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Burioni mette in crisi gli hater: «In silenzio stampa almeno fino all’autunno»

Lo scienziato ha deciso di lasciare a bocca asciutta i tanti fan, e altrettanti hater, che lo seguivano in tv, ora che i dati della pandemia in Italia «sta migliorando»

Il virologo Roberto Burioni ha deciso di dire basta fino all’autunno apparizioni in tv, stop agli interventi alla radio, e probabilmente anche i suoi social andranno avanti un po’ in sordina. Il docente di Microbiologia e Virologia all’Università Vita-Salute del San Raffaele di Milano ha deciso di lasciare orfani i suoi numerosi fan, e altrettanti hater, per dedicare più tempo ai suoi studenti e agli studi: «Vorrei scrivere un testo universitario – ha detto in un’intervista al Corriere della Sera – dedicarmi ai miei studenti: mi sono mancati».

Tra le diverse apparizioni tv durante l’emergenza sanitaria per il Coronavirus, Burioni poteva vantare anche uno spazio fisso a Che tempo che fa su Rai2 da Fabio Fazio: «una palestra importante, e sono onesto, gratificante», ma soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria, si è convinto che «il linguaggio e i tempi della tv non sono quelli della scienza». Il mezzo televisivo allo scienziato Burioni ha cominciato a stare troppo stretto, esponendolo a continue critiche per colpa spesso di frasi necessariamente sintetiche su fenomeni complessi: «Si viene travisati – dice – Mi hanno attribuito di tutto. Ora che la situazione epidemiologica italiana sta migliorando, faccio un passo indietro».

E pensare che Burioni non è neanche l’esperto più presente sul piccolo schermo, lo ribadisce lui stesso citando i dati Agcom: «Nel periodo più buio, dal primo marzo al 30 aprile, non sono entrato nemmeno nei primi dieci più presenti nel dibattito pubblico». Prima di lui in effetti, ci sono il primario del Sacco Massimo Galli e il virologo dell’Università di Milano Fabrizio Pregliasco.

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