Gucci daranno i proventi delle donazioni che arriveranno dalle persone alla Protezione Civile, che da più di due mesi lavora instancabilmente per fronteggiare l’esperienza.
#RipartiCalabria
«Un invito a ricominciare imparando a convivere con il virus, riscoprendo il valore delle piccole, grandi cose», spiega Jole Santelli accompagnando il video. Per la presidente «dobbiamo ridare ossigeno a questa terra che non si è ammalata fortemente di Covid19, ma rischia di ammalarsi fortemente in termini economici e sociali».
«È troppo facile cambiare il testo di un brano così apprezzato in questo momento storico, dicendo poi niente di più, niente di meno che quello che già mio fratello esprime. Questa è una imperdonabile violazione a danno di Rino», dice Anna Gaetano.
Che rilancia con un esempio diverso: «In questi giorni è pubblica la versione di “Ma il cielo è sempre più blu” incisa da italianallstars4life, progetto che abbiamo conosciuto sul nascere perché avvisati prima e coinvolti poi. Questo progetto benefico si è svolto con rispetto verso mio fratello Rino e la nostra famiglia», dice la sorella del cantautore calabrese morto nel 1981 a Roma.
«Tant’è che, in questo clima di gentilezza e unione, abbiamo contribuito anche inviando le riprese di alcuni oggetti di Rino che mio figlio Alessandro ha indossato per l’occasione. La maggior parte delle altre volte che Rino è coinvolto in qualcosa, non giunge neanche una telefonata ad avvisarci. Non c’entrano i diritti d’autore ma il rispetto. Per questo ci discostiamo da qualsiasi altro progetto che attualmente lo coinvolge e ne segnaliamo l’atto di prepotenza che avviene nei suoi confronti, del quale siamo definitivamente stanchi», dice Anna Gaetano.
In copertina ANSA | Rino Gaetano al Festival della canzone italiana di Sanremo il 27 Gennaio 1978.
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