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Coronavirus, la Francia vuole la riapertura delle frontiere esterne dell’Europa

04 Giugno 2020 - 22:37 Redazione
Nel frattempo si sgonfia lo studio che sconsigliava l'idroclorochina contro il Covid-19. La Cina riapre il traffico aereo e consente a diverse compagnie aeree straniere di riprendere i voli in entrata

Sono più di 6 milioni e 500mila i casi di contagio da Coronavirus nel mondo. Secondo i dati della Johns Hopkins University, il numero delle vittime ha superato quota 387mila. Gli Stati Uniti continuano a essere il Paese più colpito dall’epidemia con quasi 1 milione e 900mila contagi, seguiti da Brasile, Russia e Regno Unito. L’Italia è invece terza per numero di morti con più di 33mila vittime, dietro a Regno Unito (39.987) e Stati Uniti (107.685).

Si sgonfia lo studio che sconsigliava l’idroclorochina contro il Covid-19

Tre dei quattro autori dello studio pubblicato il 22 maggio scorso dalla rivista scientifica Lancet che aveva sollevato preoccupazioni sull’utilizzo della idroclorochina nella cura della Covid-19 hanno ritirato la loro partecipazione allo studio stesso, che aveva concluso che l’idrossiclorochina non solo non avesse effetti benefici, ma potesse essere dannosa. La ragione che hanno addotto è stata l’impossibilità sopraggiunta di «garantire la veridicità delle fonti». A comunicarlo è la rivista stessa. Sapan Desai, il quarto autore responsabile dell’azienda Surgisphere che ha fornito i dati, non ha invece ritrattato.

L’Organizzazione mondiale della Sanità aveva bloccato a fine maggio i test con idrossiclorochina proprio in conseguenza dello studio pubblicato su The Lancet: ora li ha ripresi, spiega il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus, in conferenza stampa a Ginevra. Secondo quanto sosteneva prima di ritrattare l’autore principale della ricerca, il professor Mandeep Mehra, il report arrivava alla conclusione che l’uso di idrossiclorochina aumenta la mortalità nei pazienti malati di Covid-19.

Da allora però i dubbi sullo studio sono aumentati e sono culminati in una lettera scritta il 29 maggio da 120 ricercatori di tutto il mondo all’editore di Lancet in cui si metteva in discussione la validità della pubblicazione perché nello studio erano stati usati “dati” provenienti da una società di Chicago, la Surgisphere. Una società di cui Sapan Desai – l’unico che non ha ritrattato – è l’amministratore delegato. E i cui dipendenti – ricostruisce il Guardian – sembrano annoverare uno scrittore di fantascienza e una escort.

Europa

Francia

AFP/Bertrand Guay | Il tramonto visto da Pont des Arts sulla Senna, a Parigi, Francia, 31 maggio 2020

La Francia vuole la riapertura delle frontiere esterne dello spazio Schengen, chiuse a causa della pandemia di Coronavirus, dal 1 luglio. La proposta, secondo l’emittente Bfm, verrà portata alla riunione dei ministri dell’Interno europei di domani in videoconferenza. Parigi vorrebbe risolvere domani stesso e si augura che la decisione venga adottata direttamente durante la riunione, evitando in ogni modo la confusione che avvolse la decisione di chiudere i confini dello spazio Schengen.

Per l’Eliseo devono essere riaperte anche dal 15 giugno tutte le frontiere tra i paesi europei. Parigi non vuole l’imposizione di quarantene da parte di nessun paese europeo ad altri cittadini europei in arrivo. Ma intende adottare la reciprocità: imporrà cioè la quarantena solo alle persone provenienti da Paesi che la imporranno ai francesi, come la Spagna o la Gran Bretagna.

Alleanza europea per il vaccino

EPA/Daniel Irungu

Non saranno d’accordo sugli aiuti che l’Ue dovrebbe destinare ai paesi colpiti dal Covid, ma riescono comunque a collaborare. Parliamo dell’Italia e dei Paesi Bassi che insieme alla Germania e alla Francia hanno stretto un’alleanza per negoziare con potenziali produttori e aziende farmaceutiche in modo tale da consentire la produzione sul territorio europeo di un vaccino anti-Coronavirus. Nel frattempo nel Regno Unito, il summit virtuale organizzato dal premier Boris Johnson per raccogliere fondi per il vaccino, è riuscito a superare l’obbiettivo prefisso: in totale sono stati raccolti altri 8,8 miliardi di dollari.

Africa

EPA/Kim Ludbrook | Un venditore di cibo di strada a Johannesburg, Sudafrica, 1 giugno 2020.

Secondo la BBC, l’Unione africana (Ua) ha lanciato una iniziativa per aumentare le rilevazioni di Covid-19 nel continente africano. L’obiettivo è di arrivare nei prossimi tre, quattro mesi, a 10 milioni di test, ovvero quasi l’1% della popolazione africana. Al momento nel continente risultano confermati più di 160mila contagi e 4.600 decessi. Ma secondo gli esperti molti casi potrebbero non essere segnalati a causa del basso numero di test fatti. Il Centro africano per il controllo e la prevenzione delle malattie (Africa Cdc) afferma che a oggi sono stati condotti 2,4 milioni di test.

I tamponi mancano in parte perché ve ne è una carenza a livello mondiale, ma un nuovo pool continentale dell’Ua garantirà a ciascun Paese africano pari accesso alle forniture.

Israele

EPA/Knessete, Parlamento israeliano

Un caso positivo al Coronavirus è stato riscontrato al Parlamento israeliano. La Knesset è stata quindi chiusa dopo che il deputato della Lista Araba Unita, Sami Abu Shehadeh, ha annunciato di essere infetto. Tutte le riunioni delle varie Commissioni dell’assise sono state dunque rinviate a nuova data e agli impiegati è stato detto di non recarsi al lavoro. Negli ultimi giorni, dopo la fine del lockdown, c’è stata in Israele una recrudescenza del virus, specialmente nelle scuole.

Russia

EPA/ALEXEI DRUZHININ / Mosca, Russia

Sono stati superai i 440mila casi di Coronavirus in Russia. Secondo gli ultimi dati forniti dal centro operativo anti Covid, nelle ultime 24 ore sono stati registrati 8.831 nuovi casi. I morti nel corso dell’ultima giornata sono 169, per un bilancio totale di 5.384.

America Latina

EPA/Fernando Bizerra/

Non si ferma la crescita dei contagi in America Latina. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 46mila nuovi casi per un bilancio totale che ha raggiunto quota 1.136.034, riporta l’Ansa. Le vittime sono invece 56.426, più 2mila nell’ultima giornata. Il Paese più colpito rimane il Brasile con 584.016 contagiati, ovvero la metà di quelli di tutta la regione, e 32.548 morti. Il Messico ha registrato 1.092 morti in 24 ore, mai così tanti dall’inizio dell’epidemia. Il totale dei decessi nel Paese sale a 11.700. I contagi totali sono 101.238, +3.912 in 24 ore.

Brasile

Il Brasile ha registrato ieri, per il secondo giorno consecutivo, un numero record di decessi: in 24 ore i morti sono stati 1.349, un bilancio che porta il totale a quota 32.548. Sempre ieri, riporta la Cnn, sono stati rilevati 28.633 nuovi casi accertati, per un totale di 584.016 contagi.

Cina

EPA/YFC CHINA OUT/Wuhan, Cina

La Cina riapre il suo traffico aereo. Pechino ha deciso di consentire a diverse compagnie aeree straniere di riprendere i voli in entrata, rimuovendo così il bando contro le compagnie aeree Usa. La mossa della Civil Aviation Administration of China arriva all’indomani della minaccia americana di bloccare le operazioni a 4 vettori di Pechino. Le società escluse dal piano precedente sui voli, si legge in una nota, «potranno a partire dall’8 giugno effettuare un collegamento internazionale per passeggeri a settimana verso un’unica città».

Corea del Sud

EPA/YONHAP

La Corea del Sud ha registrato 39 nuovi casi di Coronavirus nell’area metropolitana di Seul. Secondo quanto riporta l’agenzia stampa Ap, il numero totale dei contagi è arrivato a 11.629 con 273 morti. Il bilancio delle guarigioni è di 10.499 mentre 857 sono ancora in cura.

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