Coronavirus, Regno Unito: lockdown confermato ma alleggerito. «Nessuna quarantena» con la Francia. Germania, risale l’indice del contagio dopo le riaperture
Sono 4.077.594 le persone contagiate da Coronavirus nel mondo, 281.287 i morti. Gli Stati Uniti rimangono il Paese più colpito con 1.320.362 casi, seguono Spagna (223.578), Regno Unito (220,449) e Italia (219.070). Per numero di morti è il Regno Unito il secondo Paese più colpito, dopo gli Usa, con 31.930 vittime, segue l’Italia (30.560), secondo i dati della Johns Hopkins University.
Regno Unito
Il premier britannico Boris Johnson parla da Downing Street in serata. «Non è il momento di allentare il lockdown ma si passa dallo stare a casa a stare in allerta, controllare il virus, salvare vite» umane, dice il primo ministro. Nel presentare le tappe di una graduale Fase 2, il premier Tory mantiene in sostanza in vigore anche in Inghilterra il lockdown (come già deciso da Scozia e Galles), ma alleggerisce con la più generica raccomandazione a stare in allerta quella che finora indicava di «stare in casa» mantenuta invece dai governi locali scozzese, gallese e nordirlandese.
Piccolo alleggerimento delle restrizioni del lockdown anche per lo svago nel Regno Unito a partire da mercoledì, dice Johnson, precisando che non vi saranno più limitazioni all’esercizio fisico individuale all’aperto, si potrà prendere il sole nei parchi, guidare la macchina verso altre destinazioni cittadine, fare sport di gruppo ma solo con membri della stessa famiglia.
Sempre «nel rispetto del distanziamento» e con controlli e multe più pesanti «per i pochi che violano le regole». Quanto alle tappe successive della road map verso la Fase 2, il premier Tory ha detto che saranno condizionate alla verifica scientifica continuazione di un decremento di contagi da Coronavirus e al ritorno del tasso d’infezione al livello 1 (ora nel Regno è fra 0,5 e 0,9, ha detto).
Con una possibile «riapertura graduale dei negozi» e delle scuole, a partire dalle elementari, non prima di giugno. E, non prima di luglio, una possibile «riapertura di alcune strutture dell’industria dell’ospitalità, a patto che siano sicure e garantiscano il distanziamento sociale».
Il Regno Unito cambia da domani indicazioni sul lavoro nell’emergenza coronavirus, in particolare nell’edilizia e nell’industria manifatturiera. Johnson, precisa che la raccomandazione non sarà più di andare al lavoro solo se si deve e «lavorare da casa se si può». Coloro che non possono lavorare da casa sono invece ora «incoraggiati» ad andare al lavoro, seppure evitando il trasporto pubblico, cercando di andare in bici o a piedi e con linee guida a per le aziende su sicurezza e distanziamento.
Johnson conferma poi l’intenzione di introdurre presto una quarantena obbligatoria per tutti coloro che viaggeranno nel Regno Unito o vi rientreranno. Secondo le anticipazioni sarà di 14 giorni e riguarderà tutti i viaggiatori, con o senza sintomi, servirà a rafforzare la sicurezza ai confini a mano a mano che si alleggerirà il lockdown sul fronte interno. Il premier Tory non ha ancora precisato una data d’entrata in vigore.
Nel frattempo la regina Elisabetta II rimarrà a Windsor fino a data da destinarsi e non apparirà in pubblico per mesi, mentre Buckingham Palace resterà chiuso per l’estate, è la prima volta che accade da 27 anni. Lo scrivono i media britannici fra cui il Daily Mail. La sovrana 94enne si trova al castello di Windsor insieme con il marito Filippo che il mese prossimo compie 99 anni, e vi rimarrà fino a data da destinarsi.
Tutti i suoi impegni pubblici sono al momento sospesi e lo rimarranno fino a quando la minaccia del Coronavirus non sarà rientrata, sottolinea il Daily Mail. Il Sunday Times rimarca che gli eventi a palazzo sono cancellati, compreso il tradizionale “garden party” della Regina. Sarà il più lungo periodo di assenza dalle scene pubbliche per Elisabetta II nei suoi 68 anni di regno e non ci si attende una ripresa degli impegni prima dell’autunno.
Francia
Nessuna misura di quarantena si applicherà ai viaggiatori dalla Francia al Regno Unito «in questa fase», secondo quanto riferito dalla presidenza francese dopo gli annunci del Primo Ministro britannico Boris Johnson, ma sarà istituito un gruppo di lavoro tra i due governi per elaborare misure concertate.
Tra il premier britannico e il presidente francese Emmanuel Macron c’è stato un colloquio telefonico, fa sapere l’Eliseo, che in una nota sottolinea che la possibile quarantena per i viaggiatori ventilata oggi da Johnson «non si applicherebbe a chi si sposta dalla Francia al Regno Unito in questa fase».
Il Presidente francese e il premier britannico hanno insistito sulla «necessità di una stretta cooperazione bilaterale, europea e internazionale» nella lotta contro Covid-19, essendo questa cooperazione «particolarmente necessaria per la gestione della nostra frontiera comune». I due Paesi sono collegati in particolare dall’Eurostar che attraversa il tunnel sotto la Manica.
Germania
La diffusione del Coronavirus in Germania potrebbe registrare un’accelerazione dal momento che gli ultimi dati ufficiali diffusi oggi dall’Istituto Koch indicano che l’indice RO – che misura la capacità di contagio – è salito a 1,1, ciò vuol dire che una persona positiva al Covid-19 ne contagia in media 1,1. Perché l’epidemia sia considerata sotto controllo l’indice Ro deve rimanere sotto l’1. Solo lo scorso mercoledì il RO in Germania si era assestato allo 0,65, inducendo la cancelliera Angela Merkel ad affermare che il Paese si era lasciato alle spalle la “fase uno”.
Pakistan
I casi accertati di Covid-19 in Pakistan hanno superato i 30 mila, con 869 nuovi contagi registrati oggi, che portano il totale a 30.112. Venti i nuovi decessi che portano il totale a quota 659. Il ministero della Salute ha aggiornato i dati in serata, precisando che almeno 167 pazienti sono in condizioni critiche. Sindh meridionale e Punjab orientale sono le province più colpite con 11.480 e 11.093 casi rispettivamente. Finora, 8.063 persone sono guarite dalla malattia in Pakistan.
America Latina
Nuova accelerazione oggi della pandemia in America latina, dove in meno di 24 ore i contagi sono cresciuti di 18.000 unità, raggiungendo quota 361.593, mentre si sono aggiunti 1.300 morti per un totale complessivo di 20.149. È quanto si emerge da una statistica elaborata dall’ANSA per 34 nazioni e territori latinoamericani.
Pur in assenza dei dati odierni che lo riguardano ancora non comunicati, il Brasile si conferma il Paese più colpito con 155.939 contagiati e 10.627 morti, seguito da Perù (67.307 e 1.889) e Ecuador (29.559 e 2.127). Nella classifica con più di 5mila contagi si posizionano quindi il Messico con un alto numero di morti rispetto ai contagiati (33.460 e 3.353), il Cile (28.866 e 312), la Colombia (10.4951 e 445), la Repubblica Dominicana (10.347 e 388), Panama (8.282 e 237) e l’Argentina (5.776 e 300).
Brasile
Altre 730 persone sono morte in Brasile nelle ultime 24 ore, più di 10 mila i nuovi contagi. Sale a 10.627 il totale delle vittime nel Paese, 155.939 le persone contagiate.
Usa
Nelle ultime 24 ore negli Stati Uniti sono morte 1.568 persone per il Coronavirus, il bilancio totale sale a 78.746. I contagi hanno superato i 1,3 milioni, con 25.621 casi in più registrati nelle scorse ore. Il virologo Anthony Fauci, capo della task force della Casa Bianca sull’emergenza Coronavirus, ha deciso di mettersi in autoisolamento per 14 giorni, dopo un contatto con una persona della Casa Bianca risultata positiva al test.
Fauci lavorerà prevalentemente da casa, anche se non ha escluso di poter andare nel suo ufficio dove assicura di essere da solo. Il virologo verrà testato ogni giorno. Finora è risultato negativo.In autoisolamento anche Robert Redfield, direttore dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc). Anche lui dopo essere entrato in contatto con una persona della Casa Bianca risultata positiva.
Donald Trump
Donald Trump contrappone la sua gestione della crisi da Coronavirus a quella della precedente amministrazione, dopo che Barack Obama ha definito la risposta del presidente Usa «un totale, caotico disastro». «Stiamo avendo grandi riconoscimenti per la gestione della pandemia, specialmente per il precoce divieto di entrare in Usa dalla Cina, fonte dell’infezione. Confrontate questo con il disastro fatto da Obama e dal sonnolento Joe (Biden, ndr) con l’influenza suina H1N1. Scarso apprezzamento, cattivi sondaggi. Non avevano un’idea!», ha twittato.
May 10, 2020
Cina
È stato riscontrato un caso di positività a Wuhan, la città cinese epicentro dell’epidemia dove dal 4 aprile scorso non c’erano stati più contagi. Lo riporta l’agenzia di stampa Ansa, citando la Cnn. Il paziente è in condizioni critiche. A Wuhan si contano 3.869 morti e 50.334 casi.
Russia
In Russia il numero di persone contagiate ha superato i 200mila, i morti sono 1.915. Sono 11.012 le persone risultate positive nelle ultime 24 ore, 34.306 i guariti. Lo riporta l’agenzia di stampa Tass. Mosca rimane la più colpita con 5.551 nuovi casi di contagio.
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