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Coronavirus, Svezia ora ammette l’errore nella strategia: «Troppi morti». La Cina respinge le accuse: «Nessun ritardo nelle comunicazioni all’Oms»

03 Giugno 2020 - 23:55 Redazione
Sono saliti a 1.089.000 i contagi in America Latina, 54mila i morti. Il Brasile il più colpito

Sono 6.382.951 le persone contagiate da Coronavirus nel mondo, 380.318 i decessi. Gli Stati Uniti rimangono il Paese più colpito con 1.831.821 casi, seguono Brasile (555.383) e Russia (423.186). Per numero di vittime, dopo gli Stati Uniti (106.181), è il Regno Unito il più colpito (39.452), segue l’Italia (33.530), secondo i dati della Johns Hopkins University. 

Germania

Trovato l’accordo per un nuovo pacchetto di aiuti da 130 miliardi

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ANSA | La cancelliera tedesca, Angela Merkel

C’è l’accordo a Berlino, nella Grosse Koalition di Angela Merkel, per un nuovo pacchetto di aiuti per contrastare gli effetti del Coronavirus in Germania. Il nuovo pacchetto di sostegno all’economia e alle famiglie deciso dalla Grosse Koalition prevede misure per 130 miliardi di euro fra il 2021 e il 2021. Lo ha detto la cancelliera Angela Merkel a Berlino, dopo la riunione dei vertici dei partiti della Grosse Koalition.

In una trattativa durata oltre 20 ore, i vertici di Cdu, Csu e Spd si sono accordati su un piano di sostegno a più punti. Fra le misure principali decise, il sostegno con aiuti miliardari ai Comuni in difficoltà; la riduzione dell’Iva dal 19 al 16%, e per quel che riguarda le tariffe agevolate dal 7 al 5%, nel periodo compreso fra il 1 luglio e il 31 dicembre; un bonus per le famiglie, che prevede un versamento una tantum da 300 euro per ogni figlio.

Nuovo focolaio nel Paese dopo una festa, Gottinga richiude le scuole

Un nuovo focolaio di Coronavirus si è sviluppato a Gottinga, in Bassa Sassonia. Una nuova ondata di contagi che ha portato a una nuova chiusura delle scuole della città per questa settimana. Si tratta della prima volta vengono richiusi gli istituti scolastici in un’area della Germania dalla fine del lockdown. A partire dal 23 maggio scorso – quindi a lockdown già concluso – si sono registrate 80 nuove infezioni nella città universitaria tedesca dopo una festa privata tra famiglie numerose dove non si sono rispettate regole e distanze.

Dal 15 giugno il Paese vuole riaprire gli ingressi

EPA/RONALD WITTEK

La Germania ha deciso di eliminare dal 15 giugno l’allerta dei viaggi verso i Paesi europei. Lo ha comunicato il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas. Il cosiddetto “sconsiglio” sarà sostituito da avvisi sui singoli Paesi. «Non dobbiamo essere superficiali, la pandemia non è affatto finita», ha affermato il ministro.

Stati Uniti

EPA/OMER MESSINGER

Il presidente Usa Donald Trump vuole vietare l’ingresso negli Stati Uniti dei voli dalla Cina a partire dal 16 giugno. Lo si apprende da una nota del dipartimento dei Trasporti, che accusa il governo di Pechino di aver impedito alle linee aeree statunitensi di ripristinare le rotte tra i due paesi dopo l’interruzione causata dalla pandemia di Coronavirus. Attualmente i voli verso la Cina continuano ad essere bloccati nonostante le compagnie aeree cinesi durante la pandemia abbiano continuato ad operare sugli Stati Uniti. Già da tempo Delta e United Airlines hanno chiesto di ripristinare i voli verso la Cina.

Svezia

Jonathan NACKSTRAND / AFP – Stoccolma, 21 aprile 2020

La Svezia ammette l’errore: la decisione di non effettuare un lockdown ha portato a troppe morti da Covid. Lo ha ammesso in un’intervista alla radio pubblica svedese Anders Tegnell, epidemiologo dietro alla strategia adottata dal governo. «Se andassimo incontro alla stessa malattia con le conoscenze che abbiamo oggi, credo che la nostra risposta sarebbe a metà strada fra ciò che ha fatto la Svezia e ciò che ha fatto il resto del mondo», ha dichiarato Anders Tegnell.

Il primo ministro Stefan Lofven ha dichiarato che entro l’estate sarà avviata un’inchiesta sulla gestione dell’emergenza nel Paese. Su una popolazione di 10 milioni di abitanti, l’epidemia di Coronavirus ha fatto quasi 4.500 vittime in Svezia.

Regno Unito

EPA/RUNGROJ YONGRIT

Partirà a giorni la sperimentazione del vaccino Italia-Regno Unito al quale sta lavorando allo Jenner Institute dell’Università di Oxford in collaborazione con l’azienda Advent Irbm di Pomezia. A questo fine saranno coinvolti 5mila volontari sani in Gran Bretagna ed altrettanti in Brasile per un totale di 10mila. Il campione in questa ultima fase di test comprenderà anche bambini ed anziani.

La decisione di svolgere una parte della sperimentazione in Brasile è dovuta al fatto che nel paese sudamericano il coronavirus continua a circolare maggiormente rispetto all’Europa, un prerequisito per valutare l’efficacia del vaccino. La sperimentazione di fase 1 sul vaccino Italia-Gb, denominato ChAdOx1 nCoV-19, ha coinvolto finora un campione di poco più di 1.000 adulti sani, tra i 18 e 55 anni. I risultati della fase 3 sull’efficacia del candidato vaccino anti-Covid sono attesi per fine settembre. 

Cina

EPA/ROMAN PILIPEY/Wuhan

La Cina non ci sta e respinge le accuse sui ritardi nelle comunicazioni all’Oms nelle fasi iniziali della pandemia. «Non so da dove vengano questi “documenti interni”, ma le storie collegate sono del tutto inconsistenti rispetto ai fatti”», ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian, sull’inchiesta dell’Associated Press secondo cui Pechino ritardò la comunicazione dei dati sul Coronavirus e in alcuni casi li nascose addirittura, provocando grande frustrazione tra i ranghi dell’agenzia di Ginevra.

America Latina

Ansa | Protesta dei medici in Brasile

Sono saliti a 1.089.000 contagi in America Latina, 54mila i morti. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati +45mila casi e +1.884 morti. Lo riportano i  dati dell’agenzia di stampa Ansa. Il Brasile rimane il più colpito, seguono Perù (174.884 contagi e 4.767 morti) e Cile (108.686 e 1.188).

Brasile

Ansa | Jair Bolsonaro

In Brasile nelle ultime 24 ore sono state registrate 1.262 vittime, mai così tante. Sale a 31.199 il bilancio dei morti. I nuovi contagi sono +28.936, per un totale di 555.383

Bolsonaro: «Mi dispiace per le vittime, ma moriremo tutti»

Commentando il bollettino quotidiano, il presidente Brasiliano Jair Bolsonaro ha detto: «Mi dispiace per le vittime di Covid ma moriremo tutti», come riportano i media locali. Bolsonaro ha risposto così a una sostenitrice che gli ha chiesto di dire «una parola di conforto alle persone in lutto». «Mi dispiace per tutti i morti, ma è la fine di tutti noi», ha risposto il presidente. E ha assicurato: «Abbi fede che cambieremo il Brasile». 

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