Oms: «106 mila contagi in 24 ore: mai così tanti». La Svezia registra il più alto tasso di mortalità al mondo
I contagi da Coronavirus nel mondo viaggiano verso i 5 milioni, secondo il conteggio della Johns Hopkins University. Sono infatti 4.897.567 i casi finora registrati, con 323.286 vittime. Gli Stati Uniti restano il Paese più colpito, con oltre 1.5 mln di casi e quasi 92 mila morti. Segue la Russia con quasi 300 mila casi e il Brasile con 271 mila contagiati.
Ammon (Ecdc): «L’Europa si prepari a una seconda ondata»
«Abbiamo notato che i primi casi in tutta Europa avevano un legame con le località sciistiche delle Alpi, in Italia, in Austria. Voglio dire, le stazioni sciistiche sono luoghi affollati, si pensi alle cabine di risalita che sono davvero stipate. Una situazione perfetta per un virus come questo. Sono abbastanza sicura che questo abbia contribuito all’ampia diffusione in Europa». A dirlo è la direttrice del Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc), Andrea Ammon, in un’intervista esclusiva al The Guardian.
La dottoressa Andrea Ammon ha poi sottolineato come l’ipotesi di una seconda ondata di contagi non sia poi così remota, anzi: è solo una questione di tempo. Ma l’interrogativo è un altro: «Le incognite riguardano il periodo in cui avverrà e quanto sarà estesa. Sono questi, a mio avviso, le domande che ci dobbiamo porre».
Oms
«Nelle ultime 24 ore sono stati riportati all’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) 106.000 nuovi casi di Coronavirus, il numero più alto in un giorno da quando è iniziata la pandemia. Quasi due terzi di questi sono stati registrati in solo quattro Paesi». Lo ha detto il direttore dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel consueto briefing sul Covid-19 ribadendo che «la strada è ancora lunga».
May 20, 2020
Sempre durante la stessa conferenza, Mike Ryan, medico dell’Oms, ha dichiarato che non esistono ancora prove sufficienti sull’efficacia «dell’idrossiclorochina contro il Coronavirus. Ci sono invece diversi studi che mettono in guardia sugli effetti collaterali». Ryan ha tuttavia sottolineato che le autorità sanitarie di ciascun Paese sono libere di scegliere i farmaci da usare nella terapia contro il virus.
Svezia
La Svezia ha superato la Gran Bretagna, l’Italia e il Belgio per ciò che riguarda il più alto tasso di mortalità pro capite per Coronavirus nel mondo. La notizia è stata diffusa dal Daily Telegraph online citando i dati raccolti dal sito Our World in Data, secondo cui la Svezia ha avuto 6,08 decessi per milione di abitanti al giorno su una media mobile di sette giorni tra il 13 maggio e il 20 maggio. Questo, secondo la stessa fonte, è il più alto del mondo, al di sopra del Regno Unito, del Belgio e degli Stati Uniti, che hanno rispettivamente 5,57, 4,28 e 4,11.
Brasile
Nuovo drammatico record in Brasile, dove nell’ultimo giorno sono stati rilevati 1.179 morti, mentre i nuovi contagi sono stati 17.408. Il Brasile è ora il terzo Paese più colpito dalla pandemia nel mondo, dopo Russia e Stati Uniti. È delle ultime ora l’approvazione di un disegno di legge della Camera brasiliana che impone l’obbligo di mascherine nei locali pubblici, in strada e sui mezzi di trasporto. Ora il testo passerà al Senato. La legge prevede una multa di 300 rais, circa 50 euro, che in caso di recidiva raddoppia. Prevista anche la fornitura di mascherine per le fasce della popolazione più povere.
Un gruppo di scienziati afferma: «Tre milioni di contagiati»
Un gruppo di scienziati indipendenti, che ha aperto un sito per monitorare in tempo reale la pandemia di Covid-19 in Brasile, sostiene che nel Paese sarebbero circa tre milioni le persone contagiate, 11 volte più delle stime ufficiali, legate ai pochi test condotti. «Il governo brasiliano ha perso il controllo della pandemia. Il numero dei casi sta crescendo in maniera esponenziale», ha detto a Bbc News Brasil il professor Domingos Alves, docente alla facoltà di medicina dell’Università di Riberao Preto.
«Posso affermare categoricamente che il Brasile si è trasformato nel focolaio principale di trasmissione del virus nel mondo. Prevedo uno scenario estremamente critico fino alla fine del mese di maggio», ha aggiunto Alves. Uno dei principali motivi di tale discrepanza tra i dati sarebbe il basso numero di tamponi eseguiti.
Fino ad oggi, il Brasile ha realizzato 3.462 test ogni milione di abitanti. Contro gli oltre 37 mila per milione di abitanti degli Usa. E ha poi aggiunto: «Il tasso di mortalità in Brasile e’ ufficialmente dell’8,6% ma secondo noi è molto più basso, attorno all’1,1%. Il tasso che vediamo nelle cifre ufficiali tiene conto fondamentalmente solo dei decessi negli ospedali».
Stati Uniti
Nuova risalita negli Stati Uniti per il numero di decessi quotidiano, con le ultime 24 ore che hanno visto 1.500 persone morte per il Coronavirus. L’ultimo aggiornamento della Johns Hopkins University riporta ora a 1.52 milioni i contagi complessivi nel Paese, 91.845 invece le vittime. Cifra che rischia di peggiorare ben oltre le stime della Casa Bianca nel giro di un mese, toccando quota 113 mila a metà giugno. Le proiezioni basate su nove modelli epidemiologici indicano infatti che, nei prossimi 25 giorni, negli Stati Uniti ci saranno almeno 1.000 morti ogni giorno.
Pentagono: «Pandemia fino al 2021»
Per il Pentagono durerà un anno: un memorandum per il Ministro della Difesa Mark Esper stilato dal suo vice Kenneth Rapuano sostiene che la pandemia durerà fino all’estate del 2021, quando si arriverà a una soluzione o con un vaccino o con l’immunità di gregge, e che le forze armate Usa si devono preparare a ritornare al lavoro in una situazione in cui il virus costituisce ancora una minaccia presente e continua. Lo rivela il sito Task&Purpose, specializzato in materia militare.
Trump attacca Nancy Pelosi: «Donna malata, con problemi mentali»
Donald Trump ha definito Nancy Pelosi una «donna malata, con problemi mentali», dopo che la speaker della Camera aveva criticato il presidente Usa per il suo utilizzo dell’idrossiclorochina per prevenire il Coronavirus, a causa della sua età e del suo peso eccessivo. «Non le rispondo, credo sia una perdita di tempo», ha detto Trump ai reporter, secondo quanto riporta The Hill. Trump ha detto di aver consultato il medico della Casa Bianca, Sean Conley, spiegando che entrambi hanno determinato che «i potenziali benefici del trattamento superano i relativi rischi».
G7, Trump: «Si farà a giugno come da programma»
Il presidente Usa vuole che il G7 a presidenza Usa si svolga a giugno come previsto originariamente a Camp David, con tutti leader seduti attorno al tavolo e non in videoconferenza. «Ora che il nostro Paese sta tornando alla grandezza sto pensando di riprogrammare il meeting nella stessa data o in una data simile», scrive Trump su Twitter. «Anche gli altri membri stanno cominciando a tornare sulla scena. Sarebbe un gran segnale per tutti, normalità!».
May 20, 2020
Trump: «Primato nei casi un onore»
Il fatto che gli Usa abbiano il più alto numero di casi di Coronavirus nel mondo «lo considero, in un certo senso, una buona cosa perché significa che i nostri test sono molto meglio. Quindi lo vedo come un distintivo d’onore». Così Donald Trump ha riferito in conferenza stampa ai giornalisti sull’epidemia nel Paese.
May 19, 2020
Trump attacca la Cina
Il presidente statunitense Donald Trump è tornato anche ad attaccare la Cina: «La sua incompetenza ha provocato una strage mondiale», ha scritto su Twitter. Più volte il presidente americano ha affermato che la Cina avesse nascosto informazioni all’inizio dell’epidemia. E ha anche assicurato di avere prove che il virus venga da un laboratorio di Wuhan.
May 20, 2020
Africa
In Africa sono più di 90mila le persone risultate positive finora, 2.885 i morti, secondo i dati dell’Oms. I guariti sono circa 35mila. Il Sudafrica resta il Paese più colpito con 17.200 casi, mentre quello con più vittime è l’Algeria (561 morti su 7.377 malati).
Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, si è appellato alla comunità internazionale perché elabori una strategia di aiuti per l’Africa, mettendo in guardia che il Coronavirus «aggraverà le disuguaglianze presenti da molto tempo’ e aumenterà il numero di persone che soffrono la fame».
I morti aumentano del 30% in una settimana e mancano i test
Il dottor John Nkengasong, direttore del Centro africano per la prevenzione e il controllo delle malattie (Cdc), ascoltato oggi dalla commissione per gli affari esteri del Senato, ha raccontato che, solo ieri, l’Africa ha avuto 88.172 casi e 2.834 morti. «Il numero di morti è aumentato del 30% in una settimana». La mancanza di test rimane il problema più evidente per consentire una migliore valutazione della situazione.
«Sono stati condotti solo 1,3 milioni di test su una popolazione di quasi 1,3 miliardi di abitanti», ha detto in un’intervista a Le Monde. Ci sono poi altri due obiettivi da raggiungere: la formazione di un milione di operatori della comunità in grado di rintracciare le persone contaminate e i loro contatti, nonché la creazione di una piattaforma comune per l’acquisto di medicinali. Il costo è stimato in 600 milioni di dollari.
Russia
La Russia ha superato i 300mila casi accertati di Coronavirus. Nell’ultima giornata la Federazione ha anche registrato il maggior numero di morti in 24 ore: 135 contro i 115 di ieri. Dall’inizio dell’epidemia in Russia sono stati registrati 308.705 contagi e, ufficialmente, i decessi provocati dal nuovo virus sono 2.972.
Cina
Nelle ultime 24 ore sono stati registrati cinque nuovi casi di contagio Coronavirus in Cina, in lieve diminuzione rispetto ai sei registrati ieri. Quattro dei cinque casi accertati sono stati registrati nella provincia nord-orientale del Jilin, al confine con la Russia e la Corea del Nord, dove le autorità hanno rafforzato il loro controllo e monitoraggio. In totale, dall’inizio dell’epidemia sono 82.965 i contagi accertati, e 4.634 i decessi.
America Latina
Peggiora a ritmi sostenuti la situazione della pandemia in America Latina, trascinata dall’aggravarsi dei dati in Brasile. Nel continente i contagi in totale hanno raggiunto quota 571.964, mentre le vittime sono salite a 31.911. Più della metà sono state registrate in Brasile (17.971), dove i casi sono ora 271.628. Seguono Perù, con 99.483 contagiati e 2.914 morti, e Messico (51.663 e 5.332). Nella classifica con più di 5 mila casi, si posizionano Cile (49.579 e 509), Ecuador (34.151 e 2.839), Colombia (16.935 e 613), Repubblica Dominicana (12.223 e 441), Panama (9.726 e 279) e Argentina (8.371 e 382).
Pakistan
Nelle ultime 24 ore il Pakistan ha registrato 46 decessi. Si tratta del livello giornaliero più alto registrato dal 6 maggio. Il bilancio totale delle vittime sale a 985. Il numero dei contagi confermati è salito a quota 45.898 con un aumento di 1.932 contagi rispetto alle 24 ore precedenti. La provincia maggiormente colpita dal virus nel Paese è quella del Sindh Meridionale. Il Pakistan ha già riaperto i bazaar ed i centri commerciali e ha ripristinato oggi i servizi ferroviari.
Asia Centrale
In Asia Centrale il numero di casi confermati di Coronavirus è aumentato di 530 unità nel corso delle ultime 24 ore. Il bilancio totale è ora di 13mila contagi. A riportarlo è Interfax collezionando i dati pubblicati dagli enti competenti di Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan e Uzbekistan. In Kazakistan, Kirghizistan e Uzbekistan, il numero totale di coloro che si sono ripresi ha raggiunto le 6.846 unità.
Il numero di morti per COVID-19 nei paesi dell’Asia centrale ammonta 103 persone. Per quanto riguarda il Turkmenistan, la quinta repubblica ex sovietica, la linea ufficiale del governo è che non ci sono contagi. Secondo i media statali, il 15 maggio il presidente Gurbanguly Berdymukhammedov ha approvato un piano sulla «preparazione del Turkmenistan ad affrontare la pandemia e sui modi per reagire rapidamente».
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