Roma, migliaia in piazza contro il razzismo: 8 minuti e 46 secondi in silenzio per ricordare George Floyd – Video
Le manifestazioni di Black Lives Matter entrano nel vivo anche in Italia: sono migliaia i ragazzi in piazza del Popolo, a Roma, che partecipano alla protesta contro il razzismo. Nel ricordo di George Floyd, oltre 3.000 manifestanti si sono ritrovati ai piedi della Terrazza del Pincio, tutti distanziati e con la mascherina. La manifestazione va in scena sullo stile di quelle americane, con l’esposizione di una miriade di cartelloni fatti in casa: «No justice, no peace», «We can’t breath», «Defund the police», «Fuck racism».
Tra quelle scritte, compare anche qualche slogan contestualizzato relativo al nostro Paese, come la richiesta dello «Ius soli», e ai diritti dei migranti che attraversano il Mediterraneo. Il momento più toccante scatta a mezzogiorno: i canti, gli applausi e i discorsi degli organizzatori si interrompono per 8 minuti e 46 secondi di silenzio, gli stessi che hanno portato Floyd alla morte, schiacciato sotto il ginocchio di un poliziotto. In quella che appare come una vera e propria cerimonia, i manifestanti hanno passato i primi 4 minuti in ginocchio, gli altri con il pugno sinistro alzato al cielo.
Il cartello di organizzazioni e il discorso di Cristallo: «George Floyd come Stefano Cucchi»
Numerose le realtà del terzo settore e le associazioni che partecipano alla realizzazione dell’evento: 6.000 Sardine, Giovani Europeisti Verdi, Fridays for Future Roma, Nibi: Neri italiani – Black Italians, Extinction Rebellion Rome, American Expats for Positive Change e Women’s March Rome e altre realtà meno note. Nessun palco nella piazza, ma solo un microfono al quale si avvicendano, a turno, gli organizzatori.
Jasmine Cristallo, portavoce nazionale di 6.000 Sardine
La manifestazione inizia qualche minuto dopo le 11.00 con il coro «Black lives matters». Poi, tra testimonianze di chi ha subito episodi di razzismo in Italia e canti, parlano gli organizzatori della piazza. Altro momento pregno di emozione arriva in conclusione. Karima, tra i volti di questa piazza, intona i nomi di un centinaio di vittime afroamericane morte «per mano della polizia», una volta che erano già state prese in custodia.
Video in copertina: Instagram | @tomas_acosta94, @mulivieri, @drivedetroix
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