Il caso Pivetti: dopo il guaio delle mascherine ora una brutta storia di riciclaggio
Dopo l’indagine per presunta frode in commercio di mascherine, l’ex presidente della Camera risulta coinvolta in un’altra inchiesta giudiziaria: è indagata, insieme ad altre 5 persone, per riciclaggio. La Guardia di finanza di Milano ha effettuato perquisizioni nella sua abitazione e nelle sedi di alcune società riconducibili all’ex presidente della Camera. Secondo quanto riporta AdnKronos, sono stati acquisiti documenti e materiale informativo. Il fascicolo sarebbe stato aperto da tempo in Procura a Milano e oggi sono state effettuate perquisizioni e acquisizioni di documenti. Il nuovo fascicolo riguarderebbe sempre operazioni di import-export con la Cina, ma sarebbe slegato dall’indagine sulle mascherine.
L’indagine sulle mascherine
Mentre nei giorni scorsi la procura di Roma avrebbe inviato a Milano l’indagine sulla “Only Logistics Italia”, amministrata da Pivetti. Questa inchiesta riguarda l’importazione e la distribuzione di mascherine contro il Coronavirus arrivate dalla Cina. Le accuse sono di frode in commercio e immissione sul mercato di prodotti non conformi ai requisiti essenziali di sicurezza, falso documentale, ma anche violazioni ai dazi doganali. Nell’ambito dell’inchiesta sulle mascherine, la guardia di Finanza aveva effettuato una serie di perquisizioni anche nella sede della Protezione civile. Sulla “Only Logistics Italia” sono state avviate indagini anche a Savona e Siracusa, mentre a Roma è stato aperto un procedimento anche dalla Corte dei Conti.