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Di Maio completa la conversione antisovranista: «C’è differenza tra sovranità e sovranismo» – Il video

Il ministro degli esteri è convinto serva «un'Europa più forte e competitiva» capace di mettere «all'angolo individualismi e personalismi di pochi»

Sono ormai lontani i giorni in cui il M5s alleato di governo della Lega criticava «l’Europa dei banchieri», per non parlare dei giorni in cui il referendum sulla permanenza dell’euro era uno dei pilastri del credo pentastellato. Oggi, intervenendo a una conferenza stampa congiunta con il ministro degli esteri tedesco Heiko Mass, Luigi Di Maio ha completato la sua conversione all’anti-sovranismo, già consolidata con la nuova esperienza di governo giallo-rosso.

Di Maio europeista e le frontiere chiuse che minacciano il turismo

«Serve un’Europa più forte e competitiva che metta all’angolo individualismi e personalismi di pochi», ha dichiarato Di Maio. E ancora: «C’è una sostanziale e netta differenza tra il concetto di sovranità e di sovranismo, deleterio anche per gli interessi nazionali dei singoli stati. Di fronte a questo bivio l’Italia ha già scelto e mi auguro che lo facciano anche gli altri Paesi».

Il messaggio di Di Maio arriva dopo che due giorni fa l’Austria ha riaperto i confini a tutti i Paesi limitrofi, tranne l’Italia. Una decisione che era stata accolta con durezza dal premier Giuseppe Conte che l’aveva definita una «inaccettabile misura discriminatoria» nei confronti del nostro Paese, “sovrano, ma non sovranista”.

Ieri Di Maio aveva cercato di calmare le acque: «L’Austria non ha perplessità sull’Italia ma su alcune regioni» ha dichiarato, aggiungendo che avrebbe confutato queste perplessità con i dati. Prima dell’Austria anche la Grecia aveva deciso di applicare una “regola speciale” per l’Italia per quanto riguarda gli ingressi nel paese: dopo un iniziale rifiuto, ha deciso di riaprire le porte all’Italia ma introducendo l’obbligo di test per chi viene da Lombardia, Veneto Emilia-Romagna e Piemonte.

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