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Coronavirus, gli algoritmi di Apple e Google fotografano il traffico in ripresa e l’assalto ai parchi. Primi incidenti dopo il lockdown

16 Maggio 2020 - 09:42 Redazione
Gli automobilisti sono il 116% in più rispetto alla fase 1. Ma siamo lontani dai livelli di traffico prima delle chiusure. Aumentano il triplo gli spostamenti in bici. Lo studio dei tre atenei romani

La fase 2 ha rimesso in moto il traffico cittadino: nella prima settimana – dal 4 al 9 maggio – della nuova fase, istituita per tenere ancora una volta sotto controllo il contagio da Coronavirus, l’uso dei mezzi pubblici è aumentato del 27% circa e la frequentazione dei parchi del 48%. I dati sono stati confermati dagli algoritmi registrati da Apple e Google, oltre che dal report di BigG sulla mobilità, come spiegato dal Corriere della Sera.

Nella Capitale, dal 4 maggio in poi, si è mosso il 116% degli automobilisti in più rispetto alla Fase 1; e con loro anche il 44% in più degli autisti di mezzi pesanti. I numeri sono forniti da Roma Servizi per la mobilità, sulla base di uno studio dei tre atenei romani La Sapienza, Tor Vergata e Roma Tre.

Ad aggiungersi al traffico automobilistico, gli incidenti. Ripresi nella fase 2 ma certamente diminuiti rispetto a quelli registrati in un giorno qualunque pre-lockdown in condizioni normali: a Roma 56 sinistri (12 con feriti), il 6 maggio, contro i 149 (con 34 feriti) l’8 maggio 2019; 60 sinistri (19 con feriti) il giorno successivo contro 140 (37 con feriti) di dodici mesi fa.

A Milano, è stato registrato un aumento del traffico del 39% nel periodo tra il 4 e il 7 maggio, mentre a Torino del 44%. Aumentano a dismisura – e diventano il triplo – gli spostamenti in bici. Rispetto al 2019 – e quindi prima del lockdown – il traffico, in generale, nelle grandi città è diminuito del 40%.

Calo anche nella ztl, con un -60% ma un’impennata del 53% con le riaperture. La circolazione post-lockdown comunque è sempre inferiore a quella precedente alle chiusure per il Coronavirus: al 4 maggio, -44% rispetto a febbraio. Ma la percentuale è destinata a crescere.

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