Fase 3, riaprono le discoteche: si torna a ballare, ma distanti. No ai buffet per i matrimoni
La conferenza tra Stato e Regioni ha approvato, con un documento di 49 pagine, l’integrazione delle linee guida per tutti i settori che ancora non erano stati presi in esame dopo l’ultimo Dpcm entrato in vigore lo scorso 4 giugno. Spetterà a ogni singola Regione decidere cosa riaprire e cosa no. Da quanto si apprende, già domani potrebbe essere il momento per un nuovo decreto da Palazzo Chigi. Tra le attività che ripartiranno, rispettando le regole di contenimento da contagio per la pandemia da Coronavirus, anche le cerimonie, i ricevimenti nuziali, i servizi per l’infanzia. Poi i cinema, le discoteche, campi estivi, spettacoli dal vivo e le fiere.
«L’obiettivo è quello di dare un contributo per rimettere velocemente in moto il Paese, in condizioni di sicurezza, nella fase post-emergenza Covid-19», ha detto Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni. Oltre alle ormai note precauzioni come l’uso della mascherina, il distanziamento sociale e la misurazione della temperatura, ogni attività che rialzerà, dopo tre mesi di stop, le saracinesche, sarà dotata di regole ad hoc.
Linee guida per la riapertura delle Attività economiche, produttive e ricreative
Discoteche
La discoteca, per come l’abbiamo conosciuta, dovremo scordarcela per un po’. Niente attese al bancone per bersi un drink, e nessun assembramento con gli amici per la birra. La consumazione al banco, infatti, non è consentita. Inoltre le bevande potranno essere vendute solo se potrà essere assicurato il mantenimento rigoroso della distanza interpersonale di almeno un metro tra i clienti. Sì al ballo, ma negli spazi all’aperto. Ma resta l’obbligo di mantenere le distanze, anche se si sta ballando. Quindi per il momento non sono consentiti balli in coppia tra sconosciuti a distanza troppo ravvicinata.
Sale slot e bingo
Oltre al ricambio dell’aria, ogni cosa dovrà essere regolarmente disinfettata. Dopo l’utilizzo da parte di ogni singolo soggetto, è necessario assicurare pulizia e disinfezione delle superfici dei giochi a contatto con le mani (pulsantiere, maniglie, ecc). Le apparecchiature che non possono essere pulite e disinfettate non devono essere usate. Non potranno essere usati i giochi a uso collettivo in cui non sia possibile il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro.
Fiere e congressi
Ai congressi e alle fiere pubblico e relatori dovranno, per tutto il tempo, indossare la mascherina considerata la condivisione prolungata dello stesso ambiente, come ad esempio, una sala conferenze. Nelle aree di “svago”, gli spazi dovranno essere riorganizzati in modo da favorire il rispetto del distanziamento interpersonale, valutando il contingentamento degli accessi. Il materiale informativo solitamente distribuito ai partecipanti potrà essere reso disponibile con modalità self-service (usando i guanti o l’igienizzante), o ricorrendo a sistemi digitali.
Servizi per l’infanzia
Nelle aree giochi per bambini è consentito l’accesso a un solo accompagnatore per bambino. Obbligatorio l’uso dei dispenser con gel igienizzante. Nelle strutture per l’infanzia sarà necessario predisporre camere con letti a distanza di un metro e mezzo e la biancheria potrà essere usata solo dal singolo.
Feste e cerimonie
Per cerimonie, feste nuziali, fondamentali saranno gli spazi esterni, rispettando le distanze. Si potranno organizzare pranzi e cene a buffet, ma il cibo potrà essere solo servito ed esclusivamente dal personale incaricato, così da evitare che troppe persone possano toccare cibo e utensili. Unica concessione per il buffet libero è ammessa solo in caso di alimenti confezionato e con porzioni singole.
Campi estivi e rifugi
Nelle strutture turistiche all’aperto, come i campi estivi, si potrà fare a meno della mascherina quando si pratica attività fisica. I mezzi mobili come tende, roulotte, camper dovranno essere posizionati all’interno di piazzole delimitate, in modo tale da garantire il rispetto delle misure di distanziamento tra i vari equipaggi. Le distanze dovranno corrispondere a 3 metri tra i 2 ingressi delle unità abitative. Vietate le attività ricreative di gruppo, specie quelle in cui è prevista l’interazione tra soggetti, quindi anche le passeggiate e i percorsi che prevedono l’incrocio tra persone.
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