Stati Uniti, il dizionario rivede la definizione di razzismo: «Manca riferimento a sistemico»
Il clamore suscitato dall’omicidio di George Floyd, afroamericano di 46 anni ucciso dalla polizia di Minneapolis il 25 maggio scorso, sta stravolgendo anche il mondo dell’arte e della cultura. Una delle istituzioni della linguistica statunitense ha deciso di cambiare definizione della parola razzismo.
Il dizionario americano Merriam-Webster modificherà la voce inerente alla credenza sulla superiorità della razza. L’input è arrivato da una mail inviata da una giovane afroamericana del Missouri. Secondo la ragazza al sostantivo razzismo non corrisponde una definizione che consideri l’elemento sistemico che lo accompagna.
Nella versione attuale del dizionario si legge: «la credenza che la razza sia il fattore determinante dei tratti umani e delle capacità e che le differenze razziali producano una superiorità inerente a una razza in particolare». La Merriam-Webster ha chiarito che, nella seconda e terza definizione della voce, ci sono già i riferimenti espressi dalla mittente della mail.
La società editrice del dizionario, fondato nel 1828, ha aggiunto che nelle edizioni successive provvederà a sottolineare in modo più chiaro i riferimenti alla politica e alla società. «Ci scusiamo per il danno che abbiamo causato non agendo prima», si legge in una nota della Merriam-Webster in risposta al quesito sollevato dalla giovane.
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