Silvia Romano «rieducata»: polemica sulle parole di un membro della comunità islamica di Roma. Deputato di FdI presenta un esposto
Un membro della comunità islamica intervistato davanti ad una moschea ha dato dei «terroristi» agli italiani e affermato che Silvia Romano, la giovane cooperante rapita in Kenya e tenuta prigioniera per 18 mesi, è stata «educata» e «trattata come una signora». Parole che hanno provocato molte reazioni e spinto un deputato di FdI a presentare un esposto.
«Lei stando lì ha capito. Ha preso la prigionia come forma di educazione. L’hanno educata, è tornata felice. Loro non sono terroristi, sono persone che pregano», ha detto l’intervistato. Mentre «i terroristi siete voi. Noi quando le rapiamo non le violentiamo, noi le educhiamo». Queste le parole, raccolte in un video de Il Giornale e trasmesse in tv da Rete 4, pronunciate da un membro della comunità islamica di via della Marranella, nel quartiere romano di Tor Pignattara, a Roma. Secondo quanto riferito dal giornalista che ha realizzato il filmato, l’intervistato, che però viene presentato solo con il nome Mohammed, sarebbe «un membro molto influente della comunità islamica», spiega il Corriere della Sera.
Proprio per questa contestualizzazione, il deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli, dopo aver visto il filmato nel corso di una trasmissione tv in cui era invitato, ha presentato un esposto ai carabinieri: «Quell’uomo andrebbe arrestato per istigazione alla violenza e al terrorismo». Ha poi aggiunto al Corriere: «Il punto è se questa persona ha un ruolo. E se
quella stupidaggine la dice anche alla comunità musulmana di quella zona».
«Come rappresentanti delle istituzioni non potevamo solo commentare, abbiamo sentito il dovere di attivarci e segnalare l’accaduto – si legge in una nota di Fratelli d’Italia – Sono frasi gravissime, peraltro pronunciate con tono sferzante nel contesto aggregativo della comunità islamica di Tor Pignattara», commenta Donzelli insieme agli altri parlamentari di Fratelli d’Italia Federico Mollicone, Maria Teresa Bellucci, e Fabio Rampelli, annunciando anche un’interrogazione alla Camera dei Deputati.
Silvia Romano ha fatto ritorno in Italia lo scorso 10 maggio, grazie ad un’operazione coordinata dall’Aise, i servizi segreti per la sicurezza esterna. Ad accoglierla il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. «Sono felicissima, grazie – ha detto la volontaria in quella occasione – Sto bene fisicamente e mentalmente. Grazie alle istituzioni. Ora voglio stare con la mia famiglia».
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