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Riprende la seduta fiume alla Camera per evitare che il dl Scuola scada

Tempi ridotti al minimo per la sanificazione, pur di arrivare alla discussione e al voto finale in mattinata. La maggioranza accelera pur di evitare che il decreto decada domenica

È ripresa alle 10.20 la seduta fiume della Camera sul decreto scuola: si voteranno prima i 188 ordini del giorno, di cui 150 dell’opposizione. Al termine ci saranno le dichiarazioni di voto e il voto finale. È corsa contro il tempo con la maggioranza che punta al voto finale sul decreto Scuola entro sabato, cercando di sventare quindi il rischio che domenica il decreto possa decadere per sopraggiunti limiti di tempo.

Una volta incassata la fiducia nella seduta di giovedì 4 giugno, in serata la maggioranza ha deliberato la seduta fiume, che non prevede interruzioni, con l’opposizione che si prepara invece a fare ostruzionismo, puntando alla fine alla richiesta di dimissioni della ministra Lucia Azzolina, e perché no, scatenando una possibile crisi di governo.

Nella prima votazione il governo ha incassato nel pomeriggio 305 sì contro 221 no e 2 astenuti, ed anche nel voto finale non avrebbe problemi di numeri. Restano però da discutere e votare 188 ordini del giorno, cioè i documenti di indirizzo al governo relativi all’applicazione del decreto stesso.

L’ostruzionismo della sanificazione

L’opposizione può sfruttare due armi per fare ostruzionismo: quella dei tempi per gli interventi, da sfruttare al massimo consentito, e quella della sanificazione per le nuove regole sul Coronavirus, che deve essere svolta per tre ore. Dalla riunione dei capigruppo, la maggioranza ha ottenuto di ridurre i tempi di sanificazione a 40 minuti, così da accelerare i tempi, già strettissimi.

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