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Mascherine, distanziamento e ingresso alle 10 alle superiori: ecco come si tornerà a scuola a settembre – Il documento

28 Maggio 2020 - 22:37 Redazione
Il Comitato tecnico scientifico ha presentato il documento al ministro dell'Istruzione

Distanza nelle aule di almeno un metro, obbligo di mascherina per gli alunni che hanno più di 6 anni, ingressi scaglionati. Così si dovrebbe tornare a scuola a settembre 2020, dopo lo scoppio dell’emergenza Coronavirus. Le linee guida sono state stilate dal Comitato tecnico scientifico e raccolte in un documento consegnato al Ministero dell’Istruzione. Le misure vanno a integrare il testo del Dl Scuola su cui è stata confermata la fiducia al Senato e che dal 3 giugno sarà in esame alla Camera. Le indicazioni del Cts faranno da linee guida per il rientro in classe nel prossimo anno scolastico 2020-21.

L’obiettivo di tutti è «tornare a scuola in presenza, ma anche e soprattutto in piena sicurezza», come ha sottolineato la ministra Lucia Azzolina: «Il Governo è al lavoro per riportare tutti gli studenti in classe. Questo documento è la cornice in cui inserire il piano complessivo di riapertura: poche semplici regole, soluzioni realizzabili che ci permetteranno di tornare tra i banchi in sicurezza. L’uscita da questa emergenza, come abbiamo sempre detto, deve diventare una straordinaria spinta per migliorare il sistema di Istruzione e per promuovere l’innovazione didattica».

Il documento

Distanziamento e mensa scolastica

Previsto il distanziamento interpersonale di almeno un metro, considerando anche lo spazio di movimento. Questa distanza andrà garantita nelle aule, con una conseguente riorganizzazione della disposizione interna, ad esempio, dei banchi, ma anche nei laboratori, in aula magna, nei teatri scolastici. Si passa a due metri per le attività svolte in palestra.

Il consumo del pasto a scuola va assolutamente preservato, spiega il documento, ma sempre garantendo il distanziamento attraverso la gestione degli spazi, dei tempi (turni) di fruizione e, in forma residuale, anche attraverso l’eventuale fornitura del pasto in “lunch box” per il consumo in classe.

Assembramenti

Andranno limitati gli assembramenti nelle aree comuni. Saranno valorizzati gli spazi esterni per lo svolgimento della ricreazione, delle attività motorie o per programmate attività didattiche. La presenza dei genitori nei locali della scuola dovrà essere ridotta al minimo. Sempre per evitare il rischio assembramento, saranno privilegiati tutti i possibili accorgimenti organizzativi per differenziare l’ingresso e l’uscita delle studentesse e degli studenti, attraverso lo scaglionamento orario o rendendo disponibili tutte le vie di accesso dell’edificio scolastico. Gli studenti delle superiori potrebbero entrare in classe tra le 9 e le 10, evitando così gli orari di punta sui mezzi pubblici.

Rilevazione della temperatura

All’ingresso della scuola non sarà necessaria la rilevazione della temperatura corporea. Ma chiunque avrà una sintomatologia respiratoria o temperatura superiore a 37,5 gradi dovrà restare a casa. Sarà importante rispettare, da parte di tutti, questa regola, per ridurre le possibilità di contagio. Ciascuna realtà scolastica procederà a una mappatura e riorganizzazione dei propri spazi in rapporto al numero di alunni e alla consistenza del personale con l’obiettivo di garantire quanto più possibile la didattica in presenza, anche avvalendosi di spazi in più grazie a collaborazioni con i territori e gli Enti locali. Ma le scuole potranno definire anche modalità di turnazione tra didattica in presenza e a distanza, già a partire dalle scuole medie.

Sanificazione e precauzioni

Prima della riapertura della scuola sarà prevista una pulizia approfondita di tutti gli spazi. Le pulizie, poi, dovranno essere effettuate quotidianamente. Saranno resi disponibili dispenser con prodotti igienizzanti in più punti della scuola. Sarà necessario indossare la mascherina. Gli alunni sopra i 6 anni dovranno portarla per tutto il periodo di permanenza nei locali scolastici, fatte salve le dovute eccezioni, ad esempio quando si fa attività fisica, durante il pasto o le interrogazioni, come già accadrà per la Maturità 2020. Gli alunni della scuola dell’infanzia non dovranno indossare la mascherina.

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