WikiLeaks e i sedicenti filmati segreti della Nasa sui «finti allunaggi»
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Ci avete segnalato un filmato che circola nei Social su delle presunte rivelazioni di WikiLeaks riguardo a filmati segreti della Nasa, dove si vedrebbe che gli allunaggi delle missioni Apollo sarebbero state realizzate in un set cinematografico.
Sul sito di Julian Assange è possibile fare una ricerca avanzata per parole chiave. Ciò che riguarda «moon landing» e «Apollo» è stato aggiornato l’ultima volta nel 2013.
Si trovano cose interessanti, ma già note, come l’ammissione da parte della Nasa di aver perduto le registrazioni originali del primo allunaggio; oppure indiscrezioni sull’astronauta dell’Apollo 14 Edgar Mitchell, noto appassionato di Ufo. Niente che riguardi delle riprese segrete nel deserto del Nevada.
Per chi va di fretta:
- Sulle prove riguardo all’autenticità degli allunaggi avevamo già trattato con una intervista al decano dei debunker italiani, Paolo Attivissimo;
- Potete trovare anche una analisi delle presunte prove solitamente presentate dai complottisti;
- La storia delle missioni Apollo è supportata da riscontri difficili da realizzare in un set, specialmente nel 1969.
La fonte terrapiattista
La fonte del filmato sembrava essere la pagina Facebook Terra Plana Portugal – Flat Earth, dedicata alla tesi della Terra piatta. Si trovano caricamenti del filmato anche in diversi canali YouTube. In realtà circolava nei Social già dal maggio 2019, quando venne caricato per la prima volta canale YouTube Once You Go Flat You Never Go Back!.
Nulla di tutto questo è stato realmente realizzato da WikiLeaks e il video non è altro che un collage di filmati già ben noti. Non si fa altro che alternare veri video delle missioni Apollo, o delle esercitazioni con un mezzo che doveva riprodurre il modulo lunare, con scene in cui qualcuno fa delle riprese in un set, e voci in sottofondo di una presunta regia, senza alcuna connessione reale tra i diversi contesti.
Analisi del filmato
Alla faccia del filmato desecretato da WikiLeaks, possiamo leggere in basso a destra nel video originale la dicitura CyberLink by PowerDirector, un software di montaggio che permette una prova gratuita, conservando quindi il logo del proprio brand nei filmati.
Questo particolare scompare nei caricamenti avvenuti di recente, attraverso una apposita cornice che restringe i frame, oppure ingrandendo leggermente il filmato. È piuttosto difficile pensare che la Nasa, o WikiLeaks, utilizzino la versione free di un software commerciale per montare i propri filmati.
Ora, con la versione «originale» del 7 maggio 2019, possiamo andare ad analizzare la parte del filmato più forte dal punto di vista della suggestione cospirazionista: quella iniziale in cui si vede una troupe all’opera nel realizzare delle riprese in uno spazio aperto, ovvero il deserto del Nevada, secondo la narrazione complottista. Si vede a un certo punto quello che sembra essere il regista o un operatore del set.
Gli strumenti di ricerca per immagini come quelli di TinEye o di Google non ci restituiscono risultati. I frame sono troppo sgranati. Ma in giro tra i vari canali che hanno caricato il video, qualcuno ha lasciato ancora i commenti liberi; leggiamo così che un utente fa risalire a «Capricorn One 1977 “behind the scenes”» alcune delle scene. Si riferiva forse alla parte che interessa a noi?
Capricorn One è un film dove si narra la realizzazione di un finto viaggio su Marte, realizzato dalla Nasa interamente in un set cinematografico. Il regista prende in giro le tesi cospirazioniste degli allunaggi. La dicitura «Behind the scenes», suggerisce la realizzazione di un piccolo documentario, dove è possibile vedere i backstage del film, come spesso succede nelle produzioni cinematografiche.
Su YouTube è possibile trovare traccia di questi contenuti speciali della pellicola. Vediamo che effettivamente compare a un certo punto un personaggio molto simile a quello che appare in bianco e nero nel filmato complottista.
Conclusione: le analisi dei debunker di MetaBunk
Forti dei diversi indizi raccolti nella nostra ricerca, abbiamo controllato se per caso in precedenza qualche collega era arrivato alle nostre medesime conclusioni, magari raccogliendo ulteriori elementi.
Effettivamente troviamo un thread del 29 maggio 2019 sul forum di fact checking MetaBunk del collega Mick West. Si tratta di un punto di riferimento importante per lo studio delle fake news basate su immagini e filmati. Da questa fonte provengono, per esempio, le prime analisi che smontano la bufala dei sedicenti «Ufo del Pentagono».
Nel thread di MetaBunk viene mostrato un confronto approfondito delle immagini provenienti dal set di Capricorn One, con quelle visibili nel video complottista, compreso il volto del «personaggio misterioso» (minuto 02:36).
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