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La Grecia ci ripensa: sì agli arrivi dall’Italia ma fino a luglio test e quarantena a chi viene da Lombardia, Veneto, ER e Piemonte. Zaia: «Non ci vedranno più»

31 Maggio 2020 - 17:17 Redazione
Fase intermedia a giugno, poi si potrà entrare nel paese sia via mare sia atterrando in tutti gli scali internazionali

La Grecia cambia idea e apre agli arrivi anche dall’Italia, dopo l’emergenza da Coronavirus. Passato l’annuncio di frontiere chiuse dal 15 giugno, con l’ok all’accesso solo per 29 paesi – Italia esclusa – e le conseguenti proteste anche attraverso il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, questa mattina, 31 maggio, un po’ a sorpresa è apparso un annuncio sul sito dell’ambasciata greca a Roma che rivede significativamente le regole.

Il documento, che apre definitivamente alla Fase 2, recita «La Grecia è di nuovo pronta ad accogliere il mondo» e, nello spiegare come funzionerà, specifica che le frontiere non sono affatto chiude all’Italia, anzi. Interrogati dal Corriere della Sera, gli addetti dell’ambasciata hanno specificato che non c’è stato un cambio di rotta ma solo un fraintendimento: «Non c’è mai stata un’esclusione degli italiani, voi siete per noi un Paese molto vicino e molto importante». Sia come sia, è via libera.

Ecco come funziona

Il sito dell’ambasciata divide l’estate in almeno tre periodi, con diversi livelli di controllo.

Fase 1- fino al 15 giugno

Ι voli internazionali arrivano solo ad Atene, e tutti i visitatori in arrivo vengono sottoposti ad un test. Dovranno fermarsi nel paese almeno una notte, in un albergo scelto dal governo. Anche se il test è negativo, chi arriva deve stare in auto quarantena per una settimana, 14 giorni se il test è positivo.

Fase 2- fase ponte- dal 15 giugno al 30 giugno

Voli internazionali ammessi sia ad Atene sia a Salonicco. Per chi arriva da aree considerate non a rischio ci sono dei test a campione. Per le aree a rischio (in Italia sono gli aeroporti di Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto) tutti i passeggeri vengono sottoposti a test,con la procedura di cui sopra: anche in questa fase c’è la notte in albergo designato dal governo. Se il test è negativo, il passeggero si mette in auto- quarantena per 7 giorni. Se il test è positivo, il passeggero viene messo in quarantena sotto controllo per 14 giorni.

Fase 3 – 1 luglio in poi

Voli internazionali ammessi in tutti gli aeroporti di Grecia. I visitatori sono sottoposti a test a campione. Il governo specifica che potrebbero esserci ulteriori restrizioni ma per ora non se ne parla. Dunque, per chi arriva dall’Italia (ma anche dagli Stati Uniti) non c’è più alcun limite. Anche gli arrivi via mare saranno consentiti dal 1 ° luglio.

La replica di Zaia

La Grecia «che mette al bando il Veneto mi pare allucinante. Mi chiedo cosa pensino i loro operatori, sono i nostri turisti che vanno lì. Sappiano che non ci vedono più», commenta piccato il governatore Luca Zaia. «Esperti di sanità quelli della Grecia…», ha aggiunto Zaia. Poi la proposta: «Siamo a disposizione della comunità greca in maniera costruttiva per mostrare le ‘carte’. Se poi vogliono anche, chiamiamo il prof Crisanti, per fare un giro di tamponi a casa loro».

ANSA/Alessandro Di Meo | Luca Zaia agli Stati Generali amministratori regionali della Lega, Roma 17 febbraio 2020.

«Io, ma noi tutti abbiamo avuto sempre il mito della Grecia. Pensare che la culla della cultura nell’antichità si è ridotta a fare gli editti per escludere il Veneto, che ha legami a doppio filo con con la Grecia…», dice ancora Zaia. «Facciamo una prova da loro con i tamponi e vediamo che incidenza ha il virus. Perchè non c’è un Paese indenne dal Coronavirus. Non siamo degli appestati, ci mancano anche di rispetto. La Grecia deve togliere la nostra regione dal bando, non esiste. Non si fa così, la Grecia è in Europa (ma lasciamo stare, perché l’Europa non sappiamo cos’è..), ma fa anche parte di Schengen».

Dall’Emilia Romagna

I greci «non sono ben informati della nostra situazione sanitaria e non accettiamo di essere considerati degli untori», dice all’Ansa l’assessore regionale al Turismo dell’Emilia-Romagna, Andrea Corsini.

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