Coronavirus, la crisi sanitaria costerà all’economia americana 8 mila miliardi di dollari. Oms: «Il virus non è diventato meno pericoloso»
Sono 6.198.9167 le persone contagiate da Coronavirus nel mondo, 372.037 i morti. Gli Stati Uniti rimangono il Paese più colpito con 1.790.191 contagi, seguono Brasile (514.849) e Russia (405.843). Per numero di vittime, dopo gli Stati Uniti (104.383), è il Regno Unito il Paese più colpito con 38.571 morti, segue l’Italia (33.415), secondo i dati della Johns Hopkins University.
Usa
Quanto costerà all’economia americana la crisi sanitaria? Secondo la previsione del Congressional Budget Office, l’organismo bipartisan incaricato di fornire analisi economiche al Congresso, la pandemia peserà sull’economia statunitense per 8mila miliardi di dollari tra il 2020 e il 2030.
Negli Stati Uniti nelle ultime 24 ore sono stati registrati 598 decessi per Coronavirus, il totale sale a 104.383. Mentre i contagi sono 1.790.191. Gli Stati Uniti hanno inviato in Brasile 2 milioni di dosi di idrossiclorochina, il farmaco antimalarico, che Donald Trump aveva dichiarato di prendere per prevenire il contagio, e su cui l’Oms aveva espresso preoccupazione. Il farmaco verrà utilizzato in modo preventivo per «aiutare a difendere gli infermieri, i medici e il personale sanitario dal virus», ma sarà utilizzato anche come trattamento «per curare i brasiliani infettati».
Oms
Il Coronavirus non è diventato meno “patogeno”. Lo afferma l’Oms nel consueto briefing dopo le polemiche che si sono scatenate in Italia in seguito alle parole di Alberto Zangrillo. «È desiderio dell’Oms continuare la collaborazione» con gli Stati Uniti, ha inoltre affermato il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, a seguito dell’annuncio del presidente americano Donald Trump di voler chiudere ogni rapporto con l’agenzia dell’Onu.
June 1, 2020
Russia
Secondo quanto riporta Reuters, l’Avifavir, primo farmaco antivirale ufficialmente approvato in Russia per curare Covid-19, è stato inviato all’agenzia di controllo Roszdravnadzor per ottenere il nulla osta alla distribuzione negli ospedali russi, a partire dall’11 di giugno. Il medicinale – derivato dal giapponese Avigan – è stato sviluppato dal Russian Direct Investment Fund (RDIF) in collaborazione con ChemRar. Secondo RDIF, Avifavir «dimezza il periodo di malattia e rende negativi i pazienti già al quinto giorno di terapia».
In Russia si sono registrati nelle ultime 24 ore altri 9.035 casi di Coronavirus. Un numero leggermente inferiore ai 9.268 nuovi contagi dichiarati ieri. Sale così a quota 414.878 il totale ufficiale dei contagi dall’inizio del monitoraggio dell’epidemia. Stando al centro operativo russo anti-Covid-19, nel corso dell’ultima giornata si sono registrate 162 vittime, portando a 4.855 il totale dei morti. I nuovi guariti sono 3.994, per un totale di 175.877 in totale.
June 1, 2020
Cina
Oltre alle conseguenze sanitarie e a quelle economiche, nelle ultime settimane il Coronavirus sta mostrando anche quali potrebbero essere gli effetti sulla politica internazionale. Zhao Lijian, portavoce del ministero degli Esteri della Cina, ha criticato la scelta degli Usa di lasciare l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Ad annunciarla è stato lo stesso Donald Trump lo scorso 29 maggio. Zhao Lijian ha definito questa «decisione un comportamento egoistico che mette a rischio gli sforzi internazionali nella lotta al Coronavirus».
Giappone
In Giappone è stato annullato il Gran premio di motociclismo a causa della pandemia Coronavirus. Fim, Irta e Dorna Sports hanno annunciato lo stop alla competizione sportiva. «La pandemia di Covid-19 ha obbligato alla cancellazione dell’evento, che si sarebbe svolto fra il 16 e il 18 ottobre nel Twin Ring di Motegi, in calendario dal 1999».
Hong Kong
La polizia di Hong Kong ha opposto “una lettera di obiezione” all’annuale veglia con le tradizionali candele del 4 giugno in ricordo del massacro di piazza Tienanmen. A dare la notizia è l’Oriental Daily, in base a una nota ricevuta dagli organizzatori. Si tratta del primo diniego in 30 anni, ed è motivato dalle regole adottate (come stop ad assembramenti e manifestazioni) contro la diffusione del Coronavirus – in scadenza proprio il 4 giugno. Inoltre, la lettera giunge a pochi giorni dall’imposizione della legge sulla sicurezza nazionale da parte di Pechino sull’ex colonia britannica.
America Latina
L’America Latina ha superato un milione di contagi (1.010.279), + 35mila nelle scorse 24 ore. I morti sono 51.216 (+1.100). È quanto emerge da dati elaborati dall’agenzia di stampa Ansa.
Brasile
Oltre la metà dei contagi complessivi è nel Brasile (514.849), dove sono stati registrati +16.400 casi in 24 ore, secondo il ministero della Salute. Sono 480 i morti, il totale delle vittime sale a 29.314. «Il Brasile non ha ancora raggiunto il picco della trasmissione di Coronavirus e la situazione e’ ancora lontana dall’essere stabile», ha detto il capo del Programma per le emergenze sanitarie dell’Organizzazione mondiale della Sanità Michael Ryan. «Abbiamo alcuni buoni esempi di Paesi che hanno un approccio del governo, della società intera, basata sulla scienza, e vediamo altre situazioni di debolezza», ha detto Ryan, senza nominare direttamente il governo brasiliano.
Belgio
Il 28enne Joachim, principe del Belgio, nipote di re Philippe, ha chiesto scusa per aver partecipato nei giorni scorsi a una festa con una trentina di persone a Cordova, in Spagna. «Sono profondamente pentito delle mie azioni. Ora ne pagherò le conseguenze. In questi tempi difficili, non volevo offendere nessuno», ha detto citato dalla Bbc. Il principe, dopo essere andato dal Belgio in Spagna per partecipare alla festa, è risultato positivo al Coronavirus.
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