Caso Bonafede – Di Matteo, Casellati: «Grave il loro conflitto. Il Csm deve fare subito chiarezza»
«Sono preoccupata. Per la prima volta nella storia della Repubblica registro un conflitto grave tra un membro del Csm e il ministro della Giustizia, che sono espressione di due organi interdipendenti», sono queste le parole di Elisabetta Casellati contenute in un’intervista a la Repubblica.
La presidente del Senato è intervenuta sulla mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni contro il ministro della Giustizia Bonafede, dopo le tensioni nelle carceri e il caos generato dalla scarcerazione di decine di mafiosi per il rischio contagio da Coronavirus; ma soprattutto dopo la confusione e le ombre sulla mancata nomina del magistrato antimafia Nino Di Matteo a capo del Dap nel 2018.
«Certo è che un conflitto di questo genere non può restare senza risposta. Anche il Csm deve fare la sua parte – commenta la presidente Casellati -. Lo dico con la sensibilità di chi ne è stato componente come me. L’amministrazione della giustizia esige in primo luogo regole e giudizi eguali per tutti, perché non sopporta opacità di sorta. Solo così si può riconquistare la fiducia dei cittadini».
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