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«La morte di George Floyd una messa in scena per screditare Trump»: polemiche per il post della repubblicana Cynthia Brehm

05 Giugno 2020 - 07:59 Olga Bibus
Il governatore del Texas ha chiesto le dimissioni della leader del partito repubblicano nella contea di Bexar

«La morte di George Floyd potrebbe essere stata una messa in scena per minare la popolarità di Donald Trump». È questo, in sintesi, il contenuto del post di Cynthia Brehm, leader del partito repubblicano nella contea di Bexar, in Texas.

Un contenuto postato su Facebook e poi cancellato, di cui però continuano a girare gli screen sui social. Il governatore del Texas, Greg Abbott, ha chiesto a Cynthia Brehm di dimettersi: «Le sue parole sono disgustose, non c’è posto per lei nel partito repubblicano o sulla scena pubblica». E insieme a lui, in tanti ne invocano le dimissioni, dopo le polemiche. La donna però ha dichiarato che non intende lasciare la carica, come riporta KSAT.

Brehm si è difesa dicendo di aver condiviso il pensiero di una sua amica che lavora in una casa editrice. Secondo Brehm ci sono molti editori che hanno trovato delle irregolarità nel video che mostra il poliziotto premere il ginocchio sul collo di Geroge Floyd.

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