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Dl Rilancio, più borse agli specializzandi di medicina, bonus bici e baby sitter, aiuti alle partite Iva: le misure per studenti e giovani lavoratori

14 Maggio 2020 - 10:07 Giulia Marchina
Il documento «contiene delle premesse perché questa fase di ripartenza possa concretizzare una ripresa economica e sociale», ha detto ieri Conte

Vale quasi quanto due manovre finanziarie il decreto Rilancio approvato ieri dal governo nel Consiglio dei ministri con aiuti economici diretti e sconti fiscali per imprese, lavoratori e famiglie alle prese con le difficoltà dell’emergenza Coronavirus. 55 miliardi in tutto, che puntano a mobilitare almeno 130 miliardi in liquidità, con misure che in modo diretto e indiretto coinvolgono anche i più giovani, dagli studenti alle coppie con figli sotto i 12 anni.

Cassa integrazione in deroga

Ci saranno altre 9 settimane di tempo per concedere la cassa integrazione e l’assegno del fondo di integrazione salariale con la causale Covid-19. Dopo le 9 settimane previste dal dl “Cura Italia“, di queste ulteriori 9 settimane, 5 si potranno utilizzare fino alla fine di agosto mentre le ultime 4 esclusivamente nei mesi di settembre e ottobre. Con il decreto Rilancio verrà inoltre semplificata la procedura, in particolare della cassa integrazione in deroga, in modo che sia pagata entro 30 giorni. Inoltre sarà possibile anche per coloro che richiedono la cassa integrazione in deroga ricevere l’anticipo del sussidio da parte del datore di lavoro, che poi lo recupera in sede di conguaglio Inps.

Partite Iva

Bonus da 800 euro per le partite Iva e i collaboratori, mentre per gli autonomi che possono dimostrare di avere avuto perdite fino al 33%, il bonus sale fino ai 1.000 euro. Esteso il bonus fino a 600 euro per colf e badanti. Sì anche al reddito di emergenza per chi non ha altri sostegni e ha un reddito basso con Isee fino a 15 mila euro: il bonus dovrebbe essere per due mesi e va dai 400 euro per i singoli agli 800 per nucleo familiare.

Fondo per cultura e librerie

Nel dl è stato inserito un Fondo da 225 milioni di euro, destinato al sostegno delle librerie, dell’intera filiera dell’editoria, nonché dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura. Per assicurare il funzionamento dei musei e dei luoghi della cultura, tenuto conto delle mancate entrate causate dall’emergenza, è autorizzata la spesa di 100 milioni di euro per il 2020.

L’infermiere di comunità

Si rafforzano i servizi infermieristici distrettuali, con l’introduzione dell’infermiere di famiglia o di comunità, per potenziare le cure sul territorio dei soggetti infettati da Covid. Per questo, si autorizza l’assunzione di un numero massimo di circa 9.000 infermieri. Si prevede l’assunzione di assistenti sociali e socio-sanitari, l’attivazione di centrali operative regionali di assistenza ai malati e il riconoscimento economico del lavoro di assistenza ai pazienti più fragili svolto dai medici di famiglia.

Bonus mobilità

Per incentivare forme di mobilità sostenibile alternative al trasporto pubblico locale è previsto un ‘Programma sperimentale buono mobilità’, ossia incentivi a forme di mobilità sostenibile alternative al trasporto pubblico locale”. In particolare, ai residenti maggiorenni nei capoluoghi di Regione, nelle Città metropolitane, nei capoluoghi di Provincia ovvero nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti è riconosciuto un “buono mobilità”, pari al 60 per cento della spesa sostenuta e comunque non superiore a euro 500, a partire dal 4 maggio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, quali segway, hoverboard, monopattini e monowheel. Il buono può essere richiesto una sola volta.

Didattica a distanza

Al fine di assicurare la ripresa dell’attività scolastica in condizioni di sicurezza e di garantire lo svolgimento dell’anno scolastico 2020/2021 in modo adeguato alla situazione sanitaria, il fondo per il funzionamento delle scuole arriva a quota 331 milioni di euro. Le risorse sono destinate, tra le altre cose, ai seguenti interventi: acquisto di servizi professionali, di formazione e di assistenza tecnica per la sicurezza sui luoghi di lavoro, per la didattica a distanza e per l’assistenza medico-sanitaria e psicologica, oltre all’acquisto di dispositivi di protezione e di materiali per l’igiene individuale e degli ambienti.

Assunzioni nelle scuole

Sono previsti 16 mila posti in più per il ruolo di docente a settembre, per un totale di 32 mila posti in più per l’inizio del nuovo anno scolastico. Per metà l’assunzione avverrà attraverso concorso ordinario, per l’altra metà con concorso straordinario.

Più borse per gli specializzandi di medicina

Dal 2020 al 2024, si incrementano di quasi 100 milioni di euro le borse di studio degli specializzandi di medicina, che aumentano di circa 4.200. Uno stanziamento di circa 3,25 miliardi di euro andrà a potenziare le terapie intensive attraverso 3.500 nuovi posti letto (+115%) a cui andranno ad aggiungersi 4.200 nuovi posti nelle strutture di tipo semintensivo. L’intervento vale circa 1,4 miliardi. Il ministro della Sanità, Roberto Speranza, ha annunciato inoltre l’assunzione di 9.600 infermieri e il potenziamento dell’assistenza territoriale.

Bonus baby sitter

Il bonus babysitter sarà di 1.200 euro e varrà anche per l’iscrizione ai centri estivi su cui il governo sta lavorando per una ripartenza nel mese di giugno con un’integrazione del Fondo per le politiche della famiglia di 150 milioni di euro.

Smart working

Possibilità di smart working per i genitori lavoratori dipendenti del settore privato con figli fino ai 14 anni di età «fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da Covid». Questa categoria di lavoratori avrà infatti diritto a svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile anche in assenza di accordi individuali. Il lavoro agile può essere svolto anche con strumenti informatici propri, dunque che non siano stati forniti direttamente dall’azienda.

Pignoramenti

Tra le misure, anche lo stop ai pignoramenti su stipendi e pensioni e lo slittamento a settembre della ripresa dei versamenti sospesi per i mesi di marzo, aprile e maggio a causa del lockdown per la pandemia in corso.

La bozze del Dl Rilancio entrata in Cdm

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