Scatta la morsa di Pechino su Hong Kong: più vicina la legge sulla sicurezza: arresto per chi ridicolizza l’inno cinese
Hong Kong è sempre più cinese. Mentre il dibattito sulla legge di “sicurezza nazionale”, che prevede, tra le varie cose, pene fino a tre anni di carcere per chi ridicolizza l’inno cinese, continua in sede al Consiglio legislativo della “città-stato”, Pechino l’ha già approvata. Durante una seduta dell’Assemblea Nazionale del Popolo, avvenuta giovedì al termine della sessione annuale di lavoro dell’organo legislativo cinese, l’organo legislativo della Cina ha adottato la decisione di approvare la legge sulla sicurezza nazionale bypassando di fatto le istituzioni di Hong Kong.
La legge non è ancora stata promulgata e quindi non è ancora effettiva: il testo è ora nelle mani di una commissione legale dell’organo legislativo cinese, incaricata di scrivere una versione definitiva che deve essere ratificata dal comitato permanente, e la sua approvazione dovrebbe avvenire in una sessione successiva dell’Assemblea nazionale, che non è stata ancora fissata.
A Hong Kong continua il dibattito (e le proteste) sulla legge
Per il momento il Consiglio legislativo di Hong Kong non è stato in grado di approvare la legge a causa della forte opposizione pubblica, come hanno dimostrato gli scontri dei giorni scorsi e che ieri hanno portato ad oltre trecento arresti. Un’opposizione arrivata fin dentro al Consiglio dove la seduta di giovedì è stata interrotta a causa del lancio di una pianta da parte di un legislatore pro-democrazia.
Secondo il quotidiano britannico Il Guardian, che cita esperti legali, la mossa senza precedenti di Pechino viola di fatto la costituzione del territorio, la Legge fondamentale. «Il partito comunista cinese sta dipingendo un quadro per far sembrare che rispetti la Legge fondamentale, ma non lo è. Stanno imponendo una legge draconiana che può essere utilizzata per mettere a tacere il dissenso a Hong Kong e violare le libertà garantite a Hong Kong» dichiara Frances Eve, vicedirettore dell’associazione Chinese Human Rights Defenders.
Leggi anche:
- Hong Kong, nuovi scontri tra polizia e manifestanti: oltre 300 arresti. Pompeo: «Non è più autonoma dalla Cina» – Il video
- Hong Kong, tornano le proteste: cariche della polizia, almeno 180 arresti. Usa: «Possibili sanzioni se la Cina impone la legge sulla sicurezza nazionale»
- Hong Kong nella (nuova) morsa della Cina. Joshua Wong: «Vogliono reprimerci e isolarci dal mondo. Rimanete al nostro fianco» – L’intervista
- Il giro di vite sui diritti civili a Hong Kong scatena lo scontro Usa-Cina. Pechino: «Ci volete opprimere»
- La Cina vuole una nuova legge sulla sicurezza nazionale di Hong Kong
- Hong Kong, crescono i malumori sul silenzio di Di Maio. Ungaro (Italia Viva): «La maggioranza si decida» – L’intervista
- Hong Kong, Boris Johnson offre visti e passaporti britannici per l’ex colonia. Nervi tesi con Pechino: «Reagiremo»
- Boris Johnson sfida Pechino: verso passaporti britannici più facili per 2,5 milioni di persone a Hong Kong
- Hong Kong, la Cina approva la legge sulla sicurezza nazionale. Wong si dimette per protesta: «Così è stato di polizia»